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Università della Sardegna. Spazio ai candidati a Rettore dell’Università di Cagliari

STUDENTI antica universita' di BolognaL’UNIONE SARDA
Cronaca di Cagliari (Pagina 20 – Edizione CA)
Un professore alla conquista di Marte
È un ingegnere chimico, Giacomo Cao, docente di piazza D’Armi, ricercatore dal 1990 e professore ordinario di Principi di Ingegneria chimica dal 2001. Due anni di esperienza negli Usa all’“University of Notre Dame”, a Cagliari coordina un gruppo di ricerca all’avanguardia nello sviluppo di tecnologie per l’esplorazione robotica e umana dello spazio, oltre ad occuparsi di temi legati ai processi chimici, alla produzione di materiali innovativi e alla medicina rigenerativa. Dal 2013 è presidente del Distretto aerospaziale della Sardegna: «Le tecnologie per l’esplorazione umana dello spazio hanno ricadute importanti sulla terra», spiega Cao, convinto che «l’Università deve saper rappresentare al territorio visioni di futuro, come ad esempio l’aerospazio e la chimica verde, in grado di sostenere l’economia di questa terra».
Altri incarichi compaiono nel curriculum, tra cui quello di responsabile del programma di Bioingegneria del Crs4 e altri in strutture (come consorzi e società) non solo universitarie.
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Elezioni del nuovo Rettore dell’Università di Cagliari. Facciamo uscire il dibattito dal Palazzo. Spazio ai candidati. Le proposte del candidato Giacomo Cao


Aladinews segue con grande interesse la campagna elettorale per l’elezione del nuovo Rettore dell’Università di Cagliari. Daremo spazio ai candidati che, lo ricordiamo, devono presentare il loro programma entro il 27 febbraio prossimo (dopo l’esordio con Maria Del Zompo e con Luigi Raffo, si presenta oggi Giacomo Cao e nei prossimi giorni proseguiremo con gli altri candidati, mano a mano che disporremo della loro documentazione). Ribadiamo che daremo ulteriore spazio a commenti, proposte, riflessioni, che ci perverranno da chiunque abbia qualcosa di interessante da dire. Percorreremo la rete per pescare informazioni, documenti, etc. utili per diffondere quanto più possibile la partecipazione al dibattito e per favorire utili sintesi. Non ci stanchiamo di ripetere (riferimenti su Aladin e su altre News): l’Università è troppo importante per essere lasciata nelle mani dei soli professori, come la guerra in quelle dei generali.
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La LETTERA di GIACOMO CAO
Giacomo Cao ft micro1

Ai professori di ruolo
Ai ricercatori a tempo indeterminato
Ai ricercatori a tempo determinato
Agli assegnisti di ricerca
Agli amministrativi
Ai tecnici
Agli studenti

Carissime e Carissimi,
è con grande entusiasmo che Vi comunico ufficialmente la mia candidatura alla carica di Rettore dell’Ateneo cagliaritano per il periodo 2015-2021.

Le ragioni di questa mia candidatura sono tante ma ritengo soprattutto che l’esperienza, le conoscenze, la credibilità e dunque mi auguro la stima, maturate in tanti anni di attività, possano e debbano, anzi, essere messe al servizio della nostra Università, per la sua crescita e la sua capacità di attrarre anche studenti e ricercatori stranieri. E’ ovviamente ancora presto per parlare del programma complessivo che mi propongo di definire tenendo conto dei Vostri contributi e di tutti quelli che potranno emergere da una discussione e un confronto che mi auguro ampi e partecipati, nonostante l’irrituale accelerazione imposta alle elezioni.
Pur tuttavia, nell’intento di consolidare i risultati positivi raggiunti, portare a termine azioni ampiamente condivise, cambiare il passo sulle criticità esistenti, utilizzando l’insegnamento degli errori commessi nel passato, mi permetto di illustrare alcune azioni relative ai principali obiettivi che riguardano il mantenimento del carattere generalista, solidale e dinamico di un Ateneo che sappia coniugare armonicamente didattica e ricerca, il miglioramento dei servizi offerti agli studenti, il reclutamento di docenti di qualità, il pieno coinvolgimento con relativa premialità del personale tecnico-amministrativo, il miglioramento del rapporto con il sistema sanitario regionale, l’attrazione di risorse finanziarie da più fonti, l’internazionalizzazione, la condivisione delle scelte e la trasparenza della loro implementazione nell’ambito di una gestione efficace ed efficiente, l’attenzione al patrimonio, all’edilizia e alle grandi opere in un contesto di razionalizzazione degli spazi. - segue -