Tag Archives: Legge di riordino degli Enti Locali e Cagliari città metropolitana: la confusione regna sovrana Aladin aladinews

Legge di riordino degli Enti Locali e Cagliari città metropolitana: la confusione regna sovrana. Intanto rispunta il piano strategico di Cagliari…

ccm2Il resoconto sul sito della RAS. Enti locali, confronto a Cagliari sulla riforma. Erriu e Demuro: con il nuovo modello maggiori opportunità di sviluppo
Demuro ha anticipato alcuni punti del testo unico che riguarda la riorganizzazione dell’amministrazione regionale. Il relativo disegno di legge, strettamente collegato al riordino degli enti locali, sarà esaminato nelle prossime settimane dalla Giunta per l’approvazione.Erriu-Demuro Il ruolo delle città nella pianificazione strategica per lo sviluppo dei territori – 18.12.2015
- Alcuni scatti e commenti, stamattina in diretta.
convegno 18 1 Roberto Camagni: “…attenzione non c’è buona pianificazione senza partecipazione. Per Cagliari ripartire dal Piano strategico che era stato molto partecipato e condiviso. Nel panorama nazionale il piano di Cagliari era a mio parere il migliore…”
ccm 3 La città metropolitana è impegnativa e non può essere gestita da sindaci a mezzo servizio. Bisogna eleggere a suffragio universale il presidente della città metropolitana… ccm4 Camagni al “Convegno sul ruolo delle città nella pianificazione strategica per lo sviluppo dei territori”: tutelare le identità del territorio; la città metropolitana deve essere un vantaggio per tutti, altrimenti meglio non farla…ccm4 ape-innovativa2 Una riflessione a margine. La presenza di Roberto Camagni e di Silvano Tagliagambe al Convegno odierno su “Il ruolo delle città nella pianificazione…” non poteva che richiamare il Piano strategico di Cagliari, essendo stati il primo coordinatore e il secondo tra i componenti del Comitato tecnico scientifico che lo aveva guidato nella sua redazione. Già, il Piano strategico di Cagliari. Che fine ha fatto? Messo nel cassetto dopo che il Consiglio comunale l’aveva approvato nel 2009. Era costato più di 1 milione di euro (soldi europei con cofinanziamento regionale), diventati carta straccia e lettera morta. Perché? L’assessore comunale competente si è giustificato dicendo che da allora sono venuti meno i finanziamenti e non esiste più l’ufficio del piano che doveva presidiarne l’attuazione. Il piano strategico di Cagliari, ha sostenuto Camagni, certo nella circostanza sospetto di partigianeria, era il migliore tra quelli prodotti in Italia. Un bel catalogo di cose da fare senza i soldi per farle? Una sorta di libro dei sogni… Mah! Non ne siamo convinti. E’ più probabile che la giunta Zedda lo abbia ignorato seguendo l’antico vizio di ricominciare da 0. Forse bisognava correggere qualcosa, non certo buttare tutto nel cestino. Così facendo, come si dice: si è buttato il bambino insieme all’acqua sporca… Qualche risposta in più è dovuta ai cittadini di Cagliari e non solo.

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