BookCrossing a S. Michele e Is Mirrionis

z_42812_bookcrossingDomani, giovedi 19 aprile si inaugura a partire dalle ore 16,30 dalla Piazza Di Desulo, il progetto di BookCrossing.

[Dal sito della Cooperativa Passaparola]
In generale consiste nella liberazione di libri allo scopo di poterne seguire il viaggio attraverso i commenti di coloro che li ritrovano. Bookcrossing.com è il sito che rende possibile tutto ciò.

[segue]

Da quando esiste il Bookcrossing?
L‘idea esiste dal marzo del 2001 mentre il sito è stato pubblicato il 1 aprile del 2001. Nei primi 11 mesi si sono iscritte circa 100 persone al mese. Nel marzo del 2002 venne pubblicato un articolo sul bookcrossing su Book-Magazine che attirò l‘attenzione dei media. Da allora ogni giorno si iscrive una media di 300 persone e il numero è in continuo aumento.

Chi partecipa?
Fino ad ora (alla data del 11.04.2006) ci sono 456,939 iscritti, che hanno registrato 2,921,975 libri. Sono rappresentate tutte le fasce di età.

Dove viene fatto?
Il BookCrossing è un‘attività globale, con iscritti in più di 130 paesi – dall‘Antartide fino allo Zimbabwe. La maggior parte degli iscritti si trova negli USA. La comunità europea cresce di giorno in giorno. I libri non conoscono frontiere e spesso vengono rilasciati durante viaggi…

Come funziona?
I libri vengono registrati in questo modo: durante la registrazione il sistema assegna ad ogni libro un numero univoco (il BCID), questo dev’essere riportato sul libro (tramite un etichetta o a mano). Basandosi su questo numero chi ritrova il libro lasciato in libertà può registrarne il ritrovamento e seguire il percorso del libro. Può aggiungere un commento in modo che chi lo ha rilasciato sappia che fine ha fatto il libro. Dopo averlo letto (ma non è obbligatorio!) può rilasciarlo nuovamente in libertà su una panchina, su un treno, in un bar ecc.

Perchè farlo?
Il BookCrossing è un miscuglio di spirito d’avventura, letteratura e anche generosità che molte persone trovano irresistibile. Alcuni lo vedono come una versione moderna dei messaggi nella bottiglia o dei bigliettini attaccati ai palloncini. Altri lo concepiscono come il tentativo di creare un enorme biblioteca aperta e in viaggio.

Qundi mi devo separare dai miei amati libri?
Sì e no. A volte esistono libri che abbiamo letto e sappiamo che non rileggeremo mai. E’ un peccato buttarli ma in casa ingombrano. Questi sono i libri predestinati ad essere liberati. Oppure esistono libri che ci sono così tanto piaciuti e che avremmo voglia di far leggere a tutto il mondo. Alcuni Bookcrosser comprano delle copie economiche di questi solo allo scopo di liberarli
Dal sito www.bookcrossing-italy.com/info/
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Ulteriori informazioni sul sito del Comune di Cagliari
Progetto Cagliari Città dei libri: il book sharing e il book crossing. Conferenza stampa di presentazione di alcune iniziative di promozione della lettura. Giovedì 19 aprile alle 11 al Palazzo Civico.

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