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GLI OCCHIALI di PIERO MARCIALIS

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IDI DI MARZO

15 marzo 44 a.C. Il dittatore a vita Giulio Cesare viene ucciso nel Senato a Roma con 23 pugnalate. Tra gli uccisori c’è Bruto, figlio di una delle amanti di Cesare, Servilia. Si racconta che l’ultima frase di Cesare sarebbe stata “Tu quoque Brute, fili mi”.
Anche oggi a Roma si riunisce il Senato, non è chiaro se ci sia un dittatore, per cui non si prevedono fatti clamorosi