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Carnevale oggi 10 20 17Canciofali-jpg1Cicci e BiagioL’iniziativa odierna del Circolo culturale “Is piccioccus de Palabanda” e della Società di Sant’Anna onlus. Il servizio fotografico di Renato d’Ascanio Ticca: https://www.facebook.com/renato.dascanio/media_set?set=a.10211859519792304.1073742654.1499874862&type=3&comment_id=10211860116807229&notif_t=like&notif_id=1486760368814322 .
ape-innovativaIl carnevale stampacino che abbiamo conosciuto nella nostra infanzia e giovinezza (stiamo parlando per quanto mi riguarda della seconda metà degli anni 50 e di tutti quelli del 60, ma evidentemente nasce prima e prosegue dopo) era “un fatto di popolo”, La creatività popolare si scatenava nell’invenzione e nella reinvenzione delle maschere, perlopiù confezionate dalle donne (mamme, sorelle e fidanzate) del quartiere. Quasi tutto era autofinanziato. Arrivarono anche aiuti pubblici, per esempio quelli che riusciva a catturare il comm. Giovanni Loddo, presidente della società di Sant’Anna e economo della Prefettura. La Chiesa Diocesana metteva a disposizione alcune strutture, come ad esempio la chiesa di Santa Restituta, concessa alla Gioc di Pinuccio Schirra e, obtorto collo, la chiesa di Santa Chiara, che il potente comm. Loddo metteva a disposizione, vantando l’antica concessione dell’arcivescovo Melano alla società di Sant’Anna (1785) contro l’ arcivescovo del tempo Paolo Botto. Il quale, come ci ha ricordato oggi l’attuale presidente della società, Giancarlo Luzzu, per ritorsione proibì alla soc. di Sant’Anna di sfilare nelle processioni con il proprio stendardo e annesse bandiere. Ecco, se qualcosa dobbiamo ricuperare, oltre la memoria di quei tempi (e per questo ci aiutano soprattutto Biagio Paci e Cicci Marcialis con http://www.stampacinidoc.it/) è lo spirito popolare: tutto cambia, ma quello no. Per questo al Comune diciamo di aiutare, di finanziare con equità, ma di non sostituirsi alla gente, al popolo che deve riappropriarsi del suo carnevale, a partire dai bambini. Abbiamo cominciato con la manifestazione di oggi, proseguiremo con le altre, che apprezziamo e incoraggiamo, prime tra tutte quelle messe in campo da Gianfranco Carboni e dai suoi amici e tutte quelle che si propongono nello spirito del popolo. Un ringraziamento particolare a Marco Putzu e ai ragazzi della band della Ratantira di Marina. E per ora mi fermo qui (Franco Meloni).