A proposito di semplificazione…

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Dal sito web della RAS. Riforme: lotta alla burocrazia, aperto il Tavolo della Semplificazione.
CAGLIARI, 28 LUGLIO 2014 – Si è aperto a Cagliari il primo Tavolo permanente per la semplificazione di leggi e norme, coordinato dalla presidenza della Regione. Erano presenti il presidente Francesco Pigliaru, gli assessori Cristiano Erriu (Enti locali, Finanze e Urbanistica), Gianmario Demuro (Affari Generali, Personale e Riforma della Regione), Maria Grazia Piras (Industria), Raffaele Paci (Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio), Francesco Morandi (Turismo, Artigianato e Commercio), i direttori generali degli assessorati, i rappresentanti delle autonomie locali, dei sindacati, delle categorie produttive e del mondo cooperativistico. (…)
UN ARGOMENTO SU CUI TORNEREMO PRESTO.

Dal sito web della RAS. Riforme: lotta alla burocrazia, aperto il Tavolo della SemplificazioneSi è aperto a Cagliari il primo Tavolo permanente per la semplificazione di leggi e norme istituito dalla Regione.
CAGLIARI, 28 LUGLIO 2014 – Si è aperto a Cagliari il primo Tavolo permanente per la semplificazione di leggi e norme, coordinato dalla presidenza della Regione. Erano presenti il presidente Francesco Pigliaru, gli assessori Cristiano Erriu (Enti locali, Finanze e Urbanistica), Gianmario Demuro (Affari Generali, Personale e Riforma della Regione), Maria Grazia Piras (Industria), Raffaele Paci (Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio), Francesco Morandi (Turismo, Artigianato e Commercio), i direttori generali degli assessorati, i rappresentanti delle autonomie locali, dei sindacati, delle categorie produttive e del mondo cooperativistico. (…)

Riduzione del gravame burocratico. “L’apertura del Tavolo – ha detto Pigliaru – è un passo importante, in linea con quanto annunciato in campagna elettorale. L’obiettivo è ridurre il gravame burocratico accumulato negli anni e nello stesso tempo far sì che le nuove norme non ne creino altro. Su alcune problematiche possiamo intervenire noi, su altre deve farlo il governo centrale, altre ancora vanno affrontate insieme, e lavoriamo in questa direzione. Siamo fortemente impegnati ad attrarre investitori stranieri – ha aggiunto il presidente della Regione – l’aspetto di cui parliamo, insieme alla tassazione, è decisivo. Per schiacciare la burocrazia e avviare la semplificazione non servono risorse finanziarie – ha concluso Pigliaru – occorre soltanto la nostra determinazione”.

La filosofia della semplificazione. L’obiettivo della Regione è quello di ridurre i costi indiretti alle imprese e ai cittadini dovute alla burocrazia. “Non è pensabile che un imprenditore debba attendere fino a nove, dieci anni prima di avere una risposta da parte della Pubblica Amministrazione – ha detto l’assessore all’Industria Maria Grazia Piras – il rilancio economico della Sardegna passa soprattutto attraverso lo snellimento delle procedure e il riordino dell’apparato normativo.”
“La Sardegna – ha spiegato il direttore generale dell’assessorato all’Industria, Roberto Saba – è una regione pilota grazie all’attività dello SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) attorno al quale si è voluto costruire il Tavolo della semplificazione. Il SUAP – ha aggiunto Saba – è solo una parte del processo che vogliamo avviare”.
L’analisi dell’assessore Gianmario Demuro, invece, si è incentrata sull’inflazione normativa. “Serve una nuova collaborazione e un nuovo rapporto con il Consiglio Regionale – ha detto – occorre intervenire sulle norme singolarmente, in maniera chirurgica, e valutare quelle ridondanti, usando lo strumento del testo unico”.

Le richieste di imprese, sindacati, enti locali. Nel corso della prima riunione del Tavolo sono intervenuti i rappresentanti degli enti locali, dei sindacati e delle categorie imprenditoriali. L’esigenza – hanno sottolineato i vari esponenti – è quella di intervenire su tre ordini di problemi: legislativo, procedurale e organizzativo. La tenuta della qualità della democrazia – è stato detto – passa attraverso la semplificazione del rapporto tra pubblica amministrazione, cittadini e imprese.

I prossimi incontri. Il direttore generale dell’assessorato all’industria, Roberto Saba, ha annunciato che nei prossimi giorni si svolgerà la riunione dei direttori generali degli assessorati per la composizione del Nucleo Tecnico per la semplificazione. Il Tavolo sarà invece riconvocato alla fine di agosto.

Riduzione del gravame burocratico. “L’apertura del Tavolo – ha detto Pigliaru – è un passo importante, in linea con quanto annunciato in campagna elettorale. L’obiettivo è ridurre il gravame burocratico accumulato negli anni e nello stesso tempo far sì che le nuove norme non ne creino altro. Su alcune problematiche possiamo intervenire noi, su altre deve farlo il governo centrale, altre ancora vanno affrontate insieme, e lavoriamo in questa direzione. Siamo fortemente impegnati ad attrarre investitori stranieri – ha aggiunto il presidente della Regione – l’aspetto di cui parliamo, insieme alla tassazione, è decisivo. Per schiacciare la burocrazia e avviare la semplificazione non servono risorse finanziarie – ha concluso Pigliaru – occorre soltanto la nostra determinazione”.

La filosofia della semplificazione. L’obiettivo della Regione è quello di ridurre i costi indiretti alle imprese e ai cittadini dovute alla burocrazia. “Non è pensabile che un imprenditore debba attendere fino a nove, dieci anni prima di avere una risposta da parte della Pubblica Amministrazione – ha detto l’assessore all’Industria Maria Grazia Piras – il rilancio economico della Sardegna passa soprattutto attraverso lo snellimento delle procedure e il riordino dell’apparato normativo.”
“La Sardegna – ha spiegato il direttore generale dell’assessorato all’Industria, Roberto Saba – è una regione pilota grazie all’attività dello SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) attorno al quale si è voluto costruire il Tavolo della semplificazione. Il SUAP – ha aggiunto Saba – è solo una parte del processo che vogliamo avviare”.
L’analisi dell’assessore Gianmario Demuro, invece, si è incentrata sull’inflazione normativa. “Serve una nuova collaborazione e un nuovo rapporto con il Consiglio Regionale – ha detto – occorre intervenire sulle norme singolarmente, in maniera chirurgica, e valutare quelle ridondanti, usando lo strumento del testo unico”.

Le richieste di imprese, sindacati, enti locali. Nel corso della prima riunione del Tavolo sono intervenuti i rappresentanti degli enti locali, dei sindacati e delle categorie imprenditoriali. L’esigenza – hanno sottolineato i vari esponenti – è quella di intervenire su tre ordini di problemi: legislativo, procedurale e organizzativo. La tenuta della qualità della democrazia – è stato detto – passa attraverso la semplificazione del rapporto tra pubblica amministrazione, cittadini e imprese.

I prossimi incontri. Il direttore generale dell’assessorato all’industria, Roberto Saba, ha annunciato che nei prossimi giorni si svolgerà la riunione dei direttori generali degli assessorati per la composizione del Nucleo Tecnico per la semplificazione. Il Tavolo sarà invece riconvocato alla fine di agosto.

Rissa al Governo. Tremonti a Brunetta: “Ti prendo a calci in culo”

Blitzquotidiano blogPubblicato il 13 novembre 2009 11:05 su Blitzquotidiano -

Alla fine Tremonti non ce l’ha fatta più. Dopo l’ennesimo scontro con Brunetta in Consiglio dei ministri, al tentativo di riconciliazione previa stretta di mano, il furioso Giulio così lo ha apostrofato: «Non ti avvicinare, altrimenti ti prendo a calci in culo».
Stando alla descrizione del Corriere della Sera di venerdì 13 novembre, la ratifica in Consiglio dei ministri del leggero, ma da tutti invocato, taglio delle tasse, si è svolta in un clima tutt’altro che sereno. Mentre il premier Silvio Berlusconi appariva stanco e sorprendentemente laconico – addirittura sonnecchiante – fra i ministri la tensione è salita al massimo, con il titolare all’Economia Tremonti come al solito al centro delle dispute più veementi.
La tensione era attribuibile a una serie di fraintendimenti: i ministri riuniti credevano di votare la riduzione dell’Irap e degli acconti dell’Ires. In realtà nel documento preparato da Tremonti di Irap non c’era più traccia e insieme al piccolo taglio favorevole alle imprese ce n’era uno , modesto ma significativo, sull’Ire (la vecchia Irpef) per non scontentare i sindacati che avevano minacciato lo sciopero generale. Insomma al decreto sarebbe stata data una «registrata», e si sarebbe deciso di tagliare l’imposta sui redditi «per una ragione di giustizia e di equità sociale». Qualche euro in più per tutti in tasca, alla vigilia di Natale.
L’alterco poi degenerato a male parole tra Tremonti e Brunetta ha una spiegazione. Il ministro della Pubblica Amministrazione ha provato a presentare un altro pezzo della sua famosa riforma. Tremonti non ha esitato a bocciare il «professor Renato»: «Non si fa la semplificazione con una nuova regolamentazione », ha iniziato a ripetere dando sulla voce del collega. Si è scatenato il parapiglia, e per una volta Letta è intervenuto a sostegno di Tremonti. (…)
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