Storia dell’Arte

Con Caravaggio

Caravaggio Liuto 2 LLCanone occidentale.
Caravaggio, “Pictor praestantissimus”.
Suonatore di liuto II, 1596, Metropolitan Museum, N.Y.
Avendo visto e ammirato (quanto ammirato !) il primo “Suonatore di Liuto” del marchese Giustiniani, anche il cardinal Del Monte ne volle uno. Michele lo accontentò, rifacendo il quadro con qualche modifica: eliminò fiori e frutta e dipinse, invece, una spinetta e un flauto di legno, deposti su un meraviglioso tappeto orientale di colore rosso che conferisce una maggiore profondità alla scena.
Il ragazzo, con la splendida candida veste, ha un aspetto un po’ più androgino del primo: forse, Michele, fonde le fattezze di Mario con quelle di Pedro de Montoya, il giovane musico castrato al servizio del cardinale del Monte.

Con Caravaggio

Liuto Caravaggio Hermitage LLCanone occidentale.
Caravaggio,”Pictor praestantissimus”: 1596,
Il Suonatore di Liuto I (Museo dell’Hermitage).
L’ amico Mario Minniti, giovane di incantevole bellezza, mentre suona lo strumento e canta… sul tavolo lo spartito con i 4 madrigali di Arcadelt. “Voi sapete ch’io v’amo, anzi v’adoro”, canta il giovane, con gli occhi lucidi per l’emozione. Notevole il vaso con i fiori con il riflesso della finestra, il violino e la frutta sul tavolo. (Il dipinto venne eseguito per il banchiere Vincenzo Giustiniani).

Con Caravaggio

Caravaggio sacra famiglia LLIn prosecuzione della bella serata di ieri con Licia Lisei su Caravaggio (organizzata da Associazione Stampaxi - Associazione Amici sardi della Cittadella – Aladinews)
Canone occidentale.
Caravaggio: Sacra famiglia (1606), Metropolitan Museum, N.Y.
La pelle candida del Bambino e vivace rosso della veste di Maria contrastano con lo sfondo scuro della scena e la penombra che avvolgono la figura del vecchio Giuseppe, il cui braccio sinistro con la mano che tiene il bastone, circonda le due figure. Con la mano destra, invece, egli prende la manina di San Giovannino, per accostarlo al gruppo. Dolcissimo l’abbraccio del figlioletto, stretto al collo della Madre, che rivolge il suo sguardo al piccolo, in basso. Maria guarda invece verso di noi, guidando, con tenerezza il nostro sguardo sul Figlio (dalla pagina fb di Licia Lisei)

Annuccia, Fillide e Lena: Donne e Madonne nella pittura del Caravaggio

[Le illustrazioni sono rintracciabili in rete] Annuccia, Fillide e Lena: Donne e Madonne nella pittura del Caravaggio. Mercoledì 8 giugno alle ore 18 alla Fondazione di Sardegna, Via San Salvatore da Horta, 2 Cagliari. Relatrice Licia Lisei, docente di Storia dell’Arte. Organizzano: Associazione Culturale Stampaxi, Associazione Amici sardi della Cittadella di Assisi, Aladinpensiero Aladinews.
- La pagina fb dell’evento: https://www.facebook.com/events/721226488047293/

CARAVAGGIO. Arregordarì Save The date Prendi Nota

Giuditta e Oloferne CaravaggioLicia Lisei parla di Caravaggio
La donna nella pittura (e non solo) di Caravaggio. – La pagina fb dell’evento, promosso da Stampaxi Associazione Culturale in collaborazione con Amici Sardi della Cittadella di Assisi e Aladinews.

Caravaggio. Arregordarì. Save the date

Michelangelo_Caravaggio Madonna del pellegrino 1_2_2Mercoledì 8 giugno 2016, sala Fondazione di Sardegna, via San Salvatore da Horta, 2, dalle ore 18 alle ore 20
La figura femminile nell’arte sacra di Caravaggio
Conversazione della prof.ssa Licia Lisei
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La data deve essere confermata
Organizzano l’Associazione Culturale Stampaxi, gli “Amici Sardi della Cittadella di Assisi” e “Aladinews”,
con il patrocinio della Fondazione di Sardegna

Cagliari questa sconosciuta…

Chiesa_SantAgostino_e_Cripta_d0LA CHIESA DI SANT’AGOSTINO A CAGLIARI
di Carla Deplano

Il sito

La chiesa di Sant’Agostino nuovo rispecchia il gusto classicista diffuso in Sardegna alla fine del Cinquecento e rappresenta il più antico esempio di architettura rinascimentale di Cagliari, che trova significativi confronti nella Cappella del Rosario di San Domenico e nella vecchia chiesa del Carmine, distrutta dai bombardamenti del 1943.
Per ordine di Filippo II di Spagna, gli architetti ticinesi Iacopo e Giorgio Pa-learo Fratino demolirono l’originaria chiesa gotico-catalana di Sant’Agostino e l’attiguo convento degli Eremitani nell’ambito dei lavori di rafforzamento e riammodernamento delle mura cittadine eseguiti tra il 1563 e il 1576. Questa prima chiesa sorgeva fuori dalle mura della Marina, sul luogo dove si credeva fossero custodite le spoglie mortali del vescovo di Ippona; di essa si sa solamente che aveva tre navate e che venne eretta tra il 1400 ed il 1420. Tutto quello che rimane è una cripta: una cappella ipogeica successivamente inglobata nel Palazzo Accardo realizzato tra il 1899 e il 1901 su progetto di Dionigi Scano.
La nuova chiesa, costruita intra moenia insieme al nuovo convento degli Eremitani tra il 1577 ed il 1580, esprime il gusto manierista purista caro a Filip-po II. Nella metà dell’Ottocento iniziò il suo lento e inesorabile declino, quan-do passò al demanio statale e poi al Comune di Cagliari in seguito alla sop-pressione degli ordini religiosi decretata dalla Legge Siccardi. Con l’alienazione dei beni ecclesiastici, la chiesa fu chiusa al culto ed il convento smantellato per ospitare i Mercati civici edificati nel 1886, poi sostituiti da alcuni edifici bancari nel 1954. Delle vecchie strutture del Mercato rimangono oggi pochi resti, come i capitelli decorati delle colonnine di ghisa ed uno degli avancorpi laterali che in origine erano disposti simmetricamente sulla facciata dotata di un grande arco d’ingresso prospettante sul Largo Carlo Felice. segue

Cercate nelle vostre e altrui cantine, magari…

Caravaggio ritrovato
- A Parigi il mistero del Caravaggio ritrovato. Le prime immagini. Su La Repubblica online.
Il commento di Licia Lisei (nella sua pagina fb)
Chissà… Devo dire che non mi convincono le smorfie troppo accentuate del povero Oloferne e della Fantesca. Ma forse Caravaggio, all’ epoca era proprio disperato… però il contrasto luce/ombra non è proprio il suo, i colori non convincono, Giuditta è troppo in posa. Insomma, a me sembra più una “reinterpretazione” di un epigono. Non dimentichiamo che il Caravaggio è il pittore più imitato e con il più largo seguito del suo tempo…Ma, ovviamente, agli esperti (che potranno vedere, toccare e analizzare la tela) l’ ardua sentenza.Giuditta e Oloferne Caravaggio

Surrexit sicut dilexit

Resurrection Pierodella FrancescaCanone occidentale.
Secondo Aldous Huxley, il dipinto più bello del mondo. Il capitano inglese Anthony Clarke, memore di ciò, fermò i bombardamenti della seconda guerra mondiale nella zona di Borgo San Sepolcro per salvarlo. (e ci riuscì)
LL
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- La Resurrezione è un affresco (225x200cm) di Piero della Francesca, eseguito tra il 1450 e il 1463 circa e conservato nel Museo Civico di Sansepolcro.

… perché mi hai abbandonato?

Cavaro il compianto…ut quid dereliquisti me.

Il compianto di Pietro Cavaro.
Scuola di Stampace, Cagliari (…-1537)
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Idee per la Fiera Internazionale della Sardegna: la mostra impossibile di Caravaggio

CANELLES55 FIERA CAcaravaggio1 Mostra impossibile RAI Un’aladinidea fissa!
Il sito web delle mostre impossibili
lampadadialadmicromicro132Idee impossibili per mostre impossibili? Ma il motto di Aladin è “tutto ciò che immagini vividamente, ardentemente desideri, credi sinceramente e persegui con entusiasmo deve inevitabilmente verificarsi”.
Dunque: un’idea possibile per una mostra possibile anche a Cagliari! Ne avevamo parlato il 24 ottobre 2013.
- Un’idea fissa! CARAVAGGIO su Aladinews

Caravaggio

(Dalla pagina fb del Gruppo su Caravaggio, Umberto Giordano) Caravaggio – Particolare di San Francesco in preghiera o San Francesco in meditazione – olio su tela 130 x 90 cm, realizzato tra il 1605 ed il 1606 – Pinacoteca del Museo civico Ala Ponzone di Cremona.
Il dipinto, che ritrae un momento particolarmente intenso della agiografia francescana, ha una storia critica recente, in quanto fu messo in relazione al Caravaggio dallo storico dell’arte Roberto Longhi nel 1943, come probabile opera di un imitatore di qualità, se non una copia fedele di un originale.
Nel 1951 fu inserito nel catalogo della mostra di Palazzo Reale, e in quella occasione, Danis Mahon affermò che si trattava di un originale databile al 1606, ovvero una delle prime opere del periodo napoletano del pittore.
L’attribuzione al Caravaggio convinse nel corso degli anni sempre di più gli studiosi, fino alla pulitura del 1986, che mettendo in evidenza la qualità tecnica, cancellò quasi ogni dubbio attributivo.

L’immagine è reperibile in rete

Oggi 30 dicembre 2015 mercoledì

San Francesco viaAuguri senza Auguri aladin
ape-innovativaLogo_Aladin_Pensieroaladin-lampada-di-aladinews312sardegnaeuropa-bomeluzo3-300x211Sardegna-bomeluzo22sedia-van-goghGLI-OCCHIALI-DI-PIERO1-150x1501413. .
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Guido Reni LLCanone Occidentale.
Maria col Bambino.

(Guido Reni, Bologna, 1575-1642).

Santo Stefano

santo Stefano LLSanto del Giorno: S. Stefano.
(di Luca Giordano, Napoli 1634-1705). santo-Stefano-Bomeluzo-212x300GLI-OCCHIALI-DI-PIERO1-150x15014131ANNIVERSARI. Oggi, come il 26 dicembre di un anno, due anni… fa, Santo Stefano. Storia sarda e Dian Fossey. – Il 26 dicembre 2013 su Aladinpensiero.

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Anderson LLSophie Gengembre Anderson (1823-1903), Portrait of a Fairy, 1869, oil on canvas

E’ Natale!

Johansen LLViggo Johansen (1851–1935), Silent Night, 1891, oil on canvas