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GLI OCCHIALI di PIERO MARCIALIS

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21 marzo 1838. Il re Carlo Alberto conclude la legislazione relativa alla liquidazione dei feudi sardi, realizzata con indennizzi superiori al valore reale, gravanti soprattutto sulla popolazione. Improvvisamente ricchi si ritrovarono i grandi feudatari spagnoli: sette di loro possedevano 18 feudi che dominavano 180 villaggi.

PETER BROOK
Peter Brook compie oggi 88 anni (spesi bene).

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  • Nasce in Ucraina il 20 (o il 19) marzo 1809 Nicolaj Vassilievic Gogol, uno dei più grandi scittori in lingua russa. Nel firmamento mondiale della letturatura risplende la sua opera: romanzi, teatro, racconti.
    Le anime morte, Taras Bulba, L’ispettore generale, Diario di un pazzo, Piccolo mondo antico. Una produzione straordinaria per qualità e quantità di un autore che visse appena 43 anni. Disse di lui Dostoievskij: siamo tutti usciti dal Cappotto di Gogol”.
    “Portate con voi lungo la via tutti i moti generosi dell’animo, non li abbandonate lungo la via” (Le anime morte).
  • IBSEN
    20 marzo 1828, nasce in Norvegia Henrik Ibsen, iniziatore del teatro moderno. Sulla scena non più principi e re, ma gente comune, drammi familiari, storie di donne coscienti di sè.
    Casa di bambola, Spettri, La donna del mare, Hedda Gabler, alcuni dei titoli più significativi tra le decine di testi, prodotti in 50 anni di lavoro e che vanno in scena da oltre un secolo.
    “Helmer – Adoperi delle strane espressioni per parlare del nostro matrimonio.
    Nora – Voglio dire che dalle mani di mio padre sono passata nelle tue. Tu hai sistemato tutto secondo il tuo gusto e io questo tuo gusto condividevo, o almeno facevo finta di condividere. (…)
    Tu e papà avete molti torti con me. E’ colpa vostra se sono una buona a nulla.” (Casa di bambola,, 1879).

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GIUSEPPE 

Oggi si ricorda S.Giuseppe. Grande simbolica figura.
Un uomo, falegname, che interpreta e mette in azione i messaggi dei suoi sogni. Prima sposa la fidanzata incinta di un figlio non suo, e la mette così al riparo dal disprezzo e da una pena spietata; poi, secondo sogno, emigra in terra straniera per fuggire il dominio di un tiranno, e salva così il futuro del figlio. Infine, dopo averlo cresciuto e avergli dato un mestiere, si accorge che quel figlio, a dodici anni (!) è capace di confrontarsi coi presunti sapienti del paese. E si toglie di scena, perchè il suo compito è finito.
Rappresenta l’umanità più vera: quella che parla poco e fa, che lavora, che rispetta la donna, che si sottrae all’oppressione, che cresce i figli e pensa al loro futuro, che si ritira in disparte senza onori e ricompense. Ricordiamoci di loro, sono i migliori.

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18 marzo 1913. Morire di lavoro.
Sardegna: donne di miniera, 100 anni fa la tragedia di Buggerru.
Miniera di Genna Arenas, Buggerru, nel sud ovest della Sardegna. Erano le sette del mattino del 18 marzo 1913, e la nebbia che arrivava dal mare sostava sotto la montagna di calamina del cantiere di Genna Arenas. Mentre il personale addetto alla cernita del minerale era intento al suo lavoro, la tramoggia che conteneva il minerale grezzo nel silos non resse il pesante carico. Una griglia cedette, mentre una ‘squadra’ composta da otto donne, tre ragazzi ed un caporale si avviava alla laveria, uccidendo quattro cernitrici: Maria Saiu, di 36 anni, Anna Pinna, di 24 anni, Laura Lussana, di 20 anni e Anna Rosa Murgia di appena anni 15. I feriti furono tre: Mariangela Zoccheddu, di 33 anni, Assunta Algisi, di 33 anni e Luigi Cadeddu, di appena 14 anni. Il caporale si salvo’.

http://www.sassarinotizie.com/24ore-articolo-179825-sardegna_donne_di_miniera_100_anni_fa_la_tragedia_di_buggerru.aspx

GRANDE GUERRA SUL MARE
La Grande Guerra 1915-18 non produsse lutti soltanto nelle trincee, ma anche sul mare. Il 18 marzo 1918 viene silurato e affondato da un sommergibile tedesco il piroscafo Tripoli, postale in servizio tra Golfo Aranci e Civitavecchia. Dei 380 passeggeri perirono 288 persone, tra cui soldati della Brigata Sassari.
Il Governo proibì ai giornali di dare la notizia.

SALVATORE DA HORTA
18 marzo 1567. Muore a Cagliari Salvatore da Horta, frate minore. Aveva 47 anni, catalano, giunse a Cagliari nel novembre del 1565, ultimo trasferimento dei tanti cui fu obbligato per la sua fama di santo e taumaturgo che tanto imbarazzava i confratelli.
Fu perfino denunciato all’Inquisizione di Barcellona, denuncia che non ebbe conseguenze.
Proclamato santo (mica subito) il 13 aprile 1938 da Pio XI. Venerato a Cagliari, il corpo è conservato nella chiesa di S.Rosalia (nella foto).

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DEPARDIEU? ENCORE? OH, MON DIEU!

Obelix ci informa che non è per le tasse che ha lasciato la Francia e ha scelto di vivere in Belgio (ma… e la Santa Russia? freddo?), no, no, è perchè la Francia, sapete, è… triste. Eh, sì.
Ma, dico, ma volete mettere l’allegria di Estampuis (?!?) con la monotonia di Parigi?

OSSIMORO POLITICO

Potremo sostenere un governo di centro-sinistra, dicono.
Ma se lo sostiene la destra non è di centro-sinistra…
per la contraddizion che nol consente (Inferno, canto XXVII).

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UNA DOMANDA SORGE SPONTANEA

Non è il caso di inquietarsi. Risplendono di più le stelle che votano scheda bianca o le stelle che votano a sinistra?

AGGIUNGE Friedrich Nietzsche attraverso aladin

Bisogna avere ancora un caos dentro di sè per partorire una stella danzante

ANCORA QUANTO?

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NASCE L’ITALIA 

17 marzo 1861. Vittorio Emanuele II proclama il Regno d’Italia. Pur essendo il primo re d’Italia si chiama secondo, considerando l’Italia una semplice estensione delle proprietà di Casa Savoia. Egli si dice sovrano per grazia di Dio, non tanto per volontà della nazione. E la grazia di Dio lo ha certamente soccorso. Il Re Galantuomo poteva anche essere chiamato Re Fortunato o Re Cafone. Difficile credere che fosse veramente il figlio di Carlo Alberto. Confrontate le loro figure: un padre bello, longilineo, alto più di due metri, un figlio bassotto, corpulento, con un nipote alto 1,53, Vittorio Emanuele III detto Re Sciaboletta. Era invece, si dice, il figlio d’un macellaio, che da neonato viene sostituito al figlio vero, perito in un incendio. Assolutista e non liberale, donnaiolo e mentitore, ignorante e ozioso, allo studio preferisce la caccia, l’Italia gli viene regalata dalla diplomazia di Cavour e dall’impresa garibaldina.
Questo fu l’inizio e poi Viva l’Italia e Avanti Savoia.

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ALDO MORO

16 marzo 1978. Le Brigate Rosse uccidono 5 uomini e rapiscono Aldo Moro. Lo sappiamo tutti. Non sappiamo come fu che in 55 giorni non si riuscì a trovarlo, nè a salvargli la vita. Lo Stato, che tutti sapevamo corrotto e compromesso, si dichiarò inflessibile. Comunione e Liberazione, la cui moralità è ben risultata ai giorni nostri, approfittò per dire che tutti i comunisti erano colpevoli. Capitolò anche il PCI, quasi a confutare quella stolta accusa.
Due uomini non stettero al gioco: il papa Paolo VI e Bettino Craxi, quest’ultimo, se non ebbe altri meriti, questo lo ebbe.
Invano però.

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  1. ASSESSORI A 1 EURO
    Fanno un gran chiasso che nella “nuova” Giunta gli assessori costeranno 1 euro. A parte che hanno un grazioso stipendio, devono ancora dimostrare di valere 50 centesimi, o no?
  2. ARI-ZONA
    Sulla zona franca in Sardegna è stato detto tutto e pure l’opposto.
    Chi ha detto “s’ha da fare” e chi “non s’ha da fare”, chi “non si farà giammai” e chi “è già fatta”, “conviene” e “non conviene”, “è reale” “no è sogno”. Se n’è parlato, se ne riparla e se parla ancora: zona, ri-zona, ari-zona…
    Laggiù nell’Arizona, terra di sogni e di chimere…

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IDI DI MARZO

15 marzo 44 a.C. Il dittatore a vita Giulio Cesare viene ucciso nel Senato a Roma con 23 pugnalate. Tra gli uccisori c’è Bruto, figlio di una delle amanti di Cesare, Servilia. Si racconta che l’ultima frase di Cesare sarebbe stata “Tu quoque Brute, fili mi”.
Anche oggi a Roma si riunisce il Senato, non è chiaro se ci sia un dittatore, per cui non si prevedono fatti clamorosi

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LA FELICITA’
Pare che la felicità, cioè il gioire, nella nostra epoca si riassuma ormai nell’espressione “poteva anche andare peggio”.

TEODORA IMPERATRICE
14 marzo 497. Nasce Teodora, generalmente indicata nei testi scolastici (come ci sottolineò, a suo tempo, il professore al Liceo) come “donna di bassi natali e riprovevoli costumi”. Infatti nacque povera e, orfana di padre, avviata dalla madre alla carriera del teatro, dove non era insolito anche prostituirsi. Se ne innamorò Giustiniano, nipote di Giustino imperatore, e chiese addirittura una legge apposita per poterla sposare. Divenuta imperatrice, all’età di 30 anni, dimostrò che una donna (al contrario di ciò che qualcuno pensa) sa essere politico più capace e determinato di un uomo, il marito imperatore Giustiniano. Muore nel 548.

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KARL MARX14 marzo 1883. Muore a Londra Karl Marx. “L’uomo che per primo diede al socialismo, e con esso a tutto il movimento operaio dei nostri giorni, una base scientifica”. (Friedrich Engels)


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PIERO SCHIAVAZZI
Nasce a Cagliari il 14 marzo 1875. Tenore di livello e fama internazionali, allievo di Pietro Mascagni. Interprete eccelso degli spartiti della cosidetta “giovane scuola”: da Mascagni a Puccini a Leoncavallo (Cavalleria rusticana, Iris, Bohème, Tosca, Manon Lescaut, Pagliacci). Muore a Roma nel 1949. E’ sepolto a Cagliari nel cimitero di Bonaria.

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UN NOME PER IL PROSSIMO PAPA

Non ho la minima idea su chi possa essere il prossimo Papa, però mi darebbe speranza sentire che avrà scelto per nome Leone XIV.
Non solo perchè gli servirà un coraggio da leone, ma perchè forse vorrebbe significare che, lasciata ogni forma di potere temporale, riformato quel che c’è da riformare, la Chiesa tutta riprenderà con decisione a occuparsi della questione sociale.

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12 MARZO
12 marzo 1938. Nasce a Bologna Piera Degli Esposti, la più grande attrice italiana vivente. Attrice di teatro, di cinema e televisione, scrittrice e sceneggiatrice, doppiatrice, regista di teatro lirico.
Oltre a un Nastro d’Argento ha vinto 2 volte il David di Donatello.

Storia sarda. Nasce a Cagliari il 12 marzo 1955 la poetessa in lingua sarda e in lingua italiana Paola Alcioni Sa Cantadora. Vincitrice di numerosi premi letterari. Tra i suoi scritti: Addia, S’annu doxi, La stirpe dei re perduti, Il segreto della casa abbandonata.

‎12 marzo 1735. Nasce a Cagliari (più probabilmente a S.Sperate) Diego Gregorio Cadello. Arcivescovo di Cagliari, raro per un sardo, succede all’arcivescovo Melano, piemontese. Cardinale nel 1803, muore nel 1807, lasciando i suoi beni al Seminario.

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FINANZIAMENTO PUBBLICO. UN DATO E DUE DOMANDE

Il PCI (Partito Comunista Italiano) è passato dai 4.356.686 voti del 1946 ai 9.072.454 del 1972, senza finanziamento pubblico.
Il finanziamento pubblico fu introdotto nel 1974 con la motivazione che questo sarebbe servito a impedire la corruzione dei partiti che recenti scandali avevano evidenziato.
E’ diminuita la corruzione dal 1974 a oggi?
Eppure il finanziamento pubblico è cresciuto a dismisura.
I partiti italiani non potranno campare d’ora in poi facendo senza come hanno fatto senza dal 1946 al 1974?