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Votare o astenersi.

d8073722-db1b-4d56-b111-7c2cdddd0e11 di Gianni Pisanu.
Partiamo dal beneficio di vedersi rappresentati in parlamento. Con questa legge devono verificarsi una serie di coincidenze del tutto al di fuori della volontà dell’elettore. Nella quota di seggi proporzionali, il 64%, che il candidato ideale sia presente nella lista del partito di riferimento allestita da chissà chi, che questo candidato, se presente, sia collocato in posizione utile per avere possibilità di essere eletto, cioè capolista poiché per gli altri non c’è speranza. Per la quota cosiddetta maggioritaria, il 36% dei seggi, il massimo della fortuna sarebbe ritrovare il proprio candidato ideale a rappresentare tutta la coalizione nell’ambito del collegio, in questo caso tutti gli elettori che esprimeranno il voto per una delle liste della coalizione, per “trascinamento” sarebbero contemporaneamente elettori del vostro candidato. Una meraviglia. Ancora, nella quota proporzionale, poniamo che una o più liste non superino la soglia nazionale del 3%, niente paura poiché i voti sarebbero equamente suddivisi fra tutte le liste della coalizione, es: la lista renziana resta sotto il 3% e così i voti arrivano agli altri, compresi noi compagni di sinistra. Una figata. Provate ad immaginare il contrario, finisce sempre con ata ma sarebbe tutta un’altra cosa.
Vediamo come saranno gli schieramenti. Ricordo che nel 2018 con questa legge l’unica lista di sinistra, Leu, andò da sola, superò per il rotto della cuffia lo sbarramento e mandò in parlamento una piccola rappresentanza dalla quota proporzionale. Sospiro di sollievo. In alleanza con i Verdi potrebbe coraggiosamente riprovare. La presenza di una Sinistra riconoscibile, votabile senza il rischio di versare l’obolo a coalizioni miste e confuse offrirebbe ad un elettorato in cerca di rappresentanza la possibilità di individuare chiaramente un approdo per il voto espresso
Viceversa, se a causa dell’ulteriore proliferare delle liste e conseguente frazionamento, questa volta la Sinistra superstite rimanesse sotto lo sbarramento e si trovasse accomunata (confusa) in una coalizione comprendente di tutto, da Renzi a Brunetta, o Carfagna ecc., assisteremmo al banchetto delle destre infiltrate nella coalizione con i resti della Sinistra Suicida. (Gianni Pisanu).