in giro con la lampada di aladin

bandiera-SardegnaEuropamicrolamapadaaladin- Fondi Ue, in Sardegna inutilizzati più di 350 milioni di euro. Finora non è stato speso oltre un terzo delle risorse disponibili. E tutta l’Italia segna il passo in modo preoccupante. Pier Giorgio Pinna su La Nuova Sardegna on line.
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- ape-innovativaApprofondimenti su Aladin e dintorni. Le ragioni che concorrono a determinare la scarsa o addiritura mancanta spendita dei fondi europei sono molteplici, così pure sono molti i responsabili di questa situazione. Ne abbiamo parlato in diverse occasioni e ovviamente occorre tornarci per approfondire, sia per scongiurare la perdita anche di un solo euro di risorse ancora disponibili nella programmazione dei fondi 2006-2013, sia per quelle previste nel ciclo programmatorio 2014-2020. Noi di Aladin dunque approfondiremo la questione e siamo disponibili a dare un supporto tecnico-politico ai singoli e alle organizzazioni (a partire dal quelle dei sindacati dei lavoratori, della piccola imprenditoria e delle entità del terzo settore) che vogliono rendere efficiente ed efficace la spesa dei fondi europei (che, non dimentichiamolo, hanno sempre una componente consistente di fondi propri – i famosi “confinanziamenti” – governativi e soprattutto regionali) nell’interesse dei cittadini, delle imprese e dell’associazionismo della Sardegna.

di Pier Giorgio Pinna

SASSARI. È un film già visto: partenza scoppiettante, finale pessimo. L’Italia spicca ancora per la sua incapacità di spendere i fondi comunitari. E la Sardegna si colloca tra le regioni che deludono di più nell’utilizzo degli stanziamenti accordati da Bruxelles. Su un totale di 950 milioni di euro del programma 2007-2013 nell’isola ne sono stati impiegati 622. Mentre altri 350 milioni risultano rimasti nei bunker finanziari di Bruxelles: nessuno li ha voluti, o saputi, richiedere per tempo. Così, in piena crisi economica, con la necessità d’interventi vitali in tutti in settori più importanti attraversati da fenomeni recessivi, oltre il 32% dei finanziamenti non è mai uscito dalle casse della Ue. Sembra paradossale, quasi grottesco se il dato non fosse drammatico. E invece è proprio così.
L’allarme viene rilanciato da un rapporto sulle regioni elaborato dall’Eurispes. L’istituto di ricerca, guidato dal sociologo sardo Gian Maria Fara, segnala per tutta l’Italia «un ritardo cronico nei confronti degli altri Paesi membri».
Per quel che riguarda l’Obiettivo Competitività le cose non vanno molto meglio in Sardegna. Dove si spera evidentemente in ciò che resta dei mesi da qui al dicembre 2015 per utilizzare quei 350 milioni mai impiegati. Anche perché – come osservano all’Eurispes – l’isola in questa specifica linea d’investimenti è quella che ha ottenuto lo stanziamento più cospicuo in assoluto. Almeno rispetto ad altre regioni. E del resto – come fanno notare i ricercatori – non è nuovo un altro processo in atto: quello – dicono – per cui «il centro di gravità della politica regionale e di allocazione dei fondi europei si è spostato verso Est». Scontato perciò il contraccolpo per tutte le aree meridionali del continente europeo che s’affacciano sul Mediterraneo. Sardegna in testa.
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GLOSSARIO PROGETTI EUROPEI

Beneficiari
Operatore, organismo o impresa, pubblico o privato, responsabile dell’avvio e realizzazione delle operazioni. E’ il partecipante che ha ottenuto il finanziamento di un progetto nell’ambito di uno specifico programma comunitario.

Destinatario
Chi beneficia non solo del finanziamento, ma anche delle azioni messe in campo e dei risultati concreti del progetto.

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PER AGGIORNAMENTO
SU REPUBBLICA.IT di mercoledì 13 agosto 2014.
Renzi: “Fondi Ue spesi male? E’ vero”.
(…) E, riferendosi al richiamo dell’Ue all’Italia, ha ammesso: “Lo dico da anni, abbiamo speso male i fondi europei. Utilizzarli meglio è un obiettivo di questo governo. Da Palazzo Chigi – ha aggiunto – si è cominciato a togliere fondi alle Regioni che non spendono fondi europei e metterli sulle scuole e sui progetti legati all’edilizia scolastica”. Sul tema ha rassicurato anche il sottosegretario Graziano Delrio: “I 40 miliardi di fondi Ue dell’accordo di partenariato ancora da stipulare rappresentano oggi semmai l’opportunità di spenderli tutti fino all’ultimo centesimo e non il rischio di perderli”.

3 Responses to in giro con la lampada di aladin

  1. admin scrive:

    Un commento di Aladin su La Nuova Sardegna (13 agosto 2014)
    Le ragioni della scarsa spendita sono molteplici, non ultime dovute alla farraginosità dei regolamenti europei, italiani e regionali (prova ne sia le difficoltà che incontrano anche i più bravi), che pertanto dovranno essere semplificati, anche se la complessità non può essere eliminata. Una delle ragioni dell’incapacità di ideare e realizzare buoni programmi, sta nel fatto che richiedono adeguate professionalità. Spesso invece molti soggetti “beneficiari” ignorano la complessità dei progetti, banalizzano i problemi e combinano pasticci che rallentano tutto. Tra le iniziative da assumere senza dubbio l’organizzazione da parte della Regione di attività di informazione/formazione per i vertici delle amministrazioni pubbliche che vogliono attuare progetti europei. Sono loro infatti tra i maggiori responsabili del rallentamento della spesa, specie quando insistono a voler fare cose non compatibili con quanto programmato e concordato con la Commissione europea.

  2. admin scrive:

    Dai commenti all’articolo de La Nuova Sardegna.
    Gruppo d’Intervento Giuridico Onlus ·
    Purtroppo si scontano carenze in sede di programmazione e di gestione. Per chi volesse approfondire: http://gruppodinterventogiuridicoweb.com/2013/04/16/la-cattiva-gestione-dei-fondi-comunitari-in-sardegna/

  3. […] Eurispes, il sud non sa spendere i soldi che ha. E la Sardegna, se non utilizza al più presto i 350 milioni rivenienti dalla programmazione 2007-2013, non farà eccezione. Non si tratta, com’è evidente, di far fronte solo all’emergenza, […]

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