Monthly Archives: luglio 2012

SSRL Sardegna. Mercoledì la costituzione di un comitato di lotta per i diritti dei giovani imprenditori e professionisti

I want you

L’iniziativa già prevista per oggi è spostata a domani mercoledì 18 LUGLIO, con inizio alle ore 16, nei locali della Confesercenti in Cagliari, via Cavalcanti 32. Si rammenta che la riunione ha come scopo la programmazione di iniziative quali un comitato di lotta (o altre forme organizzate) per i diritti dell’imprenditoria giovanile e dei giovani professionisti; va quindi oltre la vertenza sulla costituzione delle società semplificate a responsabilità limitata.

Buona nuova settimana Pulp Fiction

PULP FICTION BOMELUZO

Buona nuova settimana Bomeluzo

Start Up: Task force illustra rapporto a Passera. Presentazione pubblica a settembre

Aladinbozo news

Cinque minuti per firmare il decreto sulle SSRL. No?

guardasigilli_149_d0


lunedì 16 luglio 2012

Italia-Russia: Severino a Mosca e San Pietroburgo
Incontri e firma di due accordi di cooperazione
Dal 16 al 18 luglio la visita della guardasigilli: tre giorni di impegni e incontri bilaterali con le massime autorità governative e istituzionali del settore giustizia e del mondo dell’imprenditoria.

SSRL. Il Segretariato della Presidenza della Repubblica sollecita la risposta del Ministero della giustizia

Lett segreteria Capo stato Scan 121970002

Ci scrive il direttore dell’Ufficio per gli affari giuridici e le relazioni costituzionali del Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica (12 luglio 2012 Uag.11.3 N. 646/2012).

14 luglio 2012. Liberté, égalité, fraternité

14 luglio

14 luglio Bomeluzo

Trovare cinque minuti per firmare il decreto sulle SSRL. No?

guardasigilli_149_d0

RSS newsonlineQuotidiano telematico del Ministero della Giustizia

Venerdì 13 luglio 2012
Giustizia: due impegni per la guardasigilli In mattinata Paola Severino è ospite della trasmissione radiofonica Prima di Tutto. Nel pomeriggio interviene all’inaugurazione del nuovo anno giudiziario forense.(dal sito del Ministero della Giustizia)

SSRL Martedì la costituzione di un comitato di lotta per i diritti dei giovani imprenditori e professionisti

I want you

SAVE THE DATE. Attenzione l’iniziativa già prevista per domani è spostata a MARTED’ 17 LUGLIO, con inizio alle ore 16, in una sede che verrà comunicata quanto prima. Si rammenta che la riunione ha come scopo la programmazione di iniziative quali un comitato di lotta (o altre forme organizzate) per i diritti dell’imprenditoria giovanile e dei giovani professionisti; va quindi oltre la vertenza sulla costituzione delle società semplificate a responsabilità limitata. Su questa scadenza ci ha scritto Martina, della quale riportiamo il messaggio integrale:

Bella iniziative, ma troppo lenta. Tutti noi credo abbiamo più fretta.
Consiglio un flash mob davanti a Montecitorio con convocazione della stampa e/o uno dei nostri strapagati onorevoli che sollevi il problema al QUESTION TIME, dove il governo è costretto a dare una risposta immediata.
DEVONO DIRE IL GIORNO IN CUI LO STATUTO TIPO ANDRA’ ALLA GAZZETTA UFFICIALE . Non se ne può più.

Ovviamente siamo d’accordo con Martina, ma da Cagliari, per gli scarsi mezzi di cui disponiamo, non siamo in grado di organizzare quanto chiede Martina, ma solo di pubblicizzare l’iniziativa e convogliarvi gente, nel caso vi siano persone e organizzazioni che se ne facciano carico.

Documentazione. Pubblicata in GU la legge di riforma del lavoro

Aladinbozo news
In vigore dal 18 luglio 2012

RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO

gazzetta_riforma

03.07.2012 – La legge 28 giugno 2012, n. 92 “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale.

SSRL. Dal Ministero dello Sviluppo economico: incredibile; qualcuno lassù ci ama

ET
Buongiorno,
abbiamo provveduto a richiedere aggiornamenti qualche giorno fa al nostro Ufficio legislativo (v. all.), ma non è stato possibile, fino ad oggi, ottenere riscontro.
Risulterebbe in ogni caso che lo schema di decreto in parola sia attualmente in corso di sottoposizione alla firma dei tre Ministri coinvolti, per poi essere inviato al controllo della Ragioneria generale ed infine trasmesso alla G.U. per la pubblicazione.
Entro pochi giorni la procedura “dovrebbe” essere completata.

Distinti saluti

Gian Marco Spanò

Dipartimento per l’impresa e l’internazionalizzazione - Direzione generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica

Divisione XXI - Via Sallustiana 53, 00187 – Roma

Tel. 06 4705 5304 – Fax 0647055338

In Italia è davvero dura per le piccole imprese. C’è possibilità di cambiamento o meglio lasciar perdere?

BOMELUZO MUNCH
Oltre la battaglia per le SSRL, incombono problemi di ogni tipo sulla piccola imprenditoria italiana. Che fare?
Ci scrive Gabriele Montenegro

SSRL Tutto tace e incombe il generale Estate

Bomeluzo luglio

Tempestiamo di mail i Ministeri interessati, a partire da quello di Giustizia, responsabile dell’emanazione del decreto interministeriale, Ecco un format possibile

Oggetto: LEGGE 24 marzo 2012, n. 27 (costituzione Società a responsabilità limitata semplificata) – Richiesta adempimenti a carico del Ministero della giustizia.
Potete darci novità sull’iter del decreto interministeriale per la costituzione delle SSRL ex DL 1/2012 convertito dalla legge 27/2012? 

Tenete conto delle scadenze delle nuove imprese, anche per questa ragione siamo in ansia insieme a molti giovani aspiranti imprenditori.

 Intanto il Governo ci risponde…. a pera!

SSRL su fb

Buona settimana

Bomeluzo Forrest Gump

Buona settimana Bomeluzo

Quali pubbliche amministrazioni vogliamo? La cosa più saggia è ascoltare i cittadini, capire le loro esigenze, prendere in considerazione le loro proposte. Cosa farà Aladinpensiero.

forumpa il pensatore

di Franco Meloni

Il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, di cui tra sette mesi celebreremo il ventennale, ha costituito, a mio parere, la più importante riforma della pubblica amministrazione italiana dall’Unità d’Italia. I caposaldi erano ben chiari: 1) la riorganizzazione delle pubbliche amministrazioni italiane sulla base dei sistemi dei più avanzati paesi europei, nella ricerca di adeguamento ai loro standard; 2) la distinzione tra la funzione di indirizzo, propria del potere politico, da quella di gestione, propria dei dirigenti e dei loro collaboratori; 3) la “privatizzazione” del lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni; 4) la fine della “supremazia” e dell’irresponsabilità delle pubbliche amministrazione nei confronti dei cittadini, i quali, utilizzando uno slogan, da “cittadini-sudditi” diventavano “cittadini-sovrani”.

Da quella grande riforma doveva diramarsi un processo di attuazione, che certo doveva correggere, integrare, completare… ma soprattutto attuare concretamente (dalle parole ai fatti) e rendere operativa l’impostazione data. Oggi, al tirare delle somme, senza voler tranciare un giudizio manicheo in senso negativo su quanto poi è avvenuto, prendiamo atto che le cose non sono andate per il verso giusto, che pertanto la riforma è stata sostanzialmente tradita. Constatiamo come la riforma sia stata continuamente rimaneggiata, con poderosi e frequenti interventi normativi, spesso del tutto pleonastici (a riscrivere cose già scritte) e contradditori, che hanno complicato tutto, demotivato gli operatori e depotenziato il carattere innovativo della stessa (trasfusa, come sappiamo, nel decreto legislativo 165/2001 in costante aggiornamento e integrata in misura considerevole dal decreto legislativo 150/2009, cd decreto Brunetta). Con un furore sconosciuto ad altri settori il legislatore e quanti avevano competenza di regolazione sottordinata sono intervenuti spessissimo, creando un complesso normativo mostruoso. Ne sono un’immagine le chilometriche circolari dell’ex ministro Brunetta (mezza pagina solo per la sua firma), che solo a leggerle ci volevano giorni e a capirle tempi indefiniti. Siamo arrivati all’assurdo che per semplificare la normativa se ne creava nuova aggiuntiva e di maggior volume. Che dire? Zero buonsenso e danni irreparabili. Brunetta merita una citazione particolare: frustrato per non essere stato nominato ministro di un importante dicastero (come per esempio quello dell’Economia, assegnato all’odiato collega Tremonti) ha cercato di far crescere con invenzioni e artifizi l’importanza del modesto (sul piano del potere) dipartimento della Funzione pubblica, accreditandosi come capo dell’amministrazione dello Stato, cosa senza fondamento giuridico, non possibile in considerazione dell’attuale ordinamento della Repubblica, basato sulle autonomie locali. Ne è scaturito un continuo conflitto tra i diversi livelli istituzionali e una larga disapplicazione delle norme, anche di quelle sulla carta innovative, e, sopratutto, la creazione in ambito pubblico del peggior clima in cui un’organizzazione possa trovarsi ad operare.
Sarebbe lungo ma interessante addentrarci oltre, ma, state tranquilli, non lo facciamo, almeno ora. Solo qualche constatazione.
Per le pubbliche amministrazioni italiane in questa contingenza tutto è più difficile e non aiuta certo la politica dell’attuale governo, improntata a ragioni di risparmio piuttosto che di ricerca dell’efficienza e dell’efficacia dell’operato pubblico per la soddisfazione delle esigenze dei cittadini.
In questa situazione disperata, oltre che fare appello al buon senso, occorre dare il più possibile essere propositivi. Come? Occorre innanzi tutto dare voce ai cittadini e ripensare le pubbliche amministrazioni partendo appunto dalle loro esigenze. Le parole d’ordine sono: riorganizzazione sulla base della semplificazione;  sburocratizzazione; pratica del principio di sussidiarietà, cioè far fare le cose ai livelli dove s’incrociano efficienza ed efficacia; aprire alla trasparenza e alla partecipazione dei cittadini.
Ma, direte: anche voi state usando solo parole!
Bene, per essere invece concreti, vogliamo allora proporre un metodo di lavoro, utilizzando soprattutto, ma non solo, lo strumento Aladinpensiero: contiamo di ripercorrere inefficienze dell’operato quotidiano delle diverse pubbliche amministrazioni e quindi proporre immediati interventi perchè dette disfunzioni siano corrette. Per cominciare in questa direzione, nei prossimi giorni ripercorreremo tutta la vicenda delle società semplificate a responsabilità limitata, per ipotizzare e richiedere interventi di semplificazione normativa e di adeguamento organizzativo che consentano più qualità e meno perdite di tempo. Tanto per fare un esempio: trovare  soluzioni per far sì che tra la dichiarazione di voler fare una certa cosa, come creare una nuova tipologia di società (SSRL) e l’effettiva possibilità di fare questa cosa, come costituire le nuove società non passino più di sessanta giorni anzichè  180 e più giorni, come  abbiamo riscontrato nell’esperienza pratica (augurandoci che sia finita qui).
Lo ripeto è solo un esempio. I problemi sono molti, ma oggi la cosa più saggia è ascoltare i cittadini, capire le loro esigenze, prendere in considerazione le loro proposte. Per questo bisogna organizzarsi! E noi vogliamo fare la nostra parte!
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Pietro Greco: “che il paese imbocchi la strada verso una società e un’economia democratiche della conoscenza”

“Per fermare il declino italiano ci vuole l’economia della conoscenza”

Mariassunta D’Alessio (da Linkiesta)

Intervista a Pietro Greco, giornalista e divulgatore scientifico. Il suo nome era citato nelle tracce della maturità di quest’anno, sul tema dell’importanza della scienza. Un’affermazione su cui tutti in Italia concordano, anche se poi nessuno fa quel che sarebbe necessario: incentivare le lauree e dare fondi alla ricerca.