Tag Archives: Mao Valpiana su il manifesto del 26 marzo 2022.aladinpensiero online capitini Elisa Nivola Capitini pace

Oggi martedì 29 marzo 2022 – 23

f63326b1-2285-43fa-8a37-0347491098b4GLI-OCCHIALI-DI-PIERO1-150x1501413filippo-figari-sardegna-industre-2aladin-logonge-cover-1lampadadialadmicromicro13democraziaoggi-loghettogf-02
asvis-oghetto55aed52a-36f9-4c94-9310-f83709079d6dsard-2030schermata-2021-02-17-alle-14-48-00license_by_nc_sapatto-nge-2021-01-28-alle-12-21-48logo76
——————-Opinioni, Commenti e Riflessioni————-
L’art. 11 consente solo la difesa della patria, gli interventi esterni possono avvenire unicamente in seno a organizzazioni internazionali di pace
29 Marzo 2022
Andrea Pubusa su Democraziaoggi
.
Chi cerchi nell’art. 11 della nostra bella Costituzione un appiglio per andare oltre la guerra difensiva, come espressione del sacro dovere di difesa della patria, sancito dall’art. 52, rimane senza seri ancoraggi normativi. Deve ricorrere solo a forzature a giustificazione di un proprio pensiero sul merito del singolo intervento. Lo hanno detto tanti commentatori, il […]
————————————————
Tra guerra e resa, la terza via della non-violenza
CRISI UCRAINA. La soluzione facile non c’è altrimenti non saremmo qua a piangere, a temere per il futuro stesso dell’Europa; ma se non la cerchiamo subito non ci sarà alternativa alla guerra con le sue annunciate conseguenze: occupazione dell’Ucraina con la distruzione del paese, migliaia di morti, feriti, invalidi e milioni di profughi
Mao Valpiana su il manifesto del 26 marzo 2022.
No alla guerra ma sì alla difesa. È possibile? Il punto decisivo e dirimente di tutta la discussione sul “pacifismo” è: come ci si difende meglio? con le armi o senza armi? Esprimere una posizione contraria all’invio di armi in Ucraina è una valutazione di contesto. È fondata sull’esperienza ed i risultati negativi di trent’anni di guerre (Afghanistan, Iraq, Siria, Libia, Cecenia: dove sono finite le armi? Agli eserciti regolari o alle bande paramilitari? Che uso ne è stato fatto? Con quali conseguenze?) e sulla necessità di costruire una strategia alternativa allo schema di gioco imposto dalle armi stesse: misurarsi sul terreno militare, del terrore, della minaccia della guerra nucleare. Significa invocare la soluzione politica e la difesa della vita. [segue]