CULTURA

Oggi mercoledì 5 febbraio 2025

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Dal 5 al 12 febbraio Sant’Eulalia

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Oggi martedì 4 febbraio 2025

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Che nostalgia per la Democrazia!
4 Febbraio 2025
Rosamaria Maggio su Democraziaoggi
Il mondo va verso una deriva autocratica, plutocratica o altra “crazia” da individuare. Lo dicono i più autorevoli esperti di geopolitica nazionali e internazionali. Partiamo dall’ultima notizia: l’incrociatore Cassiopea è rientrato al porto di Bari con il suo carico di migranti (43), il cui trattenimento non è stato convalidato dalla Corte d’Appello di Roma. […]
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La Presidente della Regione difende il ruolo dell’assemblea
3 Febbraio 2025
Andrea Pubusa su Democraziaoggi
L’intervento della Presidente della Regione ha centrato l’aspetto di questa vicenda, che travalica la contingenza di un rendiconto di spese elettorali, peraltro non sostenute. E’ in gioco il rango e il ruolo delle istituzioni dell’autonomia, come consacrati nella Costituzione e nello Statuto speciale, che ne è una parte. Il Consiglio è un organo rappresentativo del […]
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Progetto Sardegna e altre Organizzazioni rilanciano la mobilitazione popolare unitaria per una nuova legge elettorale sarda. Al riguardo emerge un nuovo protagonismo dei Cattolici.

Cando si tenet su bentu
Est prezisu bentulare

Fortza paris! Nel suo duplice significato: forza insieme e forza uguali!
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Il documento-appello che di seguito pubblichiamo, redatto dai rappresentanti delle formazioni che avevano espresso la candidatura di Renato Soru alle elezioni regionali, a cui per l’occasione se ne sono aggiunte altre come Sinistra Futura e la Confederazione Sindacale Sarda, non è definitivo, in quanto ancora al vaglio delle stesse aggregazioni per la formulazione finale. Attendibilmente il documento finale non se ne discosterà sostanzialmente. Eppoi si tratta pur sempre di un documento di principi, suscettibile di interventi tesi ad ampliare in partenza la platea dei consensi.
E allora, perché non aspettare alcuni giorni o magari una settimana? Semplicemente: 1) intanto perché anche in questa versione sostanzialmente lo condividiamo, 2) perché con questa piccola forzatura vogliamo simbolicamente sottolineare l’urgenza che si crei una pressione popolare che costringa il Consiglio regionale della Sardegna a discutere ed approvare una nuova legge elettorale, profondamente innovata rispetto alla pessima in vigore. Pensiamo che sia arrivato il momento buono per raggiungere questo scopo. Lo sosteniamo anche in relazione all’interessante dibattito che su dette tematiche si sta sviluppando in ambito cattolico, a cui anche noi stiamo contribuendo. Citiamo al riguardo il tour di incontri in tutta l’Isola (Sassari, Cagliari, Oristano, Tempio) sulla tematica “diamo un’anima alla politica” che ha avuto come filo conduttore i contenuti del libro, di uguale titolo, di don Bruno Bignami. Sta scritto che la politica senza la partecipazione attiva dei cittadini non è democratica; e la partecipazione dei cittadini si esprime in modo importante, anche se non esaurientemente, con il voto in libere elezioni. Dunque sono necessarie leggi elettorali che la consentano nella misura più ampia possibile. Cosa decisamente impensabile con le attuali leggi, sia al livello nazionale, sia al livello regionale. Occorrono nuove leggi elettorali che appunto favoriscano la partecipazione e nella rivendicazione di queste constatiamo, con soddisfazione, si stanno muovendo importanti movimenti cattolici, come il MEIC (Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale), che coinvolgono numerose altre associazioni laicali.
E, allora, in questa battaglia, a cui partecipiamo con convinzione, vorremo che si rafforzasse un ampio schieramento di forze democratiche, senza distinzioni di carattere partitico o ideologico.
Custa est s’ora: “Cando si tenet su bentu Est prezisu bentulare” (*).

RICOSTRUIAMO LA DEMOCRAZIA SARDA.
Appello per una grande assemblea di forze politiche, sociali e di cittadini per il cambiamento della legge elettorale.
(
In Sardegna, dal 2013, ad ogni tornata elettorale assistiamo ad una lesione dei diritti dei cittadini ad essere realmente rappresentati.
La legge elettorale sarda, di impostazione maggioritaria, ha avuto e ha tuttora un ruolo nel produrre la crescita abnorme
dell’astensionismo, la sfiducia nel ruolo dei partiti e delle istituzioni, la tendenza al leaderismo e al personalismo nella politica, l’emarginazione delle iniziative dal basso.
Tale sistema elettorale, accompagnato dall’elezione diretta del capo dell’esecutivo (che sia Sindaco, Presidente di Regione o – come nel progetto di premierato, da contrastare con forza – Presidente del Consiglio dei Ministri), intendeva assegnare all’elettore il potere di scegliere da chi essere governato, ma si è rivelato un fallimento. Da un lato ha prodotto effetti distorcenti nella formazione della rappresentanza istituzionale, dall’altro è stato nettamente rifiutato dagli elettori stessi, che hanno riconosciuto l’inganno sotteso dietro la maschera di una presunta democrazia diretta.
Di fatto, il sistema maggioritario ha minato il sistema rappresentativo disegnato dalla Costituzione, a cominciare dalla decadenza della funzione dei partiti politici, che hanno perso la capacità di favorire la partecipazione dei cittadini nella elaborazione delle proposte politiche e programmatiche e si sono ridotti, nella grande maggioranza dei casi, a comitati elettorali funzionali alla riproduzione del potere di ristrette élites.
Anche l’obiettivo di garantire un adeguato livello di governabilità e di continuità nell’azione di governo delle istituzioni si è rivelato illusorio; se pure si è raggiunta una certa stabilità nella durata degli esecutivi, l’effetto dovuto al bipolarismo forzato e alla frequente alternanza delle coalizioni è stato quello di assistere a una continua e devastante successione di riforme e controriforme che hanno gettato nel caos la già debole macchina burocratica delle varie
amministrazioni senza mai affrontare le grandi questioni politiche, sociali ed economiche.
Occorre, altresì, tenere conto dei chiari indirizzi manifestati in materia elettorale dal Consiglio d’Europa e dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, non solo con riguardo all’esigenza della riduzione delle soglie di sbarramento e della piena trasparenza dei processi elettorali (art. 3 del primo protocollo CEDU), ma anche in relazione alle indicazioni di cui al punto 82 della risoluzione dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa n° 1547 del 2007, che fa carico ai partiti politici della responsabilità di “assicurare un’equa rappresentanza delle minoranze nelle istituzioni elettive, tenuto conto della proporzionalità”.
Se si vuole invertire la tendenza e ricostruire processi democratici, è giunto il momento di cambiare i meccanismi elettorali, al fine di rilanciare la centralità degli organi elettivi, che rappresentano tutti i cittadini e tutti gli orientamenti politici presenti nel panorama sardo.
Risulta necessario elaborare una legge elettorale democratica che garantisca la costruzione di un Consiglio Regionale realmente rappresentativo del variegato tessuto politico sardo, dei
territori e dei generi. Quello che possiamo constatare senza possibilità di smentita è che l’attuale legge per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta contraddice questi tre obiettivi, impedendo la rappresentanza a gruppi che pure hanno ottenuto non trascurabili consensi, privilegia i territori delle circoscrizioni più grandi ed elegge un numero di donne del tutto sproporzionato rispetto al loro peso nella vita sociale.
Desideriamo, perciò, porre all’attenzione dei cittadini, singoli o associati, e alle forze politiche, alcuni punti di principio sui quali crediamo che debba essere costruita la nuova legge elettorale. A partire da questi punti, chiediamo alla Giunta e al Consiglio Regionale di avviare una consultazione con le forze politiche, sociali e cittadinanza, per elaborare in maniera partecipata la nuova legge. A fronte di una crisi sempre più evidente della democrazia rappresentativa, pensiamo sia decisivo l’utilizzo di un metodo innovativo e realmente democratico, capace di far dialogare eletti ed elettori per la riscrittura delle regole del gioco.
Proponiamo i seguenti principi sui quali convocare una grande assemblea sarda per la ricostruzione della democrazia:
1. Sistema proporzionale ed elezione in Consiglio Regionale del Presidente, con eventuali correttivi necessari, quale ad esempio la cosiddetta “sfiducia costruttiva”, per rispettare quei principi di governabilità e stabilità richiesti dalla Corte Costituzionale italiana.
2. Eliminazione della possibilità del voto disgiunto che favorisce il clientelismo e la personalizzazione della politica.
3. Un abbassamento delle soglie di sbarramento per le singole liste e le coalizioni.
4. Una maggiore rappresentanza politica dei territori marginali, attraverso l’aumento delle circoscrizioni territoriali e la suddivisione delle circoscrizioni maggiori, bilanciata dalla costituzione di una circoscrizione regionale in grado di valorizzare il voto di opinione e le forze politiche minori, alla quale riferirsi anche per la quantità di firme da raccogliere per la presentazione delle liste. Per favorire questi obiettivi si potrebbe aumentare il numero dei consiglieri regionali, a parità del costo totale dell’organo legislativo e dunque a condizione di un taglio delle remunerazione degli eletti.
5. Una norma coraggiosa, costituzionalmente orientata, di vera “discriminazione positiva”, che porti ad avere obbligatoriamente una composizione del consiglio regionale almeno a 60/40% rispetto alla non perfetta suddivisione binaria tra generi.
Il maschilismo e la predominanza maschile della politica istituzionale sarda non sono più tollerabili.
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(*) Da “Procurade ‘e moderare”

P.S. Lunedì 3 luglio è previsto un incontro online del gruppo di redazione del documento pubblicato, al fine di definirne la formulazione finale. Contiamo di poter partecipare da “osservatori” a detta riunione sostanzialmente per appoggiare questo movimento riformatore, dando informazione dell’impegno nella stessa direzione di tanti cattolici singoli e organizzati. Ovviamente daremo comunicazione delle novità del dibattito in corso nel proseguo del tempo.
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————Evento imperdibile——
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Documentazione
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Oggi lunedì 3 febbraio 2025

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Anche senza referendum il controllo popolare resta sempre necessario
3 Febbraio 2025
Alfiero Grandi su Democraziaoggi
La decisione della Corte costituzionale blocca il referendum sull’autonomia regionale differenziata (l. 86/24) creando una difficoltà all’ampio movimento unitario, sociale e politico, cresciuto con un lavoro di anni fino ad essere temuto da Calderoli e dal governo. E’ purtroppo una battuta d’arresto per il lavoro che puntava a informare e a coinvolgere ancora di più […]
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Eventi suggeriti da Aladinpensiero News

Febbraio 2025 ——————————
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Mercoledì 5 febbraio 2025
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Venerdì 7 febbraio 2025
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Sabato 8 febbraio 2025
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Venerdì 14 febbraio 2025
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Venerdì 21 febbraio 2025
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Venerdì 28 febbraio 2025
Il card. Ravasio alla PFT
Marzo 2025 ————————————-
Venerdì 14 marzo 2025 alla Facoltà Teologica, ore 17.
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Aprile 2025 —————————————————-
Martedì 15 aprile 2025
I Misteri della Passione. Ore 15 chieda di San Michele.

Oggi domenica 2 febbraio 2025

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Tanto rumore per nascondere la verità
2 Febbraio 2025
Andrea Pubusa su Democraziaoggi.
In Italia si fanno grandi discussioni, fitti polveroni, per nascondere i problemi veri. La Meloni fa molto fumo per celare una elementare verità. Anziché eseguire il mandato di arresto della Corte penale internazionale, ha in fretta e furia, con Nordio e Piantedosi, messo in pista un aereo militare e ha spedito il torturatore Almasri a […]
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Questo dipinto è considerato l’ultimo lavoro di Rembrandt realizzato poco prima di morire nel 1669 e trovato, incompiuto, nel suo studio,
Le figure i colori sembrano emergere dal buio come illuminati dalla luce di Gesù.

Ruffini a Cagliari

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Oggi all’incontro con Ernesto Maria Ruffini. La sala piena e ottimi contenuti negli interventi di Maria Vittoria Pala, studiosa di diritto internazionale, Mauro Usai (Sindaco di Iglesias), Massimo Zedda (Sindaco di Cagliari), Cristina Ornano, giudice, Ruffini in chiusura. Ha coordinato Flavio Soriga, giornalista.
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L’importanza dell’uguaglianza. Ho detto a Ruffini che il nostro motto di sardi “Fortza paris” ha un duplice significato, nella traduzione in lingua italiana: “forza insieme” e anche “forza uguali”.

Oggi 1 febbraio 2025 – Primo del mese

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Superare il presidenzialismo con una legge proporzionale o almeno eliminarne le criticità più gravi
1 Febbraio 2025 su Democraziaoggi.
Fernando Codonesu, Pres. Scuola di cultura pol. “F. Cocco”
L‘intervento del 18 gennaio di Andrea Pubusa dal titolo “Il caso Todde è il risultato di una pessima legge elettorale regionale” è stimolante per tutte le considerazioni che riporta e perché riguarda il lavoro che come Scuola di cultura politica Francesco Cocco […]
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Ruffini oggi alle 10 all’Hotel Regina Margherita.
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Oggi venerdì 31 gennaio 2025, ultimo giorno del mese.

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Caso Todde: urgente una nuova legge elettorale
31 Gennaio 2025 su Democraziaoggi
Maria Grazia Caligaris, presidente associazione “socialismo Diritti Riforme ODV”
Non sono interessata a dipanare questioni squisitamente tecnico-giuridico-costituzionali, non ne ho le competenze né sono argomenti che mi appassionano. Ci sono autorevoli voci da ascoltare, non certo la mia. C’è però un insegnamento, a mio modesto avviso, che deriva prepotente dalla […]
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Il governo impugna la legge regionale sulle aree idonee, ma…
31 Gennaio 2025
Andrea Pubusa su Democraziaoggi
Il governo ha dunque impugnato davanti alla Corte costituzionale la legge regionale sulle aree idonee. Non c’è da meravigliarsi. L’esecutivo rimane sulla scia di una tradizione sedimentata degli organi centrali volto alla compressione dell’autonomia regionale. La questione è resa possibile da un sistema costituzionale barocco, che intreccia la potestà legislativa regionale con quella nazionale, […]
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Trump, l’Europa e la crisi del modello americano – di
Michele Rutigliano su PoliticaInsieme.
https://www.politicainsieme.com/trump-leuropa-e-la-crisi-del-modello-americano-di-michele-rutigliano/
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Oggi San Giovanni Bosco, inventore della formazione professionale

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- San Giovanni Bosco.

Dare un’anima alla politica

Una bella sala. Pubblico numeroso, attento e partecipe.
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La frase più citata: “La politica è organizzare la speranza. E per sperare negli uomini bisogna amarli” (Tina Anselmi).
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img_0873Una buona riuscita dell’incontro. L’organizzazione non è stata e non è mai una passeggiata.
A sa prossima!
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img_0875Nel suo intervento di benvenuto, il preside della Facoltà mons. Mario Farci, ha comunicato che l’intera registrazione dell’incontro sarà disponibile tra qualche giorno nello spazio YouTube della Facoltà Teologica. Vi faremo sapere. Saludos
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Oggi giovedì 30 gennaio 2025

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img_0866Le sinistre reagiscano o il capitalismo con il turbo sconfiggerà la democrazia
30 Gennaio 2025
Alfiero Grandi su Democraziaoggi
Capitalismo in conflitto con la democrazia. Pubblicato nel 2018 “Popolo versus democrazia” di Yascha Mounk, tedesco che insegna ad Harvard, ha colto tendenze che oggi sono sotto gli occhi di tutti. Mounk ha individuato il bivio raggiunto nei rapporti tra capitalismo e democrazia, oggi siamo nel pieno della bufera grazie all’uso sfrenato del populismo, […]
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Domani alla Facoltà Teologica

CREATOR: gd-jpeg v1.0 (using IJG JPEG v62), quality = 82La politica deve ritrovare un’anima per perseguire il bene comune

img_0597L’incontro “Dare un’anima alla politica”, organizzato da 14 associazioni laicali della Diocesi di Cagliari – giovedì 30 gennaio pv alle 17 presso la Facoltà Teologica – rappresenta un’importante occasione di riflessione sul ruolo della politica, intesa come servizio al bene comune e come espressione di valori etici e spirituali.

Oggi mercoledì 29 gennaio 2025

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Non c’è solo la decadenza, ma anche l’insufficienza della presidenza Todde
29 Gennaio 2025 su Democraziaoggi
Lucia Chessa – Rossomori
Dopo che il procedimento di decadenza di Alessandra Todde (aperto da una commissione nella quale siedono Presidenti di Corte d’Appello, Presidenti di Tribunali dei Minori, giuristi, esperti di contabilità) è stato respinto da Giuseppe Conte, Ettore Licheri ed Elly Schlein, la Presidente è tornata serenamente al suo […]
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Giorgia Meloni e “l’avviso” …
Su PoliticaInsieme: https://www.politicainsieme.com/giorgia-meloni-e-lavviso/
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