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Al di là della grande illusione della Zona franca integrale perché non si realizzano le (consentite e auspicabili) Zone franche urbane e i punti franchi doganali?

Cagliari ft Quinta Aape-innovativaAl di là della grande illusione della zona franca integrale esiste quanto si può fare e non si fa: le zone franche urbane e i punti franchi doganali (Cagliari in primis, punto franco che potrebbe essere realizzato da 15 anni). Il perché di questa situazione esige un dibattito pubblico e una chiamata di responsabilità delle Istituzioni ed Enti coinvolti (Regione, Comuni e in particolare quello di Cagliari, Camera di commercio, Università, Cacip…). L’argomento trattato sinteticamente da Roberto Mirasola è oggetto di studio e intervento politico del Gruppo di lavoro sulle Zone franche della coalizione Cagliari Città Capitale
Che fine hanno fatto le zone franche urbane?.
16 gennaio 2016
di Roberto Mirasola, su il manifesto sardo
Le elezioni amministrative di Cagliari sono ormai prossime ma ciò che a tutt’oggi emerge dalla campagna elettorale è sopratutto il gossip. La stampa sembra interessata al numero dei candidati sindaci dimostrando scarsa attenzione su quello che è il loro progetto di città.
Del resto alcuni candidati non sono esenti da colpe, promettono pagine di programma o numeri spropositati di liste, ma al momento non emerge niente. Nessuna visione di città. Eppure i dati che emergono, ad esempio sul fronte del lavoro sono preoccupanti e meriterebbero ben altro approfondimento.
E’ importante capire cosa si vuol fare per contrastare l’aumento della disoccupazione ma anche la fuga dei giovani verso altre mete, che consentono loro un miglior tenore di vita. Come più volte ribadito, l’amministrazione comunale non è un ufficio di collocamento ma può e deve consentire le condizioni di sviluppo che siano capaci di attrarre investimenti e di conseguenza creare occupazione.
E’ curioso constatare come nell’ultima campagna elettorale per le regionali si sia straparlato della Zona Franca Integrale, che va detto per inciso non è realizzabile, e niente si dice oggi sulla possibilità di istituire Zone Franche Urbane in città. Tale strumento favorirebbe la nascita di micro imprese che potrebbero operare nei primi cinque anni di attività in regime di esenzione dalle imposte sui redditi, Irap, Iuc e contributive. Se consideriamo che la pressione fiscale oggi si attesta al 43,2% possiamo ben dire che si tratta di una proposta interessante. Tutto questo è realizzabile? Certo che si.
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