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La conferenza stampa dei vertici della Confartigianato
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Confartigianato dà voti alla politica sarda
“Poco artigiana e scarsamente social”
La conferenza stampa dei vertici della Confartigianato

Le imprese: “Assessori e consiglieri regionali poco attenti al settore dell’artigianato”.

Le imprese danno i voti alla politica. Hanno spulciato documenti ufficiali e attività su Facebook e Twitter per verificare quanto assessori e consiglieri regionali siano stati attenti al settore dell’artigianato. E oggi è arrivato il verdetto: per Confartigianato Sardegna la Regione è “poco artigiana e scarsamente social”.

E’ il risultato del Rating Sardegna, il “misuratore” della sensibilità e degli impegni della politica, presentato a Cagliari. Parole sul web e sui provvedimenti cartacei messi ai raggi X durante i 30 giorni precedenti le elezioni e i 100 successivi. “A febbraio avevamo promesso di cominciare a misurare l’impegno della politica e così è stato fatto – ha affermato il presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Luca Murgianu, in apertura della conferenza stampa – abbiamo dovuto lavorare tanto, spulciare uno per uno documenti, comunicati, profili, post e tweet, per osservare quale fosse l’attività di consiglieri e assessori”.

Niente giudizi sulla qualità, ma sulla quantità sì. Le analisi sull’attività su internet hanno dimostrato come almeno un quarto dei consiglieri regionali ha usato i social con costanza: in 14 hanno “twittato” o “postato” argomenti per almeno 200 volte. Però, approfondendo lo screening e prendendo in considerazione 5 macro gruppi di argomenti relativi all’artigianato, solo tre consiglieri regionali, Attilio Dedoni (Riformatori), Roberto Deriu (Pd) e Ugo Cappellacci (Fi), hanno dimostrato un livello di attenzione molto elevato rispetto alle questioni inerenti il settore artigiano. C’è poi un ristretto numero (8) mediamente interessato alle problematiche delle imprese. Mentre il resto, ovvero i tre-quarti dei rappresentanti in aula, è per nulla attivo o quasi totalmente assente rispetto alle questioni delle attività produttive. Il “Fact Checking”, ovvero l’analisi sull’attività di Giunta, Consiglio Regionale e Commissioni, effettuata sulla documentazione disponibile nei siti di Consiglio e Regione, e dai comunicati stampa, nei 100 giorni tra il 20 marzo al 28 giugno, dimostra come l’attenzione verso le problematiche artigiane sia stata assai insufficiente. Dalle analisi – spiega Confartigianato – emerge un interesse impalpabile da parte del Presidente, degli assessori e della stragrande maggioranza dei consiglieri. Su 700 comunicati stampa, di “artigianato” si parla solo 16 volte. Su 265 documenti, che vanno dai “Disegni di legge” alle “Risoluzioni”, solo 11 hanno trattato argomenti afferenti l’artigianato: tra i consiglieri più attivi Efisio Arbau (La Base), Paolo Truzzu (Fratelli d’Italia), Oscar Cherchi (Fi), Attilio Dedoni (Riformatori), Pietro Cocco (Pd) ed Eugenio Lai (Sel).

Nelle Commissioni, su 68 provvedimenti analizzati e/o licenziati, solamente 4 sono direttamente collegabili all’artigianato. Infine, nelle 16 riunioni di Giunta, e nelle 210 conseguenti deliberazioni, solo 6 hanno interessato direttamente l’artigianato.

L’Unione Sarda on line, mercoledì 30 luglio 2014 11:39

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