Scienze & Tecnologie
UNICA & IMPRESE. GIOVEDÌ 5 e VENERDÌ 6 NOVEMBRE 2015
Unica&Imprese: i ricercatori dell’Università di Cagliari incontrano gli imprenditori.
Giovedì 5 e venerdì 6 novembre vengono presentati cinquanta progetti innovativi e immediatamente fruibili dalle aziende locali nei settori agrifood, biomedicina, comunicazione e marketing, economia e management, energia e ambiente, ICT, ingegneria e logistica, tecnologie per la salute e il benessere, turismo e beni culturali
Sharing community tour
Venerdì 13 Marzo, dalle 11 alle 13, nell’aula magna del corpo aggiunto della Facoltà di Studi Umanistici, il corso di laurea in scienze della comunicazione ospita la seconda tappa dell’iniziativa “Sharing community tour”. Dopo il grande successo all’università di Bari, arriva anche a Cagliari il talk show itinerante promosso da myG21 per avvicinare i giovani al mondo e alle opportunità della sharing economy. Sono 6 in tutto le università interessate dal tour ().
L’incontro di Cagliari prevede la partecipazione di opinionisti di rilievo del mondo dell’innovazione, come Michelangelo Tagliaferri, Fondatore di Accademia di Comunicazione, il General Manager e Vicepresidente di myG21 Salvatore Loffredo, il produttore Francesco Facchinetti e Marta Mainieri, blogger e autrice di “Collaboriamo” che ci guiderà a conoscere i casi di successo italiani.
A moderare il talk, il giornalista Piero Muscari, fondatore di Eccellenzeitaliane.tv. – La pagina fb dell’evento – segue –
La ricerca scientifica e la fuga dei servitori dello Stato
di Carlo Bernardini, su Micrormega
Si è molto parlato della fuga dei cervelli, fino a farla diventare un luogo comune. E, in effetti, per l’Italia questo è stato un problema cronico, come dimostrato, dalla dissoluzione pre-bellica della Scuola di fisica di Roma, aggravata delle minacce razziste. Tuttavia, subito dopo la fine della guerra, il fenomeno ha stimolato le menti rimaste fortunosamente in patria a riorganizzare la struttura del sistema di ricerca. Edoardo Amaldi comprese che bisognava riattivare le collaborazioni sia tra i fisici italiani che tra gli italiani e quelli di tutto il resto del mondo. Invece di continuare a rotolarci nel fango dei corrotti, incominciamo finalmente a fare rivivere la memoria dei migliori. Se non avremo figure di “illuminati decisionisti” disposti ad assumersi la responsabilità di mettere in moto progetti nuovi e promettenti di ricerca, liberandosi da modelli economici senza prospettive di lunga durata, l’Italia è destinata a subire le pretese di altre sovranità nazionali.
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Martedì 3 febbraio 2015
Gli eventi di oggi segnalati da Aladinpensiero sul blog Aladinews agorà. PUNT ‘E BILLETTU: Questo pomeriggio con Homer…
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L’Università bastonata. Lo scippo del trasferimento teconologico
IL FATTO. Infilato tra le “Misure urgenti per il settore bancario e per gli investimenti“, appena approvate del Consiglio dei Ministri, c’è un comma che assegna all’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) la commercializzazione dei prodotti tecnologici e dei brevetti di tutte le università e di tutti gli enti di ricerca (…).
- Tutte le informazioni su Roars – La posizione di Netval.
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Il presidente del Netval, Andrea Piccaluga, ha inviato in data odierna una lettera agli Enti associati (in prevalenza Università) e ai presidenti della Crui, del Cnr, della Fondazione Crui, del PNI Cube per appoggiare la richiesta di revoca delle disposizioni contenute nel D.L. 24 gennaio 2015, n. 3 “Misure urgenti per il sistema bancario e gli investimenti” con riferimento all’art. 5, commi 2 e 3, Condividiamo totalmente le posizioni di Netval, in particolare il richiamo a un impegno degli Atenei e dei Centri di ricerca per “nuove soluzioni procedurali e organizzative” per il trasferimento tecnologico “prima che… altri lo facciano in modo maldestro e improvvisato”, come purtroppo è accaduto in questa circostanza. Pubblicheremo quanto prima la lettera di Andrea Piccaluga in versione integrale.
L’Università bastonata. Colpa del Governo e della classe politica? Sì, ma anche del potere accademico!
IL FATTO. Infilato tra le “Misure urgenti per il settore bancario e per gli investimenti“, appena approvate del Consiglio dei Ministri, c’è un comma che assegna all’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) la commercializzazione dei prodotti tecnologici e dei brevetti di tutte le università e di tutti gli enti di ricerca. Non appena la cosa diventa di pubblico dominio, i vertici dell’IIT pubblicano un comunicato in cui “all’unisono con il mondo della ricerca”, esprimono la loro perplessità sulla norma. È in atto il tentativo di commissariare il trasferimento tecnologico della ricerca pubblica nazionale, affidandolo in toto all’IIT, e – a dar credito ai vertici dell’IIT – ciò è accaduto “a loro insaputa”. Chi sarà stato allora? Crediamo di sapere già come andrà a finire
- Tutte le informazioni su Roars
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Si tratta della solita “soluzione sbagliata a un problema vero” a cui siamo soliti assistere in Italia. La soluzione sbagliata, quella di affidare all’IIT il trasferimento tecnologico degli Atenei, è ampiamente spiegata nell’articolo di Roars; il problema vero è che l’attuale gestione del trasferimento tecnologico da parte degli Atenei è generalmente disastrosa (salvo eccezioni soprattutto riscontrabili nei Politecnici) e per colpe pesanti in capo ai Rettori e a quanti altri governano gli Atenei italiani. Le ingenti risorse messe a disposizione dall’Unione Europea, ma anche dallo Stato e dalle Regioni, non sono servite a dare al sistema universitario un’efficiente ed efficace organizzazione per la gestione della “terza missione”, spesso la ragione va ricercata nell’approccio dilettantesco a tale complessa funzione da parte dei management accademici. E’ nota la supponenza di molti accademici di piccarsi di intendersi di questioni di cui non hanno competenza alcuna, provocando di conseguenza sprechi e perdendo opportunità (il trasferimento tecnologico è fortemente incentivato dalle politiche comunitarie). Infatti per fare trasferimento tecnologico occorre avere una competenza specifica, cosa diversa da quella dei ricercatori e occorre disporre di adeguata strumentazione organizzativa, certamente non individuabile negli apparati e nelle burocrazie universitari. Non diciamo cose nuove. Al riguardo ci permettiamo ripubblicare una riflessione su “università e terza missione”, datata 23 gennaio 2013, ahimè ancora oggi attualissima! Auspichiamo intanto che il Governo ritiri gli articoli incriminati del decreto in questione e che sulla problematica che li sottende si apra un dibattito che porti a prospettare soluzioni adeguate. Pensiamo ovviamente anche al contesto del dibattito per l’elezione del nuovo Rettore dell’Università di Cagliari.
Università: per non morire di autoreferenzialità*
di Franco Meloni
“Ask not what your country can do for you; ask what you can do for your country.” “Non chiederti cosa può fare il tuo paese per te, chiediti cosa puoi fare tu per il tuo paese”. E’ questa una delle frasi più famose tra quelle pronunciate da John Fitzgerald Kennedy; esattamente risale al 20 gennaio 1961, giorno del suo insediamento alla Casa Bianca come 35° presidente degli Stati Uniti d’America.
Mitzas – Sorgenti di Cambiamento
Il 18 e 19 ottobre 2014 il Teatro Massimo di Cagliari ospiterà l’evento Mitzas – Sorgenti di Cambiamento, (http://www.sorgentidicambiamento.eu/) il festival che racconta un’isola che cambia in un mondo in trasformazione.
Vari e innovativi i temi che verranno trattati: energia, cultura, seconda e terza vita delle materie prime, makers e artigiani digitali, economie collaborative e di rete, sistemi di credito reciproco con la testimonianza di Sardex.net e quella degli altri circuiti di credito commerciale replicati in Italia.
Sono quattro i talks in programma: The Naked Lunch, La Terza Via, Flash Forwarde Side Effects. Domenica 19 ottobre, alle ore 11.00 nell’ambito del talk Flash Forward, Fabrizio Palazzari e Marcello Carlotti presenteranno il progetto “Inveritas”.
- Modalità di partecipazione.
L’Iot: un cambiamento di paradigma che permette all’IT di uscire dall’IT per poter entrare nel mondo reale
IoT.
Le cose, una rete a noi sconosciuta?
di Alessandro Ligas, trasferimentotec
“Quando tecnologie wireless saranno perfettamente sviluppate, l’intero pianeta si comporterà come un’unica grande mente. Una mente nella quale tutti gli elementi faranno parte di un insieme armonico e gli strumenti attraverso i quali saremo in grado di interagire con questa grande unica mente saranno sorprendentemente semplici. Ogni uomo ne potrà portare uno in tasca” (Nicola Tesla 1926)
Viviamo immersi in una realtà che, molto spesso, non conosciamo fino in fondo. Case, macchinanari, vasi, matite… oggetti che usiamo quotidianamente ma di cui raramente riusciamo a coglierne tutti gli aspetti e le mille sfaccettature. Molte di questi oggetti ci hanno cambiato la vita, hanno migliorato alcuni aspetti del nostro stare nel mondo mentre altri hanno migliorato il rapporto con gli altri e con noi stessi. – segue –
Programmazione fondi europei 2014-2020: iniziativa del Miur che la Regione Sarda deve imitare
Aperta online la consultazione per il PON Ricerca e Innovazione 2014-2020
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) ha lanciato la consultazione pubblica sul documento del Programma Operativo Nazionale (PON) “Ricerca e Innovazione” 2014-2020 inviato il 22 luglio scorso alla Commissione Europea.
Tutti possono partecipare: c’è tempo fino al 30 settembre 2014. IL SITO WEB DELLA CONSULTAZIONE - segue -
Sinnova 2014
Oggi venerdì 27 e domani sabato 28 giugno 2014 si ripete a Cagliari, presso il Complesso Polifunzionale Santa Gilla (Piazza L’Unione Sarda), l’appuntamento con SINNOVA, il Salone dell’innovazione in Sardegna, che promuove l’incontro e la collaborazione tra tutti gli attori dell’ecosistema regionale dell’innovazione. L’ingresso all’evento è libero e gratuito. Pagina fb dell’evento.
- Sinnova 2014 al via il 2° Salone dell’Innovazione in Sardegna #sinnova14. Alessandro Ligas su Ttecnologico
Bezos il nuovo Gutenberg. La nuova rivoluzione dell’editoria è GutenBezos
Siamo nell’era GutenBezos. La IV rivoluzione digitale del libro nella lettura democratica – Intervista a Pierluigi Lai di Logus Mondi Interattivi
di Alessandro Ligas, Ttecnologico
L’uomo vuole, in generale, vivere nella sicurezza e in uno stato di equilibrio. L’innovazione impone all’uomo un cambiamento ed è questo che non piace. Deve faticare. Ma senza innovazione il mondo non cresce, non va avanti. (Pierluigi Lai)
L’innovazione non è solo quella delle app o quella dei progetti di alta ingegneria, oggi con gli strumenti che abbiamo a disposizione si può fare innovazione anche nel campo della cultura.
Dall’incontro di persone che condividono un modo di pensare e di lavorare assieme, dall’incrocio di svariate competenze e dal convergere delle sinergie nell’innovazione tecnologica e nell’ICT è nata la casa editrice Logus. -segue -
Digital fabrication e internet of Everything
Digital fabrication e internet of Everyting: un nuovo business model
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di Alessandro Ligas, trasferimentotecnologico
Venerdì 23 Maggio si è tenuto ad Olbia presso la sala convegni dell’Aeroporto Costa Smeralda il convegno “III rivoluzione digitale dalla digital fabrication ad internet of Everything” durante il quale si è riflettuto e si sono analizzati i cambiamenti introdotti dalle innovazioni tecnologiche e in particolare ci si è soffermati sulle trasformazioni innescate dall’uso diffuso di Internet.
I lavori sono stati aperti da Costanza Cuncu, coordinatrice delle attività del progetto I’M Sardegna, che ha sottolineato che quello di Olbia è il settimo di un ciclo di eventi organizzato dal Formez PA e rientra fra le attività del Progetto I’M Sardegna, realizzato su affidamento della Regione Autonoma della Sardegna-Centro Regionale di Programmazione. “Un ciclo di eventi” ha detto Costanza “che rappresenta una sfida: portare al centro della Sardegna un dibattito sull’innovazione. Un tema affascinante che mette insieme la più alta tecnologia e la normalità, intraprendendo sempre di più il cammino dell’innovazione”.
“Gli incontri territoriali” ha aggiunto Nicola Pirina, consulente scientifico del progetto I’M Sardegna, “hanno il compito di intercettare i canali futuri dei processi dell’innovazione. Oggi abbiamo il piacere di discutere con persone che non soltanto predicono il futuro ma che lo influenzano, e questo è il giusto mix nei processi di innovazione.” – segue –