Dispersione scolastica e politiche regionali di contrasto. L’emergenza non consente la calma della Giunta. Fate subito un’unità di crisi. Come? Ispiratevi per esempio ai Magnifici Sette…

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di Franco Meloni
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Il rapporto Crenos ha ulteriormente messo in risalto il fenomeno della dispersione scolastica e universitaria, una vera e propria emergenza per la Sardegna. Come si contrasta? Le politiche messe in campo dalla Regione, con risorse statali, comunitarie e proprie negli anni passati non hanno avuto in generale esito positivo. Il trend attuale è di continuo aggravamento. La Giunta regionale ha impostato nuove politiche di contrasto, di cui diamo informazione riportando i documenti ufficiali che le descrivono. Non facciamo allo stato una disamina degli stessi, che peraltro hanno carattere di indirizzo generale, seppure con alcuni dettagli descrittivi di specifiche attività. Di primo acchito ci sembra che prevalga un approccio eccessivamente calmo, rassegnato rispetto ai tempi burocratici, considerati vincoli insormontabili, mentre il carattere di emergenza imporrebbe provvedimenti eccezionali, da realizzare in certa parte in tempi rapidi. Ad esempio l’affidamento alle procedure normali dei bandi non consente di muoversi con efficienza, rapidità ed efficacia. Ovviamente non si vogliono suggerire modalità irregolari, ma chiedere che si studino e si scelgano procedure che consentano tempi rapidi e risultati misurabili già dal momento in cui di fanno le attività.
Occorre il coinvolgimento di diversi soggetti, che il documento prevede esaustivamente (“… i diversi attori che agiscono nel sistema dell’istruzione e della formazione, in primis Assessorati regionali, USR, scuole e Università. Verranno attivati dei tavoli strategici a carattere interistituzionale tra i diversi Enti che hanno competenza e interessi nel sistema formativo sardo, composti da rappresentanti della Regione, degli EELL, dell’Ufficio scolastico regionale, delle Università, delle associazioni di categoria e dagli ulteriori stakeholders individuati sulla base di specifiche esigenze”), ma non ci si preoccupa del coordinamento operativo, che a nostro parere dovrebbe essere affidato a una task force o “unità di crisi” che dir si voglia, composta da persone competenti, motivate e disponibili, selezionate con sistemi efficaci. Come? Beh esempi interessanti possiamo trovarli in almeno tre film, per le modalità con cui si costruiscono i “gruppi di lavoro”: “I magnifici 7“, The Commitments (con questi riprendiamo una vecchia idea) e, ancora, “Gli intoccabili“. Suggeriamo a Pigliaru, Paci, Firino e soci di visionarli insieme, con predisposizione all’apprendimento…
Frequenza200-logo-IntervitaTorneremo sull’argomento, ma non vogliamo chiudere senza suggerire una rassegna di “buone pratiche” in giro in Italia e nel mondo che affrontano in modo serio la questione dispersione. Con riferimento alla dispersione scolastica (che è una parte del problema) richiamiamo ancora una volta il “Progetto Frequenza 200“, che ci sembra ben congegnato e che, allo stato, dovrebbe aver già prodotto risultati da valutare. Approfondiremo a breve.
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Delibera del 19 maggio 2015, n. 24/10 [file .pdf]
Programmazione Unitaria 2014-2020. Strategia 1 “Investire sulle Persone” – Priorità Scuola e Università.
- All. 1 24/10 [file .pdf]
- All. 2 24/10 [file .pdf]
- All. 3 24/10 [file .pdf]

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Allegato
Allegato3 alla Delib. G.R. n.24/10 del 19.5.2015.
Programmazione Unitaria 2014-2020. Strategia 1 “Investire sulle Persone” 2020. Priorità Scuola.
Elementi di approfondimento degli interventi tratti dall’Agenda 2015 – I nostri obiettivi strategici
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1.1 Ridurre la dispersione scolastica favorendo l’inclusione e l’equità, attuando azioni per il recupero delle competenze degli studenti, al fine di aumentare i livelli medi di istruzione
Descrizione
L’obiettivo della riduzione della dispersione scolastica si realizza con l’aumento del numero di giovani che raggiungono il diploma. Per raggiungere questo obiettivo saranno poste in essere molteplici azioni, tese a far vivere agli allievi la scuola come comunità educativa e inclusiva che fornisca appropriati strumenti di lettura della realtà con uno spirito critico, a sviluppare l’autonomia della persona e l’acquisizione di conoscenze e competenze secondo le linee indicate dall’OCSE.
S’intende promuovere l’idea di un’esperienza scolastica non appiattita sugli obiettivi dell’apprendimento ma tesa a sviluppare le relazioni umane e sociali in un’ottica d’integrazione multiculturale. Obiettivi primario è la lotta alla segregazione di genere e alla selezione sociale.
La Lotta alla dispersione scolastica, in tutti i documenti e comunitari fa il paio con la costruzione di
un sistema scolastico e di formazione integrato e con un nuovo concetto di orientamento
“formativo”. Inoltre, la strategia Europa 2020 indica come obiettivo principale lo sviluppo di
un’economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione.
Le principali azioni saranno attuate in maniera integrata, attraverso progetti delle scuole tesi al rafforzamento della propria offerta formativa, alla fruizione dello spazio scuola e all’inclusione scolastica secondo le seguenti priorità:
− rafforzamento dei processi di apprendimento e sviluppo delle competenze di base degli studenti sardi;
− apertura degli Istituti scolastici in orario pomeridiano e in periodo estivo con il coinvolgimento e la collaborazione delle scuole stesse, degli EE.LL., delle famiglie, delle associazioni, delle organizzazioni no profit e delle imprese del territorio.
− superamento delle condizioni di svantaggio personali, familiari e relazionali dello studente che possono avere effetti negativi sulle capacità di apprendimento.

Saranno individuate prioritariamente le scuole con maggiori livelli di abbandono e disagio scolastico e gli studenti che si trovano in particolari situazioni di svantaggio e che presentano maggiori difficoltà nell’apprendimento. Le risorse saranno attribuite a partire della valutazione di specifici indicatori di rischio e di successo scolastico.

Attività
Obiettivo specifico 1.1.2.1. Miglioramento delle competenze di base: azione finalizzata allo sviluppo delle competenze di base linguistico/espressive, logico/matematiche e scientifiche degli studenti, nonché al sostegno delle capacità cognitive, comunicative e relazionali. Pubblicazione del bando.
Obiettivo specifico 1.1.2.2. Azione Scuole aperte, finalizzata a migliorare la qualità dell’offerta formativa extracurricolare e a valorizzare il ruolo sociale della scuola attraverso forme innovative di apertura al territorio da parte delle Istituzioni scolastiche. Pubblicazione del bando.
Obiettivo specifico 1.1.2.2. Interventi di sostegno agli studenti caratterizzati da particolari fragilità, tra cui anche persone con disabilità. Azioni di sostegno psicologico e di inclusione scolastica: azioni tese a incidere sulle condizioni di svantaggio personali, familiari e relazionali dello studente che possono avere effetti negativi sulle capacità di apprendimento. Pubblicazione del bando.
Obiettivo specifico 1.1.2.2. Azioni pilota tese a sperimentare nuovi approcci e nuove metodologie per aggredire i fenomeni dell’abbandono e del disagio scolastico e favorire l’innalzamento delle competenze degli studenti sardi.
Obiettivo specifico 1.1.2.4. Avvio del “Portale dell’orientamento”: il sistema sardo dell’istruzione e della formazione on-line sarà disponibile in un unico sito web in cui l’utente potrà individuare il proprio percorso di orientamento e formazione, comparare l’offerta formativa e fare scelte consapevoli e informate.
1.2 Formazione degli insegnanti, empowerment professionale, sperimentazione e innovazione didattica.
Descrizione
Con digit-iscol@ la R.A.S. riprende la strada dell’innovazione didattica e tecnologica a partire dalle azioni relative alla formazione degli insegnanti. A marzo 2015 si è conclusa la fase di conclusione delle attività di formazione degli insegnanti relative al progetto semid@s e condotte da INDIRE sulla base al precedente protocollo d’intesa intercorso tra la R.A.S. e il M.I.U.R., che ha dato luogo alla formazione dei cosiddetti Master Teacher.
L’obiettivo della Regione è di concludere una stagione difficile che ha lasciato molte incertezze e preoccupazioni tra gli insegnanti che pur si stanno sottoponendo ai processi di formazione per l’uso delle LIM. In questa direzione, la Regione ha avviato un progetto condiviso con l’USR e i dirigenti scolastici di valorizzazione dei Master Teacher che saranno già dai primi mesi del 2015 impegnanti in una azione di diffusione, di sostegno, ma anche di sollecitazione delle expertise professionali presenti nelle scuole per dar vita e rianimare delle vere e proprie “comunità di pratica”. Le attività di animazione e disseminazione che i Master Teacher svolgeranno nella propria scuola o nella rete di
scuole sono articolate in modo da poter rispondere alle differenti esigenze organizzative del processo di formazione.
Gli errori del passato, la farraginosità dei processi, la scarsa chiarezza o la mutevolezza degli obiettivi hanno lasciato gli insegnanti in un condizione di sconcerto se non di disaffezione. Una positiva conclusione di questo processo è cruciale per motivare i docenti a intraprendere una nuova stagione di impegno scolastico per migliorare la qualità del lavoro e della vita scolastica.
A conclusione della fase attuale, inizierà una nuova stagione nel quadro della strategia per l’innovazione della scuola delineata dalla Regione Sardegna. Dall’autunno 2015 gli insegnanti saranno chiamati a collaborare a un processo di sperimentazione delle tecnologie digitali, di elaborazione dei contenuti che sia strettamente intrecciato alla individuazione di corrette strategie di insegnamento relative a specifici problemi di apprendimento. Un processo che dovrà essere svolto con il coinvolgimento delle classe e degli studenti e per il quale i docenti riceveranno
incentivi economici e il necessario sostegno in termini di expertise metodologica e tecnologica.
Questo processo verrà avviato in autunno e coinvolgerà mille docenti l’anno.
Questo processo sarà accompagnato dalla costruzione di un “Portale dell’innovazione” che avrà una funzione di repository ragionato di diversi contenuti digitali, tra cui i contenuti costruiti dai docenti nel corso del programma di sperimentazione, i contenuti acquisiti attraverso protocolli di intesa con altre regioni e enti i contenuti costruiti dalla Regione Sardegna nell’ambito di precedenti progetti. Il portale conterrà un motore di ricerca capace di indicizzare gli stessi e sarà in grado, grazie alla sua struttura aperta, di includere le risorse per il “social learning” e il “mobile learning”, che potranno essere utilizzate dai docenti tanto nelle azioni di sperimentazione che nella vita quotidiana della classe.
Attività, responsabilità e tempi
Obiettivo specifico 1.1.3.1. Attività di animazione e disseminazione svolte dai Master Teacher
Obiettivo specifico 1.1.3.2. Sperimentazione didattica e tecnologica, elaborazione di contenuti
digitali: pubblicazione del bando
Obiettivo specifico 1.1.2.4. Portale dell’innovazione: avvio attività

1.3 Rendere la scuola un luogo sicuro e accogliente
Descrizione
Tutte le scuole devono essere rese un luogo sicuro e accogliente, sia per migliorare la fruibilità e la funzionalità dei luoghi della didattica che per aumentare la loro capacità attrattiva, attraverso azioni
sulla qualità degli spazi e sulla loro funzionalità rispetto alle esigenze didattiche, e interventi
programmati di messa in sicurezza, adeguamento alle norme degli edifici scolastici, riqualificazione
e ammodernamento. Il patrimonio scolastico dovrà essere innovato con l’obiettivo di creare
strutture che si adattino alle esigenze cognitive delle nuove generazioni. La rete scolastica dovrà
essere disegnata con l’obiettivo di garantire bacini di popolazione scolastica adeguati per poter
attuare politiche incisive e strutturate nel tempo. Saranno dunque individuate misure di sostegno a
favore degli Enti Locali che vogliono cooperare tra loro per sviluppare nuove scuole che,
ispirandosi ai più avanzati modelli didattici, siano in grado di soddisfare in modo efficiente i bisogni
formativi e culturali dei territori caratterizzati da fenomeni di isolamento e spopolamento. A fronte
delle misure tese a favorire l’accorpamento delle scuole verranno ridisegnati i servizi di trasporto a
favore degli studenti sardi in un’ottica sovracomunale, nel rispetto dei principi di efficacia e di
efficienza dei servizi. L’intervento sarà strutturato su due linee di azione: una di tipo gestionale
mediante l’erogazione di contributi agli EE.LL. destinati alla copertura delle spese gestionali –
comprese quelle per il trasporto dei disabili – e una di tipo strutturale mediante l’acquisto di
scuolabus, che possa implicare nel medio termine un abbattimento dei costi gestionali.
Attività, responsabilità e tempi
Obiettivo specifico 1.1.1.1. Interventi sulla qualità degli spazi e sulla loro funzionalità rispetto alle
esigenze didattiche e interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici, adeguamento alle
norme, riqualificazione e ammodernamento: avvio delle procedure/attività
Obiettivo specifico 1.1.1.1. Interventi a favore degli Enti Locali che vogliano cooperare per
sviluppare nuove scuole secondo criteri di eco-sostenibilità e bio-edilizia: avvio delle
procedure/attività
Obiettivo specifico 1.1.1.2. Sostegno trasporto degli studenti: avvio delle procedure/attività

1.4 Costruire un sistema di monitoraggio e valutazione dell’istruzione e formazione
Descrizione
È indispensabile disporre di un quadro di lettura complessivo che permetta ai decisori politici e agli
stessi attori del sistema di istruzione di agire su una base conoscitiva esaustiva e aggiornata. In
Sardegna è di primaria importanza l’esigenza di aggiornare il sistema informativo riferito ai processi
di istruzione (scolastica e universitaria) e formazione che unifichi, classifichi e renda fruibili le più
rilevanti informazioni quali-quantitative. Le amministrazioni locali a tutti i livelli, la Regione, le
università, le autonomie scolastiche, gli uffici scolastici sono fonti di dati, analisi, e iniziative che di
fatto sono frammentate e non organicamente collegate e obbediscono a finalità classificatorie che
sono di tipo amministrativo e non statistico. Tale criticità rende opaca l’azione di ciascuno degli
attori coinvolti nel dispiegamento delle politiche pro-attive per l’istruzione.
La costruzione di un sistema organico di raccolta, classificazione, sintesi e diffusione delle
informazioni sul Sistema di Istruzione permetterà la fruizione di informazioni catalogate e
accessibili attraverso diversi tipi di indicizzazione. Occorre raccogliere le informazioni in un unico
coerente sistema attraverso uniformi principi di classificazione. Esso sarà lo strumento che
permetterà la fruibilità dei dati da parte del pubblico degli stakeholder (decisori politici,
amministratori, attori scolastici, ricercatori) e promuoverà la cultura della trasparenza e della
valutazione a supporto dei processi amministrativi e delle politiche pubbliche.
Si intende inoltre costruire un sistema di governance che favorisca la definizione della strategia
regionale in materia di istruzione e formazione e consenta la programmazione partecipata delle
azioni attraverso la realizzazione di basi conoscitive adeguate, e l’adozione di metodi di
monitoraggio e valutazione come prassi ordinaria nella pianificazione degli interventi, creando dei
luoghi di confronto e favorendo raccordi istituzionali tra i diversi attori che agiscono nel sistema
dell’istruzione e della formazione, in primis Assessorati regionali, USR, scuole e Università.
Verranno attivati dei tavoli strategici a carattere interistituzionale tra i diversi Enti che hanno
competenza e interessi nel sistema formativo sardo, composti da rappresentanti della Regione,
degli EELL, dell’Ufficio scolastico regionale, delle Università, delle associazioni di categoria e dai
ulteriori stakeholders individuati sulla base di specifiche esigenze; compito dei tavoli sarà quello di
favorire sinergie istituzionali ed esercitare un ruolo di indirizzo e coordinamento in aree di
intervento comuni. A livello operativo, verranno costituti dei tavoli tematici, aventi il compito di
affiancare e supportare i tavoli strategici, composti da esperti di comprovata e qualificata
esperienza, a supporto del processo operativo. Tali tavoli riceveranno gli input dal livello strategico
e forniranno a quest’ultimo informazioni utili ai fini dell’attività di programmazione attraverso attività
di studio e ricerche valutative.
Inoltre, verrà avviata la realizzazione di un sistema informativo che porti alla costruzione di una
articolata community scolastica regionale, per una comunicazione efficace all’interno della scuola,
tra soggetti individuali e collettivi (scuole–famiglie, classi, docenti, genitori) che utilizzi e indirizzi
con efficacia i modelli emergenti dei social network, le applicazioni “mobile” e faciliti la condivisione
di informazioni, di semplici documenti e oggetti digitali.
Attività
Implementazione dell’anagrafe degli studenti
Costituzione dei tavoli di coordinamento strategici e tematici e avvio delle attività di studio e ricerche valutative
Portale della scuola

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