Oggi a Selegas: presentazione del libro di Enrica Stroscio

enrica-chi_est-218x300Chi est lìllu géi infrórit. Proverbi di Selegas di Enrica Stroscio
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Il libro di Enrica Stroscio “Chi est lìllu gèi infròrit” verrà presentato stasera alle 18 nei locali Sa Ziminera di Selegas. Insieme all’autrice, interverranno Maurizio Virdis, docente di linguistica sarda dell’Università di Cagliari, il sindaco Alessio Piras, il presidente della Pro loco Michele Fadda e l’editore Paolo Cossu (Grafica del Parteolla).
[Dal catalogo della Casa Editrice Parteolla] L’autrice ha raccolto direttamente dalla voce dei compaesani oltre 500 tra proverbi e modi di dire. (segue)
Per ogni situazione esisteva il proverbio adatto, una frase piccola ed estremamente puntuale nel suo significato, in quanto nelle epoche passate le mamme, le nonne parlavano attraverso proverbi e modi dire, che nel giro di poche parole racchiudevano grandi insegnamenti.
Convinta che i proverbi rappresentino l’essenza della cultura di un popolo, una sorta di compendio di saggezza popolare declinato di volta in volta in frasi brevi, incisive ed estremamente efficaci nel significato, l’autrice considera la presente raccolta come un libro aperto in cui è narrata una sapienza secolare sotto forma di regole, frasi in rima e lezioni di vita.
Si tratta di un sapere che è frutto dell’esperienza quotidiana di tante persone: essa insegnava a vivere meglio e dunque fissarla nel breve spazio di un proverbio significava offrire ai propri figli e ai posteri delle sapienti verità, norme etiche ed indicazioni da attuare nella vita.
Durante la ricerca sul campo si è appurato che quella del proverbio sia una realtà viva e vivace, che è parte integrante del bagaglio delle persone, indifferentemente dalla loro professione o condizione nella società.
La presente ricerca riveste una grande importanza storico-culturale, in quanto riporta alla luce norme, usi e costumi, atteggiamenti, abitudini e valori secolari e permette ad essi di passare dall’oralità allo scritto. Alla luce di ciò i proverbi rappresentano una sede privilegiata in cui il patrimonio linguistico viene conservato, custodito e preservato dall’oblio ed inoltre può essere tramandato alle generazioni future.
Infine si precisa che ogni singolo proverbio è corredato di trascrizione in campidanese standard, di traduzione in lingua italiana con relativa spiegazione, e di trascrizione fonetica, che ne riproduce in maniera scientifica e precisa la pronuncia del sardo, propriamente nella variante seleghese.

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