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Tra il dire e il fare… Cagliari candidata a Capitale europea della Cultura 2019: sembra che ai partner non gliene freghi nulla!

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Forse aspettano alla prima scrematura delle città candidate, che ci hanno detto potrebbe essere fatta entro il mese di febbraio 2014, sta di fatto che nessun ente/istituzione/organizzazione che ha sottoscritto il progetto presentato dal Comune di Cagliari (il partenariato istituzionale) sembra impegnato per lo stesso progetto (o processo come lo ha definito l’assessore Enrica Puggioni), perlomeno per diffondere la notizia e informazioni al riguardo. Ne volete una prova? Entrate nei siti web di queste entità. Con la lodevole eccezione del sito del CRS4, che ha dato notizia dell’adesione all’iniziativa: niente! Neppure un cenno! E questa sarebbe l’unità, l’intesa, la concordanza di vedute, l’impegno comune, e via blablando? Gi seusu a frori!
Di seguito i soggetti partner, con relativi link ai siti ufficiali.

Cagliari capitale europea della cultura per il 2019? Possibile, ma molta la strada da fare. Il primo ostacolo è la mancanza di coesione delle istituzioni pubbliche!

di Franco Meloni

“L’importante non è vincere, ma partecipare con spirito vincente“, sosteneva il barone Pierre de Coubertin, fondatore delle Olimpiadi moderne. Ovviamente meglio sarebbe vincere, ma questo non  è sempre possibile. Questo spirito vincente deve comunque animare la partecipazione della città (che in questo caso si può dire rappresenti tutta la Sardegna) alla competizione per la scelta della capitale europea della cultura 2019, promossa dal sindaco Massimo Zedda. dall’assessore alla Cultura Enrica Puggioni e appoggiata dal neo presidente della Fondazione Banco Sardegna Antonello Cabras.  Per rendere possibile che la candidatura di Cagliari abbia successo occorre adeguare la città (e non solo) rispetto a una serie di parametri che  esprimono il valore della sua capacità culturale, sia in ragione delle infrastrutture possedute, sia in ragione delle iniziative di tutti i tipi che comunque possano richiamarsi al concetto di cultura. Partendo dalla ricognizione della situazione della città e dello stato dell’arte della sua capacità culturale, occorre mettere in chiaro quanto ancora c’è da fare per raggiungere standard accettabili rispetto a quanto richiesto dai regolamenti del concorso europeo.