Gli OCCHIALI di PIERO: Marcel Proust, Michele Columbu…


MARCEL PROUST
Longtemps je me suis couchè de bonne heure. Parfois, à peine ma bougie éteinte, mes yeux se fermaient si vite que je n’avais pas le temps de me dire: “Je m’endors”.
Così inizia uno dei massimi capolavori della letteratura mondiale.
Marcel Proust nacque a Parigi il 10 luglio 1871.
Studente brillante, intraprende senza successo la carriera militare, soffre d’asma. A 23 anni pubblica Les plaisirs et les Jours, opera poco apprezzata dai critici, anzi un giornalista nel criticare l’opera ne approfitta per fare insinuazioni sull’amicizia di Proust con Lucien Daudet, figliolo di Alphonse.
Ne segue un duello alla pistola, per fortuna senza spargimento di sangue.
Scrive Jean Santeuil, romanzo incompiuto in parte autobiografico, è statp pubblicato solo nel 1952. Dopo molto esercizio di scrittura, compiuto sia con traduzioni di autori inglesi, sia con il divertimento di imitare molti altri scrittori, nel 1908 inizia il lavoro alla Cattedrale Proust: A’ la recherche du temps perdu.
“Quand il declarait qu’il voyait son oeuvre comme une Cathedral dans la littérature, cela signifiait qu’elle resterait debout aussi longtemps que les grandes églises qu’il amait tant.”, dichiara una testimone.
Si chiude nella sua stanza, foderata di sughero per isolamento acustico, e dal 1908 al 1922, produce i 7 volumi che compongono l’opera.
Il 18 novembre 1922 Proust muore di bronchite, è sepolto al Père Lachaise.

MICHELE COLUMBU
Giusto un anno fa a Cagliari, il 10 luglio 2012 moriva Michele Columbu.
Nato a Ollolai l’8 febbraio1914, sardista, consigliere comunale e poi sindaco del suo paese, famoso per la marcia di protesta del 1964 a favore delle zone interne. Deputato, eletto indipendente nelle liste del PCI, fu anche consigliere comunale a Cagliari e parlamentare europeo, grazie a una lista unitaria concordata con gli autonomisti valdostani. Già segretario e infine Presidente del Psdaz, fino al suo ritiro dalla politica nel 1991. Lo ricordo in numerose occasioni, abile parlatore dotato di ironia. Lo vidi l’ultima volta in occasione della pubblicazione postuma degli scritti di Antonello Satta, ebbe un malessere mentre era alla presidenza di quella affollata assemblea e si appoggiò al mio braccio verso l’uscita all’aria aperta, dove poi restammo a lungo a chiacchierare dei suoi bei tempi. Se n’è andato all’età di 98 anni.

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NON FATE L’ONDA
Che avrebbe scritto Luigi Pintor di una giornata come questa?
Il Parlamento immerso nei liquami di una protesta contro la Corte di Cassazione in difesa di un condannato. E il Partito Democratico (?) anzichè tenere alta la testa sopra la linea di galleggiamento della cacca, cade in ginocchio e ingoia i colibatteri. Vengono quasi tutti da partiti che hanno cambiato nome più di una volta. Cambiatelo ancora, perchè Democratico è un nome che va portato a schiena dritta.

2 Responses to Gli OCCHIALI di PIERO: Marcel Proust, Michele Columbu…

  1. […] MICHELE COLUMBU Oggi è il centenario della nascita di Michele Columbu, 8 febbraio 1914. L’ho ricordato il 12 luglio dell’anno scorso su Aladin Pensiero, nel primo anniversario della morte. […]

  2. […] ANNIVERSARI. Un anno fa su Aladinpensiero. […]

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