UN SECOLO DI RIVOLUZIONI. PERCORSI GRAMSCIANI NEL MONDO

cattura-gramsciLa locandina
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eddyburgSOCIETÀ E POLITICA »MAESTRI» ANTONIO GRAMSCI
Il lavoro dell’intellettuale
di ANTONIO GRAMSCI, su eddiburg
Dal Sapere al Comprendere, dal Comprendere al Sentire, e viceversa: dal Sentire al Comprendere, dal Comprendere al Sapere. Anche eddyburg ricorda Antonio Gramsci, nell’anniversario della sua morte (i.b.)
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aibeiaiaaabdcj3rhaq6uj-qfiildmnhcmrfcghvdg8qkdc2odbknjzjzdlinjbhytnkmmm3mgq3yjy1mdriotixotq0ymi0yzawadsptqlny1x-m3z1gay5ixzsbhhtInformazioni dall’Associazione “A. Gramsci” Cagliari
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Cari amici e compagni,
vi invitiamo a visitare il sito web www.annogramsciano.it in cui troverete tutte le indicazioni per gli appuntamenti che a partire da oggi si terranno nella città di Cagliari e nei luoghi gramsciani della Sardegna.
Vi segnaliamo per oggi 27 aprile:
Ore 15
Prima giornata del convegno internazionale di studi sul pensiero di Antonio Gramsci
“Un secolo di rivoluzioni. Itinerari gramsciani nel mondo”
Auditorium Comunale di Cagliari (Piazza Dettori)
Ore 20
CECILIA MANGINI RACCONTA ANTONIO GRAMSCI
Incontro con la regista e fotografa Cecilia Mangini
che racconta il film su Gramsci scritto con Lino Del Fra
Cineteca Sarda – Viale Trieste 126

Segue proiezione del film
ANTONIO GRAMSCI, I GIORNI DEL CARCERE, di Lino Del Fra, Italia 1977

Sulla rivista TEOREMA (http://teoremacinema.com/), trovate le schede del film e di Cecilia Mangini e un articolo intervista alla regista

ANTONIO GRAMSCI I GIORNI DEL CARCERE
di Lino Del Fra (Italia 1977) – Soggetto e sceneggiatura: Lino Del Fra, Cecilia Mangini – Fotografia: Gabor Pogany – Musiche: Egisto Macchi – Montaggio: Silvano Agosti – Interpreti: Paolo Bonacelli, Pier Paolo Capponi, Riccardo Cucciolla, Mismy Farmer, Franco Graziosi, Jacques Herlin, Lea Massari, Biagio Pelligra, Luigi Pistilli, John Steiner – Produzione: Coop Nuovi Schermi

Antonio Gramsci, uomo politico italiano nato ad Ales (Cagliari) il 23 gennaio 1891, studiò a Torino ove, fin dal 1915, si schierò nell’ala sinistra del movimento socialista. Postosi a capo del movimento proletario più avanzato del dopoguerra, i consigli di fabbrica, nel 1919 fondò e diresse il periodico L’ordine nuovo; guidò direttamente lo sciopero generale politico del 1920 divenendo uno dei capi più amati e stimati della classe operaia. Avvenuta a Livorno (21 gennaio 1921) la scissione del partito socialista (di cui era segretario), le sue qualità lo fecero designare segretario del partito comunista (1924). Deputato nella XXVII legislatura, venne dichiarato decaduto dal mandato e arrestato l’8 novembre 1926. Condannato a 20 anni di reclusione, nel carcere politico fascista di Turi finì per alienarsi i “compagni” di reclusione per le sue franche e acerbe critiche, tanto all’URSS di Stalin quanto al comitato centrale del PCI italiano. Le penose condizioni di salute indussero le autorità a trasferirlo in una clinica di Formia prima e in una di Roma poi, ove morì il 27 aprile 1937.

Ingresso libero

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Approfondimenti:
www.annogramsciano.it
http://www.unica.it/UserFiles/File/Utenti/spiras92/AnnoGramsciano_locandina_bozzaV2.pdf

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