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GLI OCCHIALI di PIERO MARCIALIS
MICHAIL BULGAKOV (Kiev 1891 – Mosca 1940)
Mentre ancora lavora al suo capolavoro Il Maestro e Margherita, assistito dalla moglie Elena Serghievna, muore di sclerosi renale il 10 marzo 1940. Era medico (come Cechov), ma abbandonò la professione medica per il teatro.
Cuore di cane (1925)
“Ma se parlava…”
“Parla anche adesso”, intervenne il professore “ma sempre di meno, e quindi sarà meglio che approfittiate dell’occasione, perchè tra non molto tacerà del tutto”.
“Come mai?” si informò sottovoce l’uomo in nero.
Filipp Filippovic alzò le spalle.
“La scienza non ha ancora trovato un sistema per trasformare le bestie in uomini. Io ci ho provato, ma come potete vedere con scarso successo. Prima si è messo a parlare, ma poi è tornato allo stato primitivo. Atavismo”.
GLI OCCHIALI di PIERO MARCIALIS
SIGISMONDO ARQUER
9 marzo 1558. Il cagliaritano Sigismondo Arquer (morirà sul rogo a Toledo nel 1571), procuratore generale del regno di Sardegna, osteggiato dalla potente famiglia feudataria degli Aymerich, accusato tramite una certa Aldonzia Bombei di malversazione, viene prosciolto da tutte le accuse e riabilitato nel suo ufficio.
CHARLES BUKOWSKY
“Non dire stronzate, c’è troppa gente che s’ingrassa sulla guerra.”
“ma la Conferenza di Pace a Parigi…”
“… sai bene che passano la giornata a far niente, a scherzare dalla mattina alla sera, ritirano lo stipendio e tutte le notti vanno ai might di Parì. quella sì che è gente che vive bene. non hanno nessuna voglia che la Conferenza di pace finisca proprio come non vogliono che finisca la guerra… e se per sbaglio finisce quella guerra, ce ne saranno delle altre, ci sono zone calde in tutto il mondo”.
(C.B. morto il 9 marzo del 1994, eppure sempre attuale).
GLI OCCHIALI di PIERO MARCIALIS
8 MARZO
Va bene, ma le donne bisogna amarle tutti i giorni.
ENERGIE
Di ritorno da un bell’incontro con ragazze/i del Michelangelo.
Stanco ma felice. Parlando di Dante e la Sardegna con Federico Francioni, Dante è stato utile anche per un omaggio alla donna:
Tanto gentile e tanto onesta pare…
il sonetto, dopo 700 anni di vita, ha ricevuto festosi applausi.
Grazie.
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GIOVANNI SPANO
GIOVANNI SPANO
8 marzo 1803. Nasce a Ploaghe (altri dicono il 3 marzo) Giovanni Spano, canonico, teologo, linguista, docente, rettore dell’Università di Cagliari, fondatore dell’archeologia e degli studi sardi. E’ sepolto a Cagliari nel cimitero di Bonaria, sulla sua tomba è scritto: Patriam dilexit, laboravit (Amò la sua terra e per essa lavorò)
GLI OCCHIALI di PIERO MARCIALIS
INCENDI FAMOSI
Narra Tacito del grande incendio di Roma al tempo di Nerone.
“Incerto se dovuto al caso oppure al dolo del Principe”.
Incendio del Reichstadt (1933, Berlino) Incendio doloso, secondo gli storici decisivo per l’affermazione in Germania del nazismo.
Incendio della Città della Scienza (Napoli, ieri) Incendio doloso, “alimentato da chi vuole distruggere la nostra speranza, ma noi non ci lasceremo piegare”. (Salvatore Borsellino).
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Emilio Lussu
5 marzo 1975. Muore a Roma il sardo Emilio Lussu, combattente, fondatore del partito sardo, antifascista, carcerato, confinato, fuggiasco, partigiano, azionista, socialista, fondatore del
partito socialista di Unità Proletaria.
Disse a Vecchietti che si chiedeva se nel ’63 ci fosse spazio politico: “Nel 1924 ho fatto una campagna elettorale con una mitragliatrice da campo montata sul tetto della macchina e una bocca di fucile ad ogni finestrino. Ti assicuro, compagno Vecchietti, che allora di spazio politico ce n’era di meno.”
GLI OCCHIALI di PIERO MARCIALIS
GLI OCCHIALI di PIERO MARCIALIS
FUORI DAL MONDO
Penso ai vecchi benestanti e ben pensanti che hanno gridato “fuori fuori” ai giovani che contestavano Monti a Cagliari con lo slogan “adotta il diritto allo studio”. Purtroppo ci sono dei vecchi così, ma per fortuna ci sono anche dei giovani così. Diciamo a questi giovani “avanti!”. A quei vecchi possiamo dire soltanto che sono loro ad essere fuori, sì, fuori dal mondo, come presto saranno in tutti i sensi dopo la loro triste, inutile e dannosa permanenza.
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UN’ALTRA STORIA
24 febbraio 1799. Carlo Emanuele IV di Savoia (nella foto il babbeo), cacciato da Torino, lascia la Toscana per venire in Sardegna. Ci resterà 6 mesi, finchè lo zar, avendo cacciato i francesi, lo invita a tornare ma, sbarcato a Livorno, scopre che adesso comandano gli austriaci che non lo vogliono. Se ne va di corte in corte fino alla morte della moglie e alla abdicazione in favore del fratello Vittorio Emanuele I (1802).
GLI OCCHIALI di PIERO MARCIALIS
GLI OCCHIALI di PIERO MARCIALIS
Narra Plutarco di Diogene. Ad Alessandro che gli chiedeva che cosa potesse fare per lui rispose semplicemente: spostati dal sole, mi levi la luce. Ecco una bella richiesta da fare a chi ci ha governato: SPOSTATEVI DAL SOLE, CI AVETE TOLTO LA LUCE.
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Gli F35 non servono, attirano i fulmini, si rompono, sono pericolosi, teniamoli a terra, anzi… vendiamoli agli italiani!
GLI OCCHIALI di PIERO MARCIALIS
La notizia di oggi è che la gente fa la fila negli uffici per avere il rimborso dell’Imu. A questo punto alcune domande si pongono.
- Diffusione di false notizie atte a turbare l’ordine pubblico, non è un reato?
- Questi che si mettono in fila sono capaci di intendere e di volere? e hanno diritto di votare?
- Ho pietà per loro, ma devono essere i loro rappresentanti a fare leggi che obbligano tutti?
La democrazia è il trionfo della follia?
GLI OCCHIALI di PIERO MARCIALIS
GLI OCCHIALI di PIERO MARCIALIS
17 febbraio 1943, mercoledì “Bombardieri americani hanno lanciato bombe dirompenti e incendiarie su Cagliari, Quartu S.Elena e Gonnosfanadiga causando gravi danni ad abitazioni civili e vittime tra la popolazione.” Bollettino di guerra del 18 febbraio 1943.
I morti furono 96 a Cagliari, 8 a Quartu, 83 a Gonnosfanadiga. Su fb
IMPORTANTE Pierpaolo Piludu e Cristina Maccioni, oggi su Rai3 alle 12,55, presentano un loro documentario per i 70 anni dei bombardamenti su Cagliari.
GLI OCCHIALI di PIERO MARCIALIS
IS OLLIERAS de PIERO MARCIALIS
Il finanziamento pubblico ai partiti non va riformato, va abolito. E’ la cosa più seria e non secondo me, ma per il 90% del popolo.
Su finanziamentu pubblicu ais partidus non andat riformau, andat aboliu. Est sa cosa prus seria e non a parrer miu, ma po su 90% de su populu.
In custa campagna elettorali si funt iscarescius de chistionai de s’aqua e de s’energia. In duus referendum su populu at fueddau craru: aqua pubblica e energia limpia. Est intendia?
L’8 per mille non va meglio distribuito, va abolito.
S’8 po milli non andat mellus sparziu, andat aboliu.