… e i Sindaci non mollano. Dall’assessore alla sanità risposte e non-risposte

[Dalle pagine fb di Gian Pietro Arca, sindaco di Silanus e di Antonio Fadda, sindaco di Orani e altri 17]
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Come molti di voi sapranno stamattina alcuni Sindaci del territorio hanno avuto un lungo confronto con l’Assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu.
Abbiamo portato alla sua attenzione tutte le problematiche che da tempo segnaliamo e che vogliamo siano risolte in tempi rapidi.
Nello specifico: [segue]
1. Sulle gravi inefficienze del Servizio Igiene e Sanità Pubblica, con particolare riguardo all’Ufficio di Macomer.
Sono state fatte rilevare le gravi criticità che caratterizzano tale Servizio, gravemente scollegato dalle esigenze del territorio che, tra le altre cose, dovrebbe far eseguire i tamponi in tempi rapidi ed emettere i relativi certificati ad inizio e fine isolamento o quarantena.
L’assessore ha riferito che oltre al personale sanitario già assunto con lo scorrimento delle graduatorie, stanno provvedendo ad impiegarne del nuovo (circa 500 medici), che oltre ai presidi ospedalieri andranno a potenziare anche il Servizio Igiene e Sanità Pubblica.
2. Sulle Unità Speciali di Continuità Assistenziale (U.S.C.A.).
L’Assessore ha riferito che attualmente, in tutta la Sardegna, sono attive 22 U.S.C.A. su 30 e che si sta provvedendo ad avviare le restanti 8 e a potenziarle tutte per intero.
Inoltre, si è dichiarato favorevole all’istituzione di un’U.S.C.A. presso la struttura sanitaria di Macomer.
Si è reso inoltre favorevole all’utilizzo della R.S.A. di Macomer come struttura di degenza per gli utenti positivi al Covid-19 che necessitano di assistenza compatibile con tale livello assistenziale.
3. Sulla possibilità di attribuire ai Medici di Medicina Generale il compito di emettere i certificati di fine quarantena, quantomeno in favore dei cosiddetti “contatti stretti asintomatici”, anche “su base volontaria”.
L’Assessore ha riferito che si sta occupando della questione e che c’è una interlocuzione aperta con i competenti organi.
4. Sulle questioni relative all’Ospedale “San Francesco” di Nuoro.
L’Assessore ha riferito che a breve verrà potenziato con nuovo personale – che come sopra chiarito verrà assunto con apposito bando, posto che tutti i medici, infermieri e O.S.S. che potevano essere ingaggiati con lo scorrimento delle graduatorie sono attualmente impiegati – così da decongestionare anche il Pronto Soccorso.
Inoltre, ha confermato che nel giro di pochi giorni sarà operativo l’ospedale militare da campo.
Relativamente al reparto di Oncologia, dopo aver letto lui un messaggio pubblicato in data odierna su Facebook da Marilena Pintore, malata oncologica e Presidente dell’Associazione Vivere a Colori, che l’Assessore aveva già ricevuto, lo stesso ha riferito che lo spostamento del detto reparto si è reso necessario per via dell’attuale situazione emergenziale che stiamo affrontando e che il numero di terapie eseguite è rimasto invariato.
Gli ho chiesto:
- di sapere chi ha deciso di smantellare l’”Area Covid” allestita durante la “Fase 1” che, a mio parere, ha determinato lo stato di tilt del Pronto Soccorso;
- di sapere chi ha rimosso dal suo incarico la Dott.ssa Antonella Tatti dopo che si era opposta ad eseguire l’ordine di servizio con il quale veniva disposto lo spostamento del reparto di Oncologia;
- se corrisponde al vero, come segnalatomi, che i Vigli del Fuoco di Nuoro, già da marzo, erano disponibili a predisporre un’apposita area per la sanificazione delle ambulanze e disinfestazione del personale medico;
L’Assessore ha confermato di non aver imposto nessun ordine in quanto non è una sua prerogativa.
5. Sul Poliambulatorio di Macomer.
Gli ho riferito che il servizio mammografia non riprende la sua attività perché non si riesce ad adeguare un locale ai richiesti standard di sicurezza con l’esecuzione di un intervento strutturale di poco conto.
Su questo, già dalla settimana prossima, chiederò conto a chi di dovere.
6. Sui vaccini antinfluenzali.
L’Assessore ha riferito che sono stati distribuiti circa 241.000,00 vaccini antinfluenzali.
La R.A.S. ne doveva ricevere altrettanti, ma la società che le deve fornire ha comunicato che non riesce a far fronte agli obblighi contrattuali assunti.
7. Sui cosiddetti “Posti letto Covid”.
L’Assessore ha riferito che attualmente i posti letto destinati ad accogliere i malati Covi sono attualmente 635 e si sta lavorando affinché gli stessi, in breve tempo, arrivino a 1.000.
8. Sulla comunicazione.
È stato chiesto l’attivazione di un numero verde sempre attivo a cui chiamare per ottenere le necessarie informazioni.
Abbiamo concluso sollecitando l’Assessore, che è stato ringraziato per la disponibilità, affinché in tempi brevi le risposte che ha dato ai presenti si tramutino in fatti, in caso contrario la protesta e la mobilitazione continuerà.

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