SARDEGNA

Carbonia

img_6451Carbonia. A settembre comizio di Velio Spano in piazza Roma. In ritardo i salari, si attinge ai fondi stanziati per il risanamento, mentre avanza il piano del sindacato contro la miseria nel Mezzogiorno e nelle Isole. I 9 punti di Varsavia contro l’atomica e il patto atlantico
17 Marzo 2024
Gianna Lai su Democraziaoggi
Oggi, domenica, nuovo post sulla storia di Carbonia, dal 1° settembre 2019.
Si apre a settembre la Mostra del libro e della stampa democratica nella piazza Roma, che ospita anche il Convegno degli Amici de L’Unità, e prosegue poi per tutto il mese l’iniziativa culturale, coinvolgendo in particolare donne e giovani comunisti. A chiusura, il […]
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Oggi martedì 5 marzo 2024

img_3099Voltiamo pagina e lavoriamo uniti per il cambiamento
5 Marzo 2024
Andrea Pubusa su Democraziaoggi
Devo confessare che le scempiaggini fomulate sulle elezioni regionali da Soru e dai soriani erano per me inimmaginabili. Anche un bambino comprende che se spacchi uno schieramento stai avvantaggiando gli avversari. Soru e i suoi tifosi, capovolgono la realtà. Loro non sono il disturbo, ma i concorrenti veri della destra, l’intralcio è la Todde. […]
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Oggi giovedì 29 febbraio 2024

img_3099Alessandra, attenta! Le prime scelte sono fondamentali
29 Febbraio 2024
Andrea Pubusa su Democraziaoggi
Ora per Todde viene il momento della verità, delle scelte. Dico subito che non mi è piaciuta la prima dichiarazione: “non mi ricandiderò”. E non mi sembra il Se si ricandiderà o meno si deciderà a fine legislatura in base ai risultati e al giudizio dei sardi. Adesso non si può e non si deve dir nulla in proposito. […]
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Oggi mercoledì 28 febbraio 2024

1bbf424b-62b4-4326-89cc-b28969fe01f9Todde come Eleonora, una donna alla guida della Sardegna
28 Febbraio 2024
Andrea Pubusa su Democraziaoggi
Che bella novità avere una donna alla guida della Sardegna, come Eleonora. Bastava questo per votarla.
Dunque Alessandra Todde ha vinto. Ha compiuto un’impresa straordinaria, perché ha sconfitto l’avversario fisiologico, Truzzu e la destra, ed insieme ha messo fuori gioco un avversario subdolo, un “traditore” della propria stessa parte. Quel Soru che nel 2004 generosamente ha […]
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img_3099Manganellate agli studenti. È violenza contro chi esercita un diritto costituzionale
28 Febbraio 2024
Silvia Manderino LEFT – 26 Febbraio 2024. Su Democraziaoggi.
Le violenze delle forze dell’ordine di Pisa e Firenze contro cittadini indifesi non è esagerata, o frutto di errori o di “difficoltà operative”, come è stato detto. La violenza illegittima esercitata dalla polizia – afferma la vicepresidente del Coordinamento democrazia costituzionale – viene da ordini precisi, che dal ministero dell’interno […]
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La vittoria di Alessandra Todde. Non sprechiamo l’occasione storica per una nuova Rinascita della Sardegna

img_5575Cara presidente,
Ti abbiamo sostenuta non appena la tua candidatura è stata proposta e poi ufficializzata dalla coalizione aperta del centro sinistra. Al di là di ogni appartenenza, sei il nome nuovo che da tanto tempo aspettavamo per guidare una nuova rinascita della Sardegna. Hai vinto nonostante molte avversità, tra cui il fuoco amico di Renato Soru ( che ti ha impedito un’affermazione di più larga portata), le consuete diffidenze di tanti intellettuali spaccapelo e di componenti indipendentiste distanti dal popolo che vorrebbero rappresentare, la celata opposizione di tanti all’affermarsi di una leadership femminile. Sei risultata credibile per ridare dignità alla Regione Autonoma della Sardegna, come strumento al servizio del popolo sardo, creato per consentirne un giusto benessere. Dopo cinque anni disastrosi nei quali sono peggiorate le condizioni di vita della popolazione sarda, soprattutto dei ceti meno abbienti, l’elettorato ha dato fiducia a chi proponeva il rinnovamento. Ai partiti e movimenti appartenenti al cd campo largo, per noi, semplicemente a una coalizione di centro sinistra, il merito di avere intercettato e dato una possibile risposta a questa esigenza diffusa di rinnovamento, anche dei tanti, troppi, che esprimono con l’astensione al voto il proprio dissenso verso la politica così come praticata dai politici al potere. A te Alessandra il compito difficile di guidare questi processi che possono avere compimento solo con la partecipazione popolare, anche attivando concretamente spazi e opportunità, a cominciare dalla radicale modifica della legge elettorale sarda. Così come rifiutiamo la logica del “salvatore della patria”, non intendiamo caricarti come nuova presidente di missioni impossibili, convinti come siamo che dalla situazione di disagio del popolo sardo si possa uscire solo con un impegno collettivo che punti sulla valorizzazione di tutti i cittadini, innanzitutto dei nostri giovani. Con questi intenti, assicurandoti la nostra convinta collaborazione, ci sia consentito pensare che un mondo migliore sia possibile anche con il nostro piccolo contributo.
Siamo appena all’inizio di un percorso impervio ma percorribile ed entusiasmante. Auguri di buon lavoro a te Alessandra carissima, agli eletti della coalizione e a tutti noi.
Franco Meloni, direttore di Aladinpensiero News online.
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https://www.vistanet.it/cagliari/2024/02/27/la-foto-del-giorno-uno-splendido-arcobaleno-nel-cielo-di-cagliari/

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Oggi martedì 27 febbraio 20244

Regionali. Un risultato prevedibile, usando il cervello
27 Febbraio 2024
Andrea Pubusa su Democraziaoggi
Il risultato elettorale sardo a ben vedere non suscita sorprese, badando alla situazione con razionalità e obiettività. Ci sono dichiarazioni di sconforto, c’è chi come il buon Maninchedda addirittura annuncia l’abbandono della politica. Ma come non capire che l’azione divisiva di Soru, la sua aria punitiva verso la sua parte non può essere attraente […]
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Alessandra Todde presidente

W Alessandra Todde presidente della Sardegna
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https://elezioniregionali2024.regione.sardegna.it/risultati-riassuntivi?
Alla nostra presidente Alessandra Todde
L’abbiamo sostenuta non appena la sua candidatura è stata proposta e poi ufficializzata dalla coalizione aperta del centro sinistra. Al di là di ogni appartenenza, Alessandra Todde è il nome nuovo che da tanto tempo aspettavamo per guidare una nuova rinascita della Sardegna. Ha vinto nonostante molte avversità, tra cui il fuoco amico di Renato Soru ( che ne ha impedito un’affermazione di più larga portata), le consuete diffidenze di tanti intellettuali spaccapelo e di componenti indipendentiste distanti dal popolo che vorrebbero rappresentare, la celata opposizione di tanti all’affermarsi di leadership femminili. Alessandra Todde e’ risultata credibile per ridare dignità alla Regione Autonoma della Sardegna, come strumento al servizio del popolo sardo, creato per consentirne un giusto benessere. Dopo cinque anni disastrosi nei quali sono peggiorate le condizioni di vita della popolazione sarda, soprattutto dei ceti meno abbienti, l’elettorato ha dato fiducia a chi proponeva il rinnovamento. Ai partiti e movimenti appartenenti al cd campo largo, per noi, semplicemente a una coalizione di centro sinistra, il merito di avere intercettato e dato una possibile risposta a questa esigenza diffusa di rinnovamento, anche dei tanti, troppi, che esprimono con l’astensione al voto il proprio dissenso verso la politica così come praticata dai politici al potere. Ad Alessandra Todde il compito difficile di guidare questi processi che possono avere compimento solo con la partecipazione popolare, attivando concretamente spazi e opportunità, a cominciare dalla radicale modifica della legge elettorale sarda. Così come rifiutiamo la logica del “salvatore della patria”, non intendiamo caricare la nuova presidente di missioni impossibili, convinti come siamo che dalla situazione di disagio del popolo sardo si possa uscire solo con un impegno collettivo che punti sulla valorizzazione di tutti i cittadini, innanzitutto dei nostri giovani. Con questi intenti, assicurando a Alessandra Todde il nostro contributo di impegno civico, stando con i piedi per terra, ci sia consentito pensare che un mondo migliore sia possibile anche con il nostro piccolo contributo.
Siamo appena all’inizio, buon lavoro ad Alessandra Todde e a tutti noi.
Franco Meloni, direttore di Aladinpensiero News online.

Prudenza, prudenza… ma prevale l’ottimismo

img_6101I dati effettivi che si consolidano sul sito della Regione: https://elezioniregionali2024.regione.sardegna.it/risultati-riassuntivi?

Attesa fiduciosa

img_3442Regionali. Ore di attesa e di interrogativi
26 Febbraio 2024
A.P. Su Democraziaoggi
Dunque, abbiamo votato. Ora siamo in attesa dei risultati. Abbiamo espresso le nostre opinioni, ma dobbiamo tutti ammettere che ognuno di noi in fondo ha fatto previsioni, pensando alle nostre propensioni elettorali. Per chi preferisce la Todde è lei la migliore. I soriani poi sono giunti anche a credere nei miracoli. Pensano allo strumento magico. […]
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Elezioni. Affluenza elettorale complessiva: dato stabile

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E’ andato alle urne il 52,3% degli aventi diritto, dato che certifica una disaffezione dei cittadini nei confronti della politica ancora più forte: cinque anni fa aveva votato il 53,7%. Nuoro il capoluogo dove si è votato di più con il 60,1%, segue Oristano con il 55,4%, Cagliari con il 55,3%, Sassari con il 52,6%, Olbia con il 47,9%. Lo spoglio domani dalle 7 del mattino
Fonte: https://elezioniregionali2024.regione.sardegna.it/affluenza#22

Elezioni sarde: lieve incremento rispetto al 2019

img_3442AFFLUENZA ALLE 19
Il dato definito dell’affluenza alle ore 19 si attesta al 44,1%, con un lieve incremento rispetto al 43,31% registrato nell’ultima tornata del 2019. Al momento della seconda rilevazione giornaliera si sono presentati ai seggi 637.851 sardi.

Questi dati dell’affluenza nelle singole circoscrizioni: Cagliari 43,8%, Carbonia Iglesias 42,2%, Medio Campidano 39,9%, Nuoro 47,9%, Ogliastra 43,6%, Olbia-tempio 43,5%. Oristano 43,1%, Sassari 45,5%.
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Il fascismo e’ in mezzo a noi

img_3099Il fascismo spiegato facile:
se il capo dello Stato, tutore della Costituzione, chiama il ministro dell’ Interno e gli dice che se le forze dell’ordine bastonano giovani studenti, ciò rappresenta il fallimento del compito di tutela democratica; e di contro la destra al governo (distorcendo il significato del richiamo del capo dello Stato) risponde che loro sono dalla parte delle forze dell’ordine, dimostrano di essere fascisti perché dei diritti costituzionali se ne fottono.
La frase, “siamo dalla parte delle forze dell’ordine”, la destra ora al governo del Paese la ripete ad ogni violazione costituzionale: lo dissero per gli assassini di Stefano Cucchi; lo dissero anche per il pestaggio nella caserma Diaz durante il G8 di Genova; è questa destra fascista, ora al governo, che lo scorso anno ha proposto l’abolizione del reato di tortura.
Per chi volesse andare un pochino più a fondo, qui trova anche la risposta al tentativo della destra fascista che sta al governo di instaurare il premierato, abolendo la democrazia parlamentare e assestando un calcio nel culo al Presidente della repubblica e alla Costituzione repubblicana e antifascista.
Se vi è chiara la posta in gioco andate a votare (la destra fascista governa, legittimamente, il Paese non perché rappresenta la maggioranza, ma grazie ai 17milioni di persone che, cercando il pelo nell’uovo dei propri candidati, non sono andate a votare) e fattelo con spirito democratico e antifascista. [Mimmia Fresu]

Oggi domenica 25 febbraio 2024

img_3442 Regionali. Un giorno decisivo. Todde è l’alternativa alla destra
25 Febbraio 2024
Andrea Pubusa su Democraziaoggi
Per la Sardegna oggi è un giorno importante. Dobbiamo decidere chi ci governerà nei prossimi cinque anni. Ma è un voto rilevante anche per il paese. Se ne parla tanto anche di là dal mare. Tutti cspiscono che una vittoria del centrosinistra potrebbe segnare l’inizio della fine della destra, che, in realtà ha vinto […]
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img_3099Carbonia. Nuova serrata a Bacu Abis, centinaia i licenziamenti anche tra le cernitrici, mentre si consolida l’unità d’azione Cgil – Cisl. Processo per i fatti del 14 luglio contro i minatori di quella località, “Atmosfera da Tribunale speciale”
25 Febbraio 2024
Gianna Lai su Democraziaoggi
Oggi, domenica, nuovo tassello della storia di Carbonia, dal 1° settembre 2019.
Fino al nuovo drammatico annuncio, un vero continuo stillicidio, prevista la smobilitazione del 70% dei lavoratori della miniera, a cominciare dalle cernitrici, su L’Unità del 2 e del 9 luglio: “118 donne licenziate dalla Smcs addette a varie mansioni, 50 cernitrici della laveria, […]
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Elezioni

img_6334Messaggio dell’Arcivescovo Baturi per le prossime elezioni regionali
23 Febbraio 2024
La nostra Isola è ormai giunta a un appuntamento che influenzerà i prossimi anni. Domenica 25 febbraio siamo infatti chiamati all’elezione del Presidente della Regione Autonoma della Sardegna e al rinnovo del suo Consiglio. Vorrei proporre, per tale circostanza, alcuni spunti di riflessione che ci motivino a vivere questo momento con responsabilità e fiducia.

1. La vocazione della politica. La Chiesa richiama anzitutto a considerare il grande valore della politica, che «è una vocazione altissima, è una delle forme più preziose della carità, perché cerca il bene comune» (Francesco). L’amore non può riguardare solo i rapporti tra singole persone o piccoli gruppi ma si apre sempre alla possibilità di trasformare le relazioni e i sistemi sociali, economici e politici per realizzare il bene umano in ogni contesto. L’impegno politico, in tal senso, afferma l’esigenza e l’ideale di un cambiamento, il senso di una appartenenza, la passione per raggiungere mete che danno dignità all’agire delle persone e del popolo.

Voto utile?

img_3442.
Si parla molto in questo finale di campagna elettorale di voto utile e di voto disgiunto, Si dice che il richiamo al primo favorirà le due grandi coalizioni di csn e cdx, accentuando la polarizzazione, che taglia fuori le coalizione di Renato Soru, nonché la lista Sardegna R-esisti di Lucia Chessa. Il ragionamento è semplice: tutto fa prevedere che la coalizione di Soru arriverà terza, non importa con quale percentuale, perché la pessima legge elettorale sarda non prevede l’ingresso in Consiglio del candidato della coalizione terza classificata. E dunque perché votare Soru se non per aumentare il numero dei consensi senza alcuna possibilità di elezione? Ecco allora che si presenta lo strumento per non “sprecare il voto”: il voto disgiunto, quello che consente di votare la lista prescelta ma di poter scegliere un diverso candidato alla presidenza rispetto alla coalizione a cui fa riferimento. Per spiegarci con esempi concreti: è possibile che un sardista a cui non sta simpatico Truzzu, voti un candidato della propria lista e ne tradisca l’afferenza votando il candidato alla presidenza di altre coalizioni. Mettiamo insieme le due possibilità, voto utile e voto disgiunto e il gioco e’ fatto! Lo diciamo subito: la possibilità di praticare il voto disgiunto dovrebbe essere non prevista da una legge elettorale seria, cosa che non è la legge sarda. A questo punto devo confessare di aver io stesso praticato il voto disgiunto. L’ho fatto o in occasione dell’ultima scadenza elettorale quando dopo aver sostenuto la lista di Andrea Murgia che votai convintamente, votai poi il candidato del centro-sinistra Massimo Zedda. Murgia era sicuramente lontano da qualsiasi possibilità di successo e dunque il mio voto si spostò al candidato del centro sinistra . E’ quanto potrebbe succedere mutatis mutandis domenica 25 febbraio. Facile capire di quali liste e coalizioni stiamo parlando oggi