I ragazzi di Palabanda Circolo culturale
Firmate per la tutela dei beni comuni!
Comitato beni pubblici e comuni Stefano Rodotà
Il Comitato di Difesa dei Beni Pubblici e Comuni “Stefano Rodotà” si pone l’obiettivo di riportare al centro del dibattito Nazionale la questione dei “BENI COMUNI”, attraverso il progetto di legge di iniziativa popolare, depositato in Cassazione il 18 Dicembre 2018, riprendendo il testo originale del disegno di legge Rodotà.
E’ in quest’ottica che invitiamo tutti i cittadini ad aderire all’iniziativa e a promuovere la raccolta firme. Per i residenti nel Comune di Cagliari i moduli per la raccolta delle firme sono disponibili presso le sedi comunali decentrate sul territorio (ex circoscrizioni comunali), che rimangono aperte al pubblico nei giorni e negli orari più avanti segnalati.
L’iniziativa a Cagliari è sostenuta dalle riviste online Aladinpensiero, Democraziaoggi, il manifesto sardo.
Documentazione pertinente:
il testo di legge d’iniziativa popolare
I materiali informativi, sono disponibili al seguente link: http://www.aladinpensiero.it/?p=95675;
La data per la pubblicazione all’albo pretorio del Comune è (fino al) 30/07/2019;
La data di scadenza per la raccolta firme è 30/07/2019.
CAGLIARI: orari apertura uffici per la raccolta delle firme. [segue]
Verso la trecentosessantunesima sagra di Sant’Efisio
El Llibre i la Ciutat
- Vida, martiriu e morte de Sant’Effisiu.
Ne parlammo il 30 aprile dello scorso anno in una iniziativa promossa da Associazione Stampaxi ora Circolo culturale de Is piccioccus de Palabanda.
Impegnati per il lavoro in nome di Giuseppe Toniolo
Anticipazione resoconti dell’evento.
- Noi, ragazzi della Toniolo. Editoriale di Franco Meloni su Aladinews.
- La Toniolo. Schema dell’intervento di Paolo Matta
Oggi domenica 5 marzo 2017
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Punta de billete: arregordarì. Save the date La pagina fb dell’evento.
La congiura di Palabanda su l’Almanacco di Cagliari 2017
Francesco Cocco ha scritto un articolo sugli avvenimenti (la congiura) di Palabanda del 1812 sull’Almanacco di Cagliari 2017. Per ora riproduciamo fotograficamente l’articolo in attesa di pubblicarlo in altro formato per una più agevole lettura sulla nostra news.
- segue –
Carrasegare Carnasciali Carnovali Carnevali, Carnevale, Carnaval, 狂欢节, カーニバル, карнавал, Festum…
L’iniziativa odierna del Circolo culturale “Is piccioccus de Palabanda” e della Società di Sant’Anna onlus. Il servizio fotografico di Renato d’Ascanio Ticca: https://www.facebook.com/renato.dascanio/media_set?set=a.10211859519792304.1073742654.1499874862&type=3&comment_id=10211860116807229¬if_t=like¬if_id=1486760368814322 .
Il carnevale stampacino che abbiamo conosciuto nella nostra infanzia e giovinezza (stiamo parlando per quanto mi riguarda della seconda metà degli anni 50 e di tutti quelli del 60, ma evidentemente nasce prima e prosegue dopo) era “un fatto di popolo”, La creatività popolare si scatenava nell’invenzione e nella reinvenzione delle maschere, perlopiù confezionate dalle donne (mamme, sorelle e fidanzate) del quartiere. Quasi tutto era autofinanziato. Arrivarono anche aiuti pubblici, per esempio quelli che riusciva a catturare il comm. Giovanni Loddo, presidente della società di Sant’Anna e economo della Prefettura. La Chiesa Diocesana metteva a disposizione alcune strutture, come ad esempio la chiesa di Santa Restituta, concessa alla Gioc di Pinuccio Schirra e, obtorto collo, la chiesa di Santa Chiara, che il potente comm. Loddo metteva a disposizione, vantando l’antica concessione dell’arcivescovo Melano alla società di Sant’Anna (1785) contro l’ arcivescovo del tempo Paolo Botto. Il quale, come ci ha ricordato oggi l’attuale presidente della società, Giancarlo Luzzu, per ritorsione proibì alla soc. di Sant’Anna di sfilare nelle processioni con il proprio stendardo e annesse bandiere. Ecco, se qualcosa dobbiamo ricuperare, oltre la memoria di quei tempi (e per questo ci aiutano soprattutto Biagio Paci e Cicci Marcialis con http://www.stampacinidoc.it/) è lo spirito popolare: tutto cambia, ma quello no. Per questo al Comune diciamo di aiutare, di finanziare con equità, ma di non sostituirsi alla gente, al popolo che deve riappropriarsi del suo carnevale, a partire dai bambini. Abbiamo cominciato con la manifestazione di oggi, proseguiremo con le altre, che apprezziamo e incoraggiamo, prime tra tutte quelle messe in campo da Gianfranco Carboni e dai suoi amici e tutte quelle che si propongono nello spirito del popolo. Un ringraziamento particolare a Marco Putzu e ai ragazzi della band della Ratantira di Marina. E per ora mi fermo qui (Franco Meloni).
L’istituzione della prima processione in onore di Sant’Efisio a Cagliari (15 gennaio 1564)
Punta de billete.
“Il mercante Bartolomeo Fores e l’istituzione della prima processione in onore di Sant’Efisio a Cagliari (15 gennaio 1564)”.
E’ il titolo della prossima iniziativa che “I ragazzi di Palabanda” organizzano con diverse collaborazioni: la Parrocchia di Sant’Anna, la Congregazione Mariana degli Artieri di San Michele, la Confraternita del Gonfalone di Sant’Efisio, gli Ex soci della Toniolo, per venerdì 13 gennaio p.v., con inizio alle ore 17.30 presso la Chiesa di Santa Restituta, piazzetta Santa Restituta.
Parleranno Roberto Porrà e Nicola Settembre, autori del saggio in argomento, pubblicato sull’ultimo numero di Theologica & Historica, rivista della Facoltà Teologica della Sardegna .
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Illustrazione: la famosa mappa di Cagliari disegnata da Arquer per la Cosmographia universalis del Münster.
I ragazzi di Palabanda
Costituito ieri il Circolo culturale “I ragazzi di Palabanda” in continuità con l’esperienza positiva ma esauritasi dell’associazione culturale Stampaxi. In bocca al lupo per la nuova avventura del (l’attuale) manipolo di intellettuali cagliaritani, auspicabilmente destinato a crescere in numero e quanto ad iniziative culturali in città ed oltre.