Blomming, “Tre Shop in uno” ecco come cambia il modo di comprare e vendere: il Social Commerce

…volevo crearmi il “mio proprio lavoro” e fare qualcosa guidato anche dalla passione. In fondo, si tratta di poter essere indipendenti e liberi di decidere il proprio destino” (Nicola Junior Vitto).
di Alessandro Ligas, TTecnologico
Blomming è un’azienda italiana che racconta una storia in continua crescita che basa il suo business model nell’e-commerce sociale. Blomming è oggi nella sua quarta fase: quella del vero e proprio test di mercato. Le prime sono state il lancio dell’idea, il bootstrap vero e proprio e poi la prima crescita, anche internazionale, dopo il finanziamento avvenuto a luglio 2012 da parte di Vertis SGR.
Dal luglio 2012 è cresciuta di più del 200% su tutti gli indici principali, segno che l’idea fa presa anche sui mercati internazionali. Ora il lancio della Social Affiliation è il primo passo per la monetizzazione, che è la sfida di questa terza fase.
Abbiamo intervistato Alberto D’Ottavi cofondatore di Blomming, giornalista, blogger, docente ed esperto di innovazione digitale.

Cos’è Blomming?
Blomming è una piattaforma che permette a chiunque, individui e aziende, di vendere attraverso il proprio sito, blog, pagina Facebook e direttamente su Blomming stesso offrendo così “Tre Shop in uno” tramite una piattaforma centralizzata e facilissima da usare. Supporta oggi più di 22.000 Shop online di cui il 60% italiani con 50.000 utenti registrati e un catalogo di oltre 260.000 prodotti in vendita.

Come nasce?
Blomming nasce a fine 2010, e lanciato nei primi del 2011, da un’idea di Nicola Junior Vitto, quando aveva ancora 29 anni. A quei tempi Nicola aveva già una rilevante esperienza nell’e-commerce ma seguiva con interesse lo sviluppo di Facebook e i social network in generale. Da qui l’idea del Social Commerce, cioè di mettere insieme i due mondi.

Qual’e stato il vostro iter?
Il nostro percorso non è stato facile. Ha avuto diversi “step”. L’idea iniziale è stata completamente rivista e ridisegnata più volte alla ricerca di un modello che avesse una chiara proposta di valore per i potenziali utenti e che fosse allo stesso tempo in grado di crescere autonomamente, evitando grossi investimenti iniziali.
Il progetto finale è diventato quindi un prodotto molto semplice, per essere usato da chiunque senza difficoltà, e pensato proprio per funzionare in ambienti “social”.

Nicola ha sviluppato un prototipo, chiedendo ad amici e conoscenti di provarlo per ricevere feedback. Allo stesso tempo Alberto ha creato un blog, cercando in Rete persone che fossero interessate a usarlo. Inoltre, hanno partecipato a diversi eventi pubblici per startup, piccole aziende, operatori della comunicazione e altro, presentando quella che non era più solo un’idea ma ormai un progetto formato. Le risposte sono state positive, incoraggiando a continuare. E anche quelle negative sono state molto utili, aiutando a perfezionare il prodotto ancora prima del lancio.

E poi?
Il 23 novembre 2010 il grande momento, con la prima newsletter che annunciava l’apertura di Blomming. Da lì in poi è stata una corsa sempre più veloce: al gennaio 2011 avevamo 200 Shop aperti. Un anno dopo erano 4.000 e a settembre 2012 circa 8.000. E’ stato allora che, a seguito dell’investimento, abbiamo potuto iniziare a investire qualcosa. A fine ottobre 2012 gli Shop erano 10.000. A fine dicembre 13.000. A fine febbraio 2013 abbiamo superato i 18.000.

Qual è il vostro Business model?
Blomming è una piattaforma per vendere online sul web, sui blog, da dentro le Pagine Facebook e, ovviamente, anche su Blomming stesso tramite la Vetrina che si trova su http://blomming.com/buy. Inoltre, abbiamo appena introdotto una prima versione della nostra applicazione mobile che si trova su http://j.mp/blommingmobile e che permette di comprare i prodotti in vendita su Blomming. La prossima versione, che arriverà a breve, permetterà non solo di comprare ma anche di vendere in modo collegato col nostro sistema di “Tre Shop in uno” – su Blomming, sul tuo sito o blog, su Facebook. E sarà quindi la prima applicazione che permetterà di mettere in vendita qualcosa su Facebook con un click, dalla foto fatta col cellulare direttamente al social network.

Blomming è quindi uno strumento utile a potenziare la presenza online, perché chiunque possa estendere il proprio business in Rete. Da questo punto di vista, vuole anche essere una proposta per contribuire allo sviluppo dell’imprenditoria personale. Fino a poco tempo fa creare un proprio sito di e-commerce era difficile e costoso. Ora farlo sul Web è facile. Nello stesso tempo, circa 19 milioni di italiani sono iscritti a Facebook, e circa 12 milioni si collegano ogni giorno. Ma presidiare diversi luoghi è complicato e dispendioso. Ora è possibile unire le cose per rendere più utile il tempo passato online, e sviluppare la propria attività.

Come avete iniziato?
Nicola ha iniziato a sviluppare l’idea e a cercare partner. Grazie a un sito che parlava di imprenditoria ha conosciuto Alberto D’Ottavi. Proveniente dal giornalismo tecnologico, Alberto stava studiando e lavorando sui Social Media già dal 2006.
A metà 2011 è entrato Matteo Cascinari come partner di rilievo e amministratore delegato. Il suo piccolo investimento, quale business angel, ci ha permesso di iniziare a lavorare full time al progetto, che è stato sempre portato avanti, fino all’investimento raccolto nel luglio 2012, solo con le risorse personali di chi ha partecipato.
Nel frattempo erano entrati anche Andrea Salicetti, senior developer, che ha lavorato a titolo gratuito per circa un anno per la sua passione personale verso il progetto e che ora è partner di minoranza, e Francesca Basile. Francesca è entrata con uno stage appena diplomata e ora è assunta full time. Un raro caso di “Generazione Startup”: a parte alcuni suoi progetti personali, non ha mai lavorato in un’azienda tradizionale. Dal semplice customer care ora è Content & Community Manager e porta un valido contributo anche allo sviluppo del prodotto.

Quindi avete iniziato il progetto con fondi personali, prima di incontrare Matteo Cascinari e Vertis SGR. Da allora cos’è cambiato?
La prima fase è stato il cosiddetto “proof of concept”. Viste che le prime metriche “tiravano”, siamo stati in grado di convincere gli investitori, a partire appunto da Matteo Cascinari. Con il suo ingresso abbiamo potuto iniziare a lavorare tutti full time al progetto, e la crescita ha accelerato. L’ingresso di Vertis ci ha permesso di diventare una vera azienda, anche se piccolissima. Ora siamo in una dozzina di persone (tra soci, assunti e collaboratori) e lavoriamo come dannati.

Progeti previsti/futuri?
Abbiamo recentemente presentato un nuovo modello di Social Affiliation che permette a qualunque utente di Internet che abbia una presenza online, sia solo sui Social Media, sia con un blog e soprattutto a chi è un vero e proprio “online publisher”, di guadagnare potendo non solo rivendere i prodotti di altri ma anche semplicemente segnalandoli con un tweet, con un Like e simili. Diventeremo così un vero e proprio “YouTube dell’E-Commerce”, in cui chiunque può ripubblicare i video di altri. Nel nostro caso sia tramite un semplice “Social Share” sia tramite la creazione di un vero e proprio Shop si potrà anche guadagnare.

Cos’è la Social Affiliation?
Tutte le persone danno opinioni sui prodotti e consigli sugli acquisti ad amici e familiari. E moltissimi lo fanno in Rete, influenzando così anche i conoscenti con cui si è in contatto via blog o social network come Facebook e Pinterest. La Social Affiliation di Blomming, prima startup italiana di Social Commerce, è pensata per questo.
Rappresenta quindi un nuovo modello promozionale per chi vende, ma consente anche di dare valore alle attività di Recommendation e Social Sharing che tutti gli utenti fanno in Rete e di monetizzare attività come i blog e i siti editoriali o di community – come Sport, Musica, Food & Wine, Viaggi, riviste per le Mamme o Artigianato, “Fatto-a-Mano”, Design, eccetera. A differenza di altri programmi di affiliazione, infatti, questo è il primo caso in cui chi si occupa della promozione può scegliere i prodotti secondo il proprio gusto, suggerendo così alla propria community solo ciò che lo convince davvero.

Quali consigli per chi fa startup?
Ripercorrendo la storia di Blomming scopriamo di aver fatto alcune cose giuste e molti errori importanti. E’ stato giusto presentare il prodotto anche in fase preliminare, perché i feedback sono essenziali. A volte per partire basta un blog: raccontando quel che si vuole fare, si verifica se incontra interesse o no, se ha un mercato o no.
Nello stesso tempo, non bisogna parlare troppo senza creare le giuste basi. E qui nascono i problemi. In primo luogo bisogna creare il team giusto, che comprende sempre tecnologia, creatività e business. E soprattutto nella fase iniziale dell’impresa bisogna trovare partner che condividano lo spirito, la filosofia, l’idea di base e l’obiettivo finale, perché in una startup la motivazione è quasi tutto.
Poi c’è il paradosso dei soldi: servono già prima di partire, ma nello stesso tempo bisogna essere partiti per trovarli. Un paradosso che ognuno deve risolvere nel modo più consono rispetto alle proprie possibilità.

Chi sono oggi gli star upper?
Il fenomeno startup, in Italia, è solo agli inizi. Oggi sono numerosi progetti o iniziative di taglio piccolo o medio. Molto rare, invece, le vere e proprie imprese. Ma chi oggi fa un progetto un domani farà qualcosa di più.

Che cos’è l’innovazione?
Domanda troppo ampia. Diciamo solo che è un nuovo modo di fare le cose. Piuttosto, chiediamoci perché averne paura, anziché divertirsi.

Allora colgo subito il suggerimento, dobbiamo avere paura dell’innovazione?
Assolutamente no. Gli americani hanno un approccio opposto al nostro: sono sempre entusiasti di ogni cosa nuova, la prendono con curiosità, divertimento, come un gioco. Così sono sempre abituati ai cambiamenti, e si adattano facilmente. Gli italiani invece sembrano dei gatti: sono sospettosi, ci girano intorno e non si muovono finché non fa il primo passo qualcun altro. Perché? Il problema non è l’innovazione: il problema è saperla governare. E per far questo basta “starci dentro”. Ci vuole poco per imparare a usare gli strumenti, tutto il resto non è poi diverso dal solito. Prendi per esempio l’E-Commerce: gli italiani sono bravissimi a fare le vetrine dei negozi, però non sanno presentarsi online. Fanno pessime foto, non sanno scrivere le descrizioni dei prodotti, spesso scrivono addirittura in maiuscolo. Perché? Non ne vedo il motivo. Fatto questo, ciò che permette di vincere nella vendita online è poi la relazione con il cliente. E anche se questa avviene sui Social Media, cos’ha di diverso da prima? Davvero non riesco a capire perché bisognerebbe aver paura dell’innovazione: ti offre possibilità sempre nuove!

Prospettive future del social commerce
Il Social Commerce, anche se silenziosamente e con qualche dibattito, sta diventando sempre più una normale funzionalità di qualsiasi sito. Qualche anno fa i tasti di share o i link al proprio account sui social network erano una novità. Oggi qualsiasi sito ha la “T” di Twitter o la “F” di Facebook. Comprare diventerà altrettanto facile, come un click su un’icona – e speriamo sarà quella di Blomming.

Grazie

Per altre informazioni: press@blomming.com
Il sito: http://www.blomming.com
Il magazine: http://blog.blomming.com/it
Le community: http://facebook.com/blomming e htt://twitter.com/blomming

Chi siamo
Blomming è un’iniziativa sviluppata da Nicola Junior Vitto, Alberto D’Ottavi, Matteo Cascinari e Andrea Salicetti. A soli 32 anni, Nicola, founder e product strategist, ha già un’esperienza quasi decennale di product strategy su web, e-commerce e finanza. Alberto, co-founder e CMO, è giornalista, blogger, docente ed esperto di innovazione digitale ed è stato nominato da Wired.it tra i “50 Italiani da seguire” su Twitter e Facebook. Matteo Cascinari, proveniente da esperienze dirigenziali di alto livello in grandi aziende italiane e internazionali e business angel, è partner di rilievo e amministratore delegato. Andrea Salicetti è partner e senior developer.

Riconoscimenti
Premio Nazionale per l’Innovazione 2012, Presidenza della Repubblica, Italia
Cool Vendor in E-Commerce 2012, Gartner, Inc., USA
Innovative Niche E-commerce Providers to Watch, 2012
Best E-Tailer – Best Pure Online Player, Accenture, 2012
Top 25 Startup Southern Europe, TechTour, 2011

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