Documentazione. A proposito di Reddito di Cittadinanza (e dintorni). Ne parliamo da tempo su Aladinews

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europa-in-europabin_italia_logo_20158Risoluzione del Parlamento europeo del 24 ottobre 2017 sulle politiche volte a garantire il reddito minimo come strumento per combattere la povertà (2017)
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ep-logo-cmyk_it- Il testo della risoluzione del Parlamento Europeo del 24 ottobre 2017.

26 ottobre 2017 Documenti istituzionali, Internazionali
Il 24 Ottobre il parlamento europeo ha approvato una nuova Risoluzione in ordine al reddito minimo come strumento per combattere la povertà e l’esclusione sociale già al centro della Comunicazione della Commissione europea del 27.4.2017 sul pilastro sociale europeo (quest’ultima che ha anche valore di Raccomandazione). Rinviando al testo per una completa informazione (in allegato in pdf) vogliamo sottolineare i passaggi nei quali il PE ribadisce che il sistemi di reddito minimo devono contemplare misure ”adeguate” (“risorse e prestazioni sufficienti per vivere conformemente alla dignità umana”) alla luce dei parametri fissati già nella Raccomandazione del 1992 e quindi pari almeno al 60% del reddito disponibile equivalente mediano nazionale (punto n. 39), misure che debbono essere accompagnate da ulteriori forme di assistenza sociale per gli alloggi e le tariffe per beni indispensabili e dal diritto all’accesso gratuito a servizi pubblici e sociali universali (punto n. 6). La Risoluzione al punto n. 46 ”invita gli Stati membri i cui regimi di reddito minimo attualmente escludono gruppi significativi in situazione di povertà a modificare i loro regimi per garantire una copertura a queste persone”: Pur essendo la Risoluzione forse più cauta di altre prese di posizione sull’argomento (vedi quella del Gennaio 2017 nell’ambito della discussione sui social pillar europei) sui sistemi vigenti in alcuni Stati di condizionamento al lavoro, anche indecente e non calibrato sulle aspirazioni individuali e sul bagaglio professionali o curriculare acquisito (limitandosi ad indicare lo scambio di migliori pratiche sul punto o a paventare che programmi di lavoro pubblico transitorio possano condurre a valori indecenti) ci sembra che la Risoluzione sia chiaramente una messa in mora per paesi come l’Italia nei quali le misure previste, con il ReI recentemente adottato, rappresentino solo una parzialissima copertura esclusivamente per coloro che versano in situazione di disagio estremo non riuscendo neppure per questa fascia limitatissima a far conseguire una vita dignitosa. Un invito insomma (v. il già citato punto 46) a cambiare radicalmente strada (da questo punto di vista la Risoluzione parla di 26 Stati su 28 come quelli che hanno adottato uno schema di reddito minimo, evidentemente ancora escludendo correttamente che l’Italia e la Grecia ne abbiano uno, per la plateale insufficienza delle misure adottate).
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Clicca qui per leggere la risoluzione europea del 24 ottobre 2017 votata dal Parlamento Europeo (in italiano)

6 Responses to Documentazione. A proposito di Reddito di Cittadinanza (e dintorni). Ne parliamo da tempo su Aladinews

  1. admin scrive:

    Rispetto agli indirizzi del Parlamento Europeo le misure adottate in Italia e in Sardegna sono del tutto riduttive. Utilizzando la famosa metafora di Lussu: federalismo=leone e autonomismo sardo=gatto, si potrebbe dire che il Parlamento Europeo chiede ai Governi di contrastare la povertà con misure “leonine”, mentre il Governo italiano (e quello sardo) adottano misure da “gattini”. Nelle articolate premesse della citata risoluzione del PE, tra l’altro si segnala come su 28 paesi dell’UE 26 prevedano misure di reddito minimo garantito. Sapete chi sono i 2 paesi deficitari? L’Italia e la Grecia. Ma si può? Ora, d’accordo che con la recente istituzione del Reis sardo e del Rei italiano, non partiamo da zero. Si tratta di fare evolvere tali istituti… in quale direzione? Semplice: quella indicata dal Parlamento europeo, la cui risoluzione dovrebbe essere prelevata in blocco e trasformata in “programma politico”. Quanto al “reddito di cittadinanza”, inteso come reddito incondizionato e slegato da prestazioni lavorative, incrementiamo gli studi nei nostri ricercatori (onore al prof. Gianfranco Sabattini, che da accademico/pensionato studia la materia) e teniamoci aggiornati sulle esperienze in atto in Europa e nel mondo. Al riguardo che fa l’Università sarda? Chiediamolo in primis ai Rettori.
    http://www.bin-italia.org/wp-content/uploads/2017/10/EP-RedditoMinimo-P8_TA-PROV20170403_IT-1.pdf

  2. […] Misure di questa o analoghe fattispecie erano state sollecitate dal Parlamento Europeo in una risoluzione del 24 ottobre 2017, con la quale si invitano “tutti gli Stati membri a introdurre regimi di reddito minimo […]

  3. […] Misure di questa o analoghe fattispecie erano state sollecitate dal Parlamento Europeo in una risoluzione del 24 ottobre 2017 (ecco perché desta stupore l’opposizione – peraltro non ufficializzata – da […]

  4. […] garantire il reddito minimo come strumento per combattere la povertà (2016/2270(INI)) Riferimento: http://www.aladinpensiero.it/?p=79560 – Testo completo: […]

  5. […] garantire il reddito minimo come strumento per combattere la povertà (2016/2270(INI)) Riferimento: http://www.aladinpensiero.it/?p=79560 – Testo completo: […]

  6. […] impreciso su alcuni passaggi e non aggiornato rispetto a pronunciamenti istituzionali recenti (Parlamento Europeo, Camera dei Deputati) e ragionamenti fatti da autorevoli istituzioni (Banca d’Italia, Fondo […]

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