4 novembre
VINCEMMO LA GUERRA, CIOE’ NIENTE
Oggi è l’anniversario di quella che tempo fa si chiamava la Vittoria ed era festa nazionale, oggi ormai la trascuriamo. E’ giusto.
La guerra finì con l’armistizio del 3 novembre, firmato a Villa Giusti.
Il nostro Stato Maggiore, non informò le truppe che continuarono a sparare e ad ammazzare un nemico che deponeva le armi, così la festa della Vittoria si spostò al 4 novembre.
La Vittoria di che? Di niente. L’Italia poteva ottenere le stesse cose senza entrare in guerra.
E la Sardegna? Il bilancio è tutto in perdita.
L’Isola all’epoca contava 870mila abitanti. Andarono in guerra oltre 98mila sardi, quasi il 12 per cento della popolazione.
Morti ufficialmente 13.602 sardi, aggiungi i dispersi e sono 17mila, quasi il 2 per cento della popolazione: poche famiglie in Sardegna non ebbero un morto da piangere, un mutilato, un disperso.
Mentre i giovani erano in guerra qui si contavano i morti per malaria e per tubercolosi, in proporzione molto più alta della penisola: mancavano medicine, generi alimentari.
La natalità alla fine della guerra risultò ovviamente diminuita, dato che tanti giovani non erano tornati.
Niente da festeggiare, insomma. (Piero Marcialis)
Fonte foto: http://www.elsamorante.org/eBook/tour-virtuali/nicolodi/nicolodi/ipix_storia/index.html
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