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Il diritto ad avere diritti. Il mese dei diritti umani

loghetto mese diritti umaniIL MANIFESTO DEI DIRITTI UMANI
Perché il mese dei diritti umani? Perché i diritti fondamentali enunciati nella nostra Carta Costituzionale sono oggi sotto attacco.
Nella prima legislatura repubblicana si dovette superare “l’ostruzionismo di maggioranza” nei confronti dell’attuazione della Costituzione. Venne poi, a partire dalla fine degli anni ’50, il lento “disgelo costituzionale” cui seguirono l’adeguamento della legislazione ordinaria alla Carta ad opera della Corte Costituzionale e del Parlamento con l’approvazione di riforme rivoluzionarie quali quelle riguardanti la Scuola dell’obbligo, lo Statuto dei Lavoratori, il processo del lavoro, il divorzio e il nuovo diritto di famiglia, la legge di riforma psichiatrica n. 180 e la legge di riforma sanitaria n. 813, la legge 194, la riforma penitenziaria.
Negli anno ’90 inizia, invece, una fase regressiva, con l’attacco diretto alla Costituzione manifestatosi con le proposte di “revisione” di larga parte di essa e con lo svuotamento dei diritti e della sovranità popolare.
Il mese dei diritti umani vuole rilanciare la mobilitazione e l’impegno su 10 punti
1) Ribadire il carattere democratico dell’ordinamento e della sovranità popolare (art.1), minato dalle leggi elettorali truffa, fortemente maggioritarie.
2) Mettere al centro dell’ordinamento il lavoro: la Repubblica è fondata sul lavoro (art. 1 e art. 4)
3) Invertire la tendenza all’aumento delle diseguaglianze e rilanciare la lotta per l’eguaglianza formale e sostanziale (art. 3)
4) Garantire il diritto alla salute come diritto fondamentale dei singoli e come bene della collettività (art. 32)
5) Salvaguardare l’ambiente, prevenire i danni ambientali, tutelare la salute pubblica (art. 9 e art. 32)
6) Rimettere la cultura e la ricerca scientifica come elemento fondamentale dello sviluppo del paese (art. 9)
7) Rilanciare la scuola pubblica e il diritto all’istruzione come fattore di crescita individuale e collettiva, come strumento essenziale di eguaglianza e come diritto che consente l’accesso agli altri diritti (art. 34)
8) Riaffermare il principio che l’ordinamento si fonda sulle autonomie territoriali e sul decentramento, rimettendo le assemblee elettive, la rappresentanza e la partecipazione al centro delle decisioni politiche (art. 5)
9) Rilanciare la libertà di stampa e di manifestazione del pensiero e il diritto ad una corretta informazione (art. 21)
10) Contrastare un indirizzo economico sempre più affidato ad organismi sovranazionali non elettivi (FMI, BCE, etc), espressione del grande capitale finanziario, e sempre più lontani dalle esigenze della collettività, rivitalizzando i principi dell’art. 41

Il mese dei diritti vuole discutere e diffondere consapevolezza su questi temi ed essere un momento di battaglia, anzitutto culturale, per la difesa e il rilancio della Costituzione contro le spinte oligarchiche.

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Il Manifesto può essere sottoscritto e diffuso da Associazioni, Comitati e Istituzioni pubbliche e private.
Costituzione RI
La Costituzione della Repubblica Italiana
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Riferimenti
- La conferenza stampa di presentazione del mese dei diritti umani
- Il sito dedicato
- Il blog del Presidio Piazzale Trento