Appello ai parlamentari: chiediamo che cessino gli inamissibili ritardi del Governo rispetto agli adempimenti previsti dalla legge per la costituzione delle società semplificate a responsabilità limitata

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APPELLO AI PARLAMENTARI DELLA REPUBBLICA

 Il decreto legge del 24 gennaio 2012  n.1, precisamente all’art. 3, ha introdotto nel Codice Civile l’articolo 2463 bis, che consente la costituzione della “società semplificata a responsabilità limitata” da parte di persone fisiche che non abbiano compiuto i trentacinque anni di età alla data della costituzione della medesima. L’articolo (nella sua versione definitiva) prevede che l’atto costitutivo deve essere redatto per atto pubblico in conformità al modello standard tipizzato con decreto del Ministro della giustizia, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro dello sviluppo economico  e che il suddetto provvedimento interministeriale deve essere adottato entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione. Il decreto-legge (1/2012), adottato ovviamente con modalità di straordinarietà, necessità ed urgenza, è stato convertito con modificazioni dalla legge 24 marzo 2012 n.27, entrata in vigore il 25 marzo 2012, giorno successivo alla sua pubblicazione in gazzetta ufficiale. Dunque entro i 60 giorni successivi e quindi entro il 25 maggio 2012 si sarebbe dovuto adottare il citato decreto interministeriale, al fine di consentire l’effettiva costituzione delle nuove società. Ma a tutt’oggi, nonostante le sollecitazioni al Governo e ai Ministeri competenti, non si hanno notizie di tale adempimento obbligatorio. Considerato il battage propagandistico del Governo su questa iniziativa (ricordiamo le dichiarazioni in televisione fornite al riguardo dal presidente Mario Monti e da altri ministri, ma anche l’evidenza datane nei siti ministeriali a partire dal sito del governo) ci si sarebbe aspettato che il governo Monti e i suoi ministri competenti per materia (Giustizia, Economia, Sviluppo Economico) anticipassero addiritura l’adozione del decreto interministeriale, dando così prova di credibilità delle loro parole sull’urgenza di dare risposte convincenti ai problemi dell’occupazione giovanile. Cosa che purtroppo non è avvenuta, cumulandosi giorno dopo giorno ulteriori ritardi.
E’ noto che il governo ha preannunciato di voler eliminare il vincolo dell’età per la costituzione delle società semplificate a r.l. E’ una scelta giusta e decisamente apprezzabile, ma siccome richiede ulteriori tempi di attuazione (emanazione decreto-legge e sua conversione) non vorremmo che tale decisione costituisse una scusa per accumulare ulteriori ritardi, che sarebbero sicuramente di grande nocumento per l’economia e per i giovani.
Facciamo allora appello ai parlamentari della Repubblica perchè sollecitino il Governo ad adempiere ai suoi doveri, cioè affinchè lo stesso provveda ad emanare con immediatezza il decreto interministeriale previsto dall’art. 3 del decreto legge 1/2012 convertito dalla legge 27/2012, consentendo così a molti giovani di costituire la società semplificata e pertanto cogliere un’opportunità per creare nuova impresa, che può contribuire a fornire una valida risposta alla drammatica situazione della disoccupazione giovanile nel nostro paese.

3 Responses to Appello ai parlamentari: chiediamo che cessino gli inamissibili ritardi del Governo rispetto agli adempimenti previsti dalla legge per la costituzione delle società semplificate a responsabilità limitata

  1. alexander scrive:

    Giusto l’appello ai politici, ma l’inadempienza è dei burocrati. In particolare dell’ufficio legislativo del ministero di giustizia, al quale rivolgerei una richiesta diretta di chiarimenti in merito

  2. [...] copia-incolla dell’appello e inviatelo a quanta più gente e organizzazioni vi è possibile. Inviatelo a istituzioni, [...]

Rispondi a Diffondere, diffondere, diffondere | Aladin Pensiero Annulla risposta

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