Gli OCCHIALI di PIERO

GIUSEPPE GIUSTI
Vostra Eccellenza che mi sta in cagnesco
per quei pochi scherzucci di dozzina
e mi gabella per antitedesco
perchè metto le birbe alla berlina…


                                                                                      Continua con Spirito di servizio balneare…

Tutti sappiamo a memoria questi versi. Tutti o almeno tutti quelli della generazione di quando a scuola le poesie si studiavano a memoria.
Autore Giuseppe Giusti (12 maggio 1809 – 31 marzo 1850), non un grandissimo poeta ma insomma simpatico, per la sua vita caotica di ribelle protestatario e per l’ironia delle sue composizioni, quella citata la più giustamente famosa e utilizzata ancora per prendere in giro qualche gran testa della politica:
…il suo cervel, Dio lo riposi,
in tutt’altre faccende affaccendato
a queste cose è morto e sotterrato.

SPIRITO DI SERVIZIO BALNEARE
Linguaggio democristiano, stile democristiano, soluzioni democristiane.
E’ stato eletto, come si usava per i governi inutili al tempo della DC, il nuovo segretario BALNEARE. Serve a passare la bella stagione e ad arrivare alla resa dei conti autunnale. Intanto si placheranno gli animi, ci si abitua al peggio, si fa la bocca al sapore delle cose indigeste, si fa appello al volemose bene, al “fra’ che te serve?”, si smussano le punte polemiche, e si dice spesso “questo governo fa anche delle cose buone”, i treni forse arriveranno in orario, mezzo governo è meglio di niente.

IL MUTO DI NAPOLI
Niente da dire sull’attacco ai magistrati da parte di Mezzo Governo?
Come dicono a Stampace: a candu troppu, a candu nudda.

ILLE TURTURA NON EST NEQUE COLUMBA
Sicut Turtura esse dicis. Nego. Innocens in nigro carcere Turtura fuit. Tu autem, dum sceleris reus es, in libertate falsum dicere audes.

FESTA DELLA MAMMA
Amatela oggi (non vuol dire oggi, ma finchè ce l’avete).
Poi potrete solo rimpiangerla.

KATHARINE HEPBURN (12 maggio 1907 – 29 giugno 2003) Di lei è stato detto: la più grande attrice di tutti i tempi. Comunque una delle più brave, belle, affascinanti, spiritose, energiche, mai apparse sullo schermo. Una gran donna, anche fuori dalle scene. 53 anni di teatro e insieme 62 di cinema. 4 oscar, record da nessuno eguagliato. Memorabile in Palcoscenico, Susanna, Scandalo a Filadelfia, Piccole donne, La regina d’Africa, Indovina chi viene a cena?, Il leone d’inverno, Sul lago dorato, e in tanti altri film. E memorabili alcune sue battute coi giornalisti:”Lei è sposata?”, “Non ricordo”. Morì a 96 anni. Non volle riti religiosi. Condivideva i principi cristiani, ma diceva “Io sono atea e basta. L’unica cosa che dovremmo fare è di essere gentili gli uni con gli altri e fare quello che possiamo per aiutare le altre persone”.

RAFFAELE ARUI
12 maggio 1835. Raffaele Arui, pittore e fotografo cagliaritano (1801-1857), mette in attività a Cagliari il primo torchio litografico in Sardegna. Arui vi fonda la scuola di litografia, con ottimi risultati, specie del figlio Eugenio. Dipinti pregevoli di Arui si trovano nella chiesa parrocchiale di Nostra Signora delle Grazie a Sanluri: si tratta di due tele, dedicate una a S.Sebastiano, l’altra a S.Antonio da Padova.

One Response to Gli OCCHIALI di PIERO

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