Cagliari, un “amore mio” da coltivare

Convegno dibattito Cagliari3 Domani lunedì 21 novembre, alle ore 17.30, sala conferenze Fondazione di Sardegna, via San Salvatore da Horta 2, Cagliari. La pagina fb dell’associazione.
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ape-innovativaL’Associazione culturale Stampaxi, costituita (nel marzo del corrente anno) con lo scopo precipuo di valorizzare la storia, la cultura, le tradizioni, le persone, dello storico quartiere di Stampace, quale parte della città di Cagliari e della Sardegna tutta, apre il nuovo anno sociale 2016-2017 con un Convegno-dibattito sulla città, offrendo per/sulla stessa un terreno di riflessione critica sul suo ruolo in Sardegna, nel Mediterraneo, in Europa. Si tratta di stimolare un confronto tra idee per lo sviluppo della città che non si fermino all’ordinaria amministrazione, ma che invece azzardino nuovi e ambiziosi traguardi. Il dibattito, coordinato dal prof. Aldo Lino, docente del Dipartimento di Architettura dell’Università di Sassari, sarà preceduto da cinque brevi contributi. Nell’ordine i relatori: 1) il prof. Enrico Corti, docente urbanista dell’Università di Cagliari, parlerà delle nuove dimensioni metropolitane della città; 2) la prof. Francesca Cabiddu, economista aziendale dell’Università di Cagliari, parlerà della città accessibile per tutti; 3) il comm. Paolo Fadda, storico e letterato, parlerà della ricerca di nuove linee di sviluppo di Cagliari che trovano origine, ma non limite, nella sua illustre millenaria storia; 4) Francesco Bachis, antropologo dell’Università di Cagliari, musicista e operatore culturale, parlerà dell’importanza del recupero della memoria della città, come presupposto della ricerca delle sue nuove missioni; 5) ed infine la prof.ssa Patrizia Manduchi, docente di Storia dei paesi islamici, dell’Università di Cagliari, proporrà processi di interazione con le “culture altre”, presenti in modi e misure rilevanti nella città, che devono configurare adeguate politiche di accoglienza e di effettiva integrazione.
Il titolo del Convegno-dibattito “Cagliari, un “amore mio” da coltivare, vuole essere un omaggio a una grande donna intellettuale cagliaritana, Cenza Thermes, che alla città dedicò i suoi studi e, in particolare, due bei volumi, intitolandoli proprio “Cagliari Amore mio”, a significare che il futuro della città di Cagliari ha la fortuna di avere un cuore antico.

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