Il giorno è arrivato!

locandina-incontro-dibattito-del-5-ottobre-2018_001Lavoro: oggi Convegno con De Masi
5 Ottobre 2018
di Andrea Pubusa*

Giusto un anno fa abbiamo tenuto un Convegno dal titolo “Lavorare meno, lavorare meglio, lavorare tutti”. Oggi, grazie al lavoro del gruppo coordinato da Fernando Codonesu, presentiamo un bel volume che raccoglie gli atti. Vogliamo che i contributi non vengano dispersi, ma costituiscano materiale di studio e di riflessione non fine a se stessi ma per l’applicazione. Infatti, la novità, almeno in Sardegna di quell’incontro di un anno fa, è che non ci furono analisi lamentose sulla disoccupazione, ma vennero presentate e sottoposte ad esame esperienze innovative e positive anche in Sardegna. Un quadro di alcune nostre eccellenze imprenditoriali, che ci dice che anche qui, da noi, innovare si può, creare lavoro si può, che il coraggio e la fantasia paga.
Come sapete, il Comitato d’iniziativa costituzionale e statutaria si propone di stimolare l’attuazione della nostra Carta e del nostro Statuto speciale. Dunque, innanzitutto ci battiamo per il lavoro, inteso non solo come fattore che assicura o dovrebbe assicurare al lavoratore e alla famiglia “una vita libera e dignitosa”, ma come elemento che consente la creatività sociale dell’uomo e della donna, che permette loro di contribuire allo sviluppo della comunità e così di appagare anche i loro bisogni spirituali. Ma da questa base, indefettibile, la riflessione ha preso le mosse per andare oltre, per altre acquisizioni, talora apparentemente confliggenti, per porci i quesiti del nostro tempo sul tema: dobbiamo dare centralità al lavoro o al reddito? In fondo l’umanità non ha sempre rimpianto il paradiso terrestre? Lì non bisognava faticare per campare, nell’Eden si viveva fra piacevolezze, senza lavorare. E il socialismo, nell’immaginario del Movimento Operaio ottocentesco, cos’è se non la liberazione dall’alienazione del lavoro? E il saggio più diffuso dopo il Manifesto di Marx ed Engels non è quel libello del genero di Marx, Paul Lafargue, contro il lavoro, dove si tesse l’elogio dell’ozio?
Oggi, questa ricerca da utopica diviene sempre più reale. La robotica toglie il lavoro faticoso dalle spalle dell’uomo e lo affida alle macchine. Ecco il dilemma: siamo alle soglie della liberazione dal lavoro o di fronte a nuove schiavitù? Chi si appropria della ricchezza prodotta dalle macchine? I soliti pochi ultraricchi o ci sarà una equa distribuzione? Chi farà i lavori non meccanizzabili, quelli di minor profilo, i lavori umili? Com’è noto, tutte le innovazioni possono avere un’applicazione utile e giusta e una dannosa e ingiusta. E in questo è determinante la politica, chi dirige i processi, chi governa. Ecco perché noi non possiamo stare a guardare. Dobbiamo capire e dobbiamo lottare perché gli automatismi sono sempre apparenti e non portano mai nella direzione giusta. Non possiamo sperare in un’equua redistribuzione della ricchezza per la naturale ecoluzione delle cose. C’è e ci sarà sempre chi cuol prendersi tutta la torta. C’è il reale pericolo che le servitù e le differenze anziché scomparire tendano ad aumentare. C’è la possibilità di un mondo più ingiusto di questo.
Questi sono i dilemmi del nostro tempo. E noi, con questo convegno, vogliamo anzitutto capire. E lo facciamo con l’intervento di persone valorose della nostra Isola, ma anche con l’aiuto di uno degli studiosi più autorevoli di questi argomenti, il Prof. Domenico De Masi, che ringraziamo per la sua preziosa presenza, un anno fa e oggi, segno di amicizia, ma anche del fatto che ci troviamo dinnanzi ad uno studioso che intende la conoscenza e la scienza non fine a se stessi, sfoggio di erudizione, ma protese verso l’azione e la trasformazione sociale. E qui viene il secondo corno del problema: la lotta. L’equa ripartizione della ricchezza non può essere pensata come la distribuzione del cibo in un pranzo di gala, ma come risultato di una battaglia dura, forte. In fondo, se ci pensate, si tratta di realizzare il più antico sogno dell’umanità maltrattata e sofferente, una società di liberi ed uguali. Chiamatela, questa società come volete, ma per me è sempre quella dei miei sogni giovanili e si chiama socialismo.
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* anche su Democraziaoggi.

8 Responses to Il giorno è arrivato!

  1. […] il contributo di Luisa Sassu iniziamo la pubblicazione degli interventi all’Incontro-dibattito sul Lavoro, che si è tenuto venerdì scorso, con la partecipazione del sociologo…. Poiché abbiamo chiesto ai diversi relatori di inviarci i loro contributi per iscritto, anche con […]

  2. […] il contributo di Gabriella Lanero proseguiamo nella pubblicazione degli interventi all’Incontro-dibattito sul Lavoro, che si è tenuto venerdì scorso, con la partecipazione del sociologo…. Abbiamo chiesto a ciascun relatore di inviarci il proprio contributo per iscritto, anche con […]

  3. […] il contributo di Silvano Tagliagambe proseguiamo nella pubblicazione degli interventi all’Incontro-dibattito sul Lavoro, che si è tenuto venerdì scorso, con la partecipazione del sociologo…. Abbiamo chiesto a ciascun relatore di inviarci il proprio contributo per iscritto, anche con […]

  4. […] contributi già pubblicati (in forma sintetica): – Andrea Pubusa; – Luisa Sassu; – Gabriella Lanero; – Silvano […]

  5. […] contributi già pubblicati (in forma sintetica): – Andrea Pubusa; – Luisa Sassu; – Gabriella Lanero; – Silvano […]

  6. […] il contributo di Gianfranco Sabattini proseguiamo nella pubblicazione degli interventi all’Incontro-dibattito sul Lavoro, che si è tenuto venerdì 5 del corrente mese, con la partecipazione …. Abbiamo chiesto a ciascun relatore di inviarci il proprio contributo per iscritto, anche con […]

  7. […] I contributi già pubblicati (in forma sintetica): – Andrea Pubusa; […]

  8. […] contributi già pubblicati (in forma sintetica): – Andrea Pubusa; – Luisa Sassu; – Gabriella Lanero; – Silvano Tagliagambe. – Gianfranco Sabattini. […]

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