NOVITA’. Come procede la Scuola di cultura politica Francesco Cocco

img_9827Scuola di cultura politica Francesco Cocco
Su proposta del CoStat (Comitato di iniziativa costituzionale e statutaria di Cagliari), in collaborazione con l’ANPI (Associazione nazionale partigiani d’Italia), sede di Cagliari, in data 13 marzo 2019, per iniziativa di nove soci fondatori è stata costituita l’Associazione culturale ONLUS “Scuola di formazione politica Francesco Cocco”.
Con l’assemblea straordinaria del 23 aprile, mediante atto pubblico, abbiamo proceduto all’adeguamento dello statuto alla recente normativa del decreto legislativo 117/2017 (Codice del Terzo settore) e s.m.i., con la trasformazione dell’Associazione in un Ente del Terzo Settore e abbiamo cambiato la denominazione in “Scuola di cultura politica Francesco Cocco”. [segue]
Nella medesima circostanza abbiamo stabilito di procedere all’acquisizione della personalità giuridica e di optare tra gli acronimi “ETS” e “APS” all’atto dell’iscrizione dell’associazione al registro unico nazionale, peraltro non ancora istituito. Per quanto attiene alle finalità viene evidenziato che l’Associazione a titolo indicativo intende:
- diffondere cultura civica, politica, economica e sociale al fine di individuare percorsi e strumenti di partecipazione attiva al dibattito politico, alla gestione dei servizi pubblici e dei beni comuni nella loro più larga accezione, alla tutela dei diritti umani riconosciuti nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (ONU) e nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, alla tutela dei diritti individuali e collettivi individuati nella Costituzione;
- creare un luogo di confronto, studio, analisi, ricerca e proposta, aperto alle organizzazioni democratiche, attraverso lo sviluppo di temi di interesse generale riguardanti la vita dei cittadini e il più generale sviluppo della nostra isola nel contesto nazionale ed europeo;
- sviluppare competenze generali e specifiche dei futuri rappresentanti negli organi elettivi locali e regionali, con specifico riferimento all’organizzazione e funzionamento degli enti locali e della Regione
- individuare percorsi reali di sviluppo del territorio regionale con la diffusione della cultura d’impresa a partire dalle nuove generazioni;
- concorrere a creare una classe dirigente dell’intera isola.
La nostra attività è rivolta alla cittadinanza tutta e intendiamo cooperare con le forze democratiche, gli amministratori locali, gli enti, le associazioni culturali e professionali, i sindacati e le forze politiche, economiche e sociali che si riconoscono nei valori della nostra carta costituzionale.
Una nuova classe dirigente
Un nuovo modello di sviluppo della Sardegna
Tra le attività dell’Associazione, ancorché a titolo indicativo, vi sono:

- l’organizzazione di convegni, conferenze, dibattiti, seminari con i soci e con la cittadinanza, con forze politiche, sindacali, movimenti sociali e altre associazioni presenti nel contesto politico culturale cittadino, regionale, nazionale e internazionale;
- la promozione della cultura dei beni comuni e riqualificazione dei beni pubblici inuti- lizzati o di beni confiscati alla criminalità organizzata;
- attività di formazione con lezioni e corsi di approfondimento basati su argomenti tematici da sviluppare mediante moduli didattici autonomi, ancorché aggregabili in programmi didattici organici, con ricorso a esperti e collaboratori interni ed esterni all’Associazione, come la scuola, l’università, la ricerca, le imprese e il mondo delle professioni;
- attività editoriale con predisposizione di strumenti digitali come sito web, pagina fb, pubblicazione di atti di convegni, di seminari, nonché di specifici studi e ricerche sul campo;
- interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004 e s.m.i.;
- organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche e ricreative di interesse so- ciale, incluse anche attività editoria/i di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato, della legalità e della partecipazione politica;
- formazione extrascolastica finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica e al successo scolastico e formativo, alla prevenzione del bullismo e al contrasto alla povertà educativa;
- promozione dell’accoglienza umanitaria e integrazione dei migranti;
 promozione della cultura della legalità, della pace tra i popoli, della nonviolenza e della difesa non armata;
- promozione e difesa dei diritti umani, civili, politici e sociali, nonché dei diritti dei consumatori;
- promozione di idee, prospettive, linee guida e progetti di sviluppo e di integrazione dell’Welfare attraverso l’analisi del bisogno e la co-progettazione di interventi mirati in collaborazione con la pubblica amministrazione.
Scuola di cultura politica Francesco Cocco, Via Marche n. 9 – 09127 Cagliari
mail: direzione@scuoladiculturapoliticafrancescococco.it;
sito web: www.scuoladiculturapoliticafrancescococco.it

L’Associazione si è configurata e si sta qualificando come un Ente del Terzo Settore in grado di interloquire positivamente con le pubbliche istituzioni, operare a tutto campo nell’ambito del Non Profit per il bene della Sardegna, concorrere alla formazione della classe dirigente dell’isola e contribuire fattivamente all’individuazione di un modello di sviluppo sostenibile, in grado di creare reali prospettive occupazionali specialmente per i nostri giovani.
Per quanto attiene agli indicatori patrimoniali dell’Associazione, come già riportato nell’atto pubblico del 23 aprile 2019 e anche in considerazione dei parametri indicati dal codice del Terzo Settore al fine dell’acquisizione della personalità giuridica e dell’iscrizione nel Registro Unico Nazionale, si dichiara che il patrimonio iniziale, derivante dalla somma di contributi liberali degli associati, è pari a euro 15.000 (quindicimila), costituito da somme di denaro liquide ed esigibili. Per quanto attiene alle metodologie didattiche, di studio, ricerca, approfondimento e proposta, essi consistono in lezioni, esercitazioni, attività seminariali, problem solving, conferenze, confronti, dibattiti, tavole rotonde, lectio magistralis, convegni, pubblicazioni tradizionali come quaderni, appunti, libri e pubblicazioni digitali, come sistemi multimediali, audio, video, documenti web.
I contenuti formativi della Scuola e i temi da sviluppare trovano fondamento primario nella Costituzione italiana, nelle carte dei diritti individuali e colletti, nelle norme e carte dei diritti riconosciuti da enti sovranazionali come l’ONU, l’Unione europea e lo Statuto della Regione Sardegna.
Sul piano internazionale, l’impegno dell’Associazione è per un’Europa inclusiva, aperta e accogliente; per un’Europa politica dei popoli, del lavoro e dei diritti.
E’ con queste finalità e con la volontà di creare un luogo aperto di confronto, analisi, studio, dibattito e proposta politica che, in comproprietà con la Confederazione Sindacale Sarda, abbiamo recentemente provveduto ad acquistare la sede della nostra Associazione in Via Marche n. 9, a Cagliari. La nostra volontà è di farne un luogo aperto alle forze democratiche che sia riconosciuto come “casa comune” da parte della cittadinanza e dei democratici cagliaritani.
E’ dall’insieme di finalità, attività e valori su delineati che nasce la nostra proposta progettuale denominata “Una nuova classe dirigente per un nuovo modello di sviluppo della Sardegna” che intendiamo sviluppare nei prossimi anni di attività.

Articolazione della proposta progettuale
Il nostro progetto è articolato su un insieme di cinque Convegni: ognuno articolato in due temi di approfondimento e di confronto sullo sviluppo quantitativo e qualitativo della Sardegna e sulla riorganizzazione della struttura istituzionale della Regione per il potenziamento dell’Autonomia.
Ad ogni tema di approfondimento è dedicata una giornata di lavoro, per un totale di 10 giornate.
Ai lavori verranno invitati esperti e studiosi locali e nazionali, imprenditori, associazioni professionali di categoria, dipartimenti universitari e rappresentanti delle organizzazioni sindacali.
Per ogni Convegno si realizzerà una pubblicazione sotto forma di “Quaderno”, “Video Web” e di ogni altra forma utile alla diffusione dei risultati, con particolare riferimento al mondo della scuola.
I costi previsti per il rimborso spese ai partecipanti (compresi viaggio e pernottamento per gli ospiti italiani e stranieri, spese organizzative e per il servizio di traduzione simultanea) sono pari a circa 5.000 euro a Convegno, per un totale 50.000 euro.
Alla presente proposta è allegata una scheda sintetica con l’indicazione dei contenuti che saranno trattati nei singoli Convegni e dei costi previsti per il rimborso spese, per la stampa e la diffusione dei materiali.
L’articolazione dei singoli Convegni che saranno organizzati nell’arco di due- tre anni sono riportati nella scheda di riepilogo che segue (da predisporre).
CINQUE ASSI
Ognuno articolato in due sottoassi di approfondimento
1. Analisi critica del modello di sviluppo attuato in Sardegna:
a. I limiti del “modello di industrializzazione forte senza sviluppo”; b. I limiti della direzione centralistica della politica di sviluppo.

2. Analisi di una possibile alternativa al modello di sviluppo attuato:
a. I nuovi parametri dello sviluppo locale;
b. La centralità dei processi partecipativi per le scelte dello sviluppo regionale futuro, aperto alla realtà della globalizzazione e della web society “Villaggio Globale”.
3. Riorganizzazione delle struttura istituzionale dell’Ente Regione:
a. Revisione in senso federalistico dell’attuale assetto istituzionale della Regione;
b. Riforma degli Enti locali.
4. Le risorse e i settori dello sviluppo futuro della Sardegna:
a. Individuazione del capitale finanziario e materiale potenzialmente disponibile;
b. I settori strategici e le politiche per l’attrazione degli investimenti.
5. La politica sociale:
a. Politiche per il miglioramento del capitale umano; b. Politiche attive e passive del lavoro nella modernità.

Progetto dedicato agli studenti delle superiori
(E’ una proposta di Roberto Paracchini)
Costituzione italiana, parole che costruiscono Significati e parole fondanti come presente tra passato e futuro
Parole e significati
a) Vengono presi in considerazione i principi fondamentali della Costituzione italiana attraverso i primi 12 articoli;
b) Poi si procede all’individuazione delle parole fondanti in questi primi 12 articoli:
1 – Repubblica, “Repubblica democratica”
2 – lavoro, “Repubblica fondata sul lavoro”
3 – sovranità
4 – popolo
5 – “la sovranità appartiene al popolo”
6 – riconosce
7 – garantisce
8 – diritti, “diritti inviolabili”, “i diritti inviolabili dell’uomo”
9 – personalità, “personalità umana”
10 – doveri
11 – solidarietà, “solidarietà (politica economica sociale)”
12 – distinzione, “senza distinzione”
13 – dignità, “dignità sociale”
14 – libertà
15 – uguaglianza
16 – possibilità, scelta
17 – progresso
18 – società
19 – “progresso materiale o spirituale della società”
20 – tutela, norme, minoranze
21 – cultura
22 – ricerca, “ricerca scientifica e tecnica”
23 – cittadini
Il progetto si propone
I) un’analisi storica, linguistica, etimologico-sociale e relativa all’architettura costituzionale delle parole fondanti di cui sopra,
II) la creazione di una rete di interconnessioni che mostri l’unitarietà dei concetti presi in esame
III) la dimostrazione dell’interconnessione delle dinamiche socio-culturali nelle parole- concetti in esame e
IV) il rendere esplicito che, più si approfondiscono i singoli concettuali, più si nota come il significato di ognuno venga legato alla rete complessiva di concetti di cui il costrutto costituzionale fa parte.
Metodologia didattica e risorse
Per raggiungere l’obiettivo accennato, il progetto si avvarrà di competenze costituzionali, storiche, linguistiche, sociologiche, filosofiche e matematiche
Obiettivi didattico-formativi
Avvicinare in maniera multidisciplinare gli utenti o le studentesse e gli studenti ai valori della Costituzione italiana.
Gli utenti o le studentesse e gli studenti saranno coinvolti in esercizi di approfondimento sulle singole parole-concetti, da vedersi come sottoinsiemi di un unico insieme, la Costituzione, scomponibili in ulteriori sottoinsiemi, da esporsi durante l’incontro con gli esperti che, dopo una più o meno breve introduzione, svolgeranno in termini dialogici i loro interventi.
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