Com’è difficile l’unità, soprattutto a sinistra!

Cagliari oggi 8 mar 16lampada aladin micromicroIl quadro della contesa sembra comporsi con la semplificazione delle forze in campo: il centro destra cerca credibilmente di unificarsi intorno a Massidda e il centro sinistra lo è già intorno a Zedda. L’unica area dispersa è quella del terzo polo, all’inseguimento di un posto o forse due (i sondaggi sono incerti sulle piccole formazioni) in Consiglio comunale, incapace, allo stato, di porsi come alternativa vera ai due blocchi (sostanzialmente identici). L’appello che noi vogliamo fare – come cittadini che non ci stanno al teatrino della politica (il centro destra e il centro sinistra sono come ladri di Pisa) – è per l’unificazione del terzo polo, formato dalle liste di Enrico Lobina, Paolo Matta e Paolo Casu. Altra lista omogenea è quella del movimento 5 stelle – candidata sindaca Antonietta Martinez – con il quale è difficile stabilire alleanze per l’impostazione (vincolante?) data da Grillo. Tuttavia occorre insistere: un’unica coalizione con un unico candidato sindaco del terzo polo andrebbe attendibilmente al ballottaggio con uno dei due contendenti dei blocchi tradizionali. Questo è veramente un sogno, ma i sogni a volte si avverano. Non lo è invece l’aggregazione dei tre (Casu, Lobina, Matta) che potrebbe essere realisticamente percorribile, con sicuro significativo successo elettorale, sempre che a pressare per questa soluzione siano i cittadini interessati, dato per scontato le naturali e perfino legittime resistenze dei rispettivi “direttivi”. Per una volta si faccia Politica!

31 Marzo 2016 – 19:10
Andrea Pubusa su Democraziaoggi

Caro Franco,
penso anch’io che la frammentazione sia un danno grave. L’aggregazione che tu proponi mi sembra ragionevole e utile. Infatti, è auspicabile che in Consiglio ci sia una pattuglia robusta con Lobina, battagliera, capace di proposta e aperta all’intelocuzione coi movimenti e con l’area democratica cagliaritana. Niente di tutto questo, ormai, possiamo aspettarci da SEL, completamente subalterna al PD. e per di più, almeno in alcuni dei suoi esponenti maggiori parte della Casta (escluderei Michele Piras).
Ritengo però si debba riflettere anche sul secondo turno ove, com’è possibile, il M5S vada al ballottaggio. Una coerente lotta contro la Casta, rende il voto al M5S obbligato. Non mi pare ci siano altre strade. Che ne dite? Comunque ora si stringa sull’unità, come proposto da Franco Meloni per dare al popolo democratico cagliaritano un referente elettorale più forte.

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