Economia & Lavoro

Oggi alla Facoltà Teologica

Oggi
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Domenica 31 marzo 2024 Pasqua di Resurrezione

img_6579Buona Pasqua di Resurrezione
Di Piero della Francesca.

Domani giovedì 28 marzo 2024

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In ricordo di Franco Oliverio

8e7f8bee-caf5-41e1-995a-739ce936be7bFranco Oliverio, medico, amico, testimone del nostro tempo, a vent’anni dalla morte.

Evento organizzato dalla
Fondazione Anna Ruggiu e
da Aladinpensiero News
in accordo con la
Famiglia Oliverio.

Venerdì 22 marzo 2024, alle ore 17, presso la Sala riunioni della Fondazione di Sardegna, Via San Salvatore da Horta, 1, Cagliari.

[A cura di Gianni Loy e Franco Meloni]

Anteprima mondiale

da246094-19d8-472f-b217-669a3e6c0054UOMINI IN MARCIA
un film di Peter Marcias

[red]

“Uomini in marcia”, il nuovo film di Peter Marcias, debutta in anteprima mondiale alla diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma nella selezione ufficiale Special Screening. Il prossimo 28 ottobre sarà presentato ufficialmente nell’auditorium del Parco della Musica.
“Peter Marcias,– scrive Silvana Silvestri sul Manifesto – trova tra gli archivi della Cineteca sarda la documentazione di un evento che tra il 1992 e il 1993 coinvolse 27 Comuni del Sulcis iglesiente. Una grande mobilitazione del territorio. Ma cos’era successo prima? E, soprattutto, cos’è successo dopo? Marcias parte dal passato per raccontare le ingiustizie del mondo del lavoro odierno; e si fa illuminare da tre testimoni: il suo professore universitario, Gianni Loy e due grandi registi come Laurent Cantet e Ken Loach”.
Un lungo viaggio, ricco di materiale d’archivio, che ripropone agli spettatori il clima e alcuni dei personaggi che sono stati parte di quella lunga marcia, come Giuseppe di Vittorio, Laura Conti, Giacomo Brodolini, Gino Giugni, Luciano Lama, Arrigo Miglio … Un lungo viaggio che raccoglie le testimonianze di quanti, lavoratori, sindacalisti, amministratori, hanno partecipato direttamente a quell’episodio dei principio degli anni ’90 che ha suscitato l’ interesse del regista e lo ha indotto a scavare più a fondo.
“E’ un viaggio attraverso decenni di lotte per la dignità del lavoro – scrive Emanuele Bucci su Ciak Magazine – quello che accompagna Peter Marcias nel suo nuovo documentario”. Il regista non si accontenta di descrivere l’evento, ma “spaziando per abbracciare il prima e il dopo”, si chiede: «Cosa è successo prima di quell’evento? E cosa sta accadendo ora?».

Per una Sardegna fuori dal Fossile

2edecee9-6965-47cd-9db4-c144b7515b6fManifestazione Nazionale “Per una Sardegna fuori dal Fossile”, sabato 15 aprile a Cagliari.

Sabato 15 aprile si terrà a Cagliari la manifestazione nazionale “Sardegna Fuori dal Fossile” con ritrovo alle ore 10.00 in piazza del Carmine per poi dirigersi in corteo al Villaggio Pescatori di Giorgino, percorrendo la via Sassari, piazza Matteotti, Viale La Playa e il tratto del ponte che condurrà a Giorgino.

Giovedì 13 aprile 2023 Commenti Opinioni Riflessioni Eventi

e214e395-1849-41e7-8b15-82066505d7ca futura-nIl reddito universale di base sarà la soluzione alla disoccupazione tecnologica?
Numerosi esperimenti indicano che la certezza di una entrata fissa migliora la qualità della vita, ma l’impegno generalizzato potrebbe essere insostenibile per gli Stati. La discussione è comunque aperta.
di Maddalena Binda e Milos Skakal su Futura Network
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Come l’Ai sta cambiando il mondo del lavoro: tra competenze, questione di genere e sostituzione
Tre studi Ocse per capire il mercato del lavoro futuro. Quasi triplicati gli impiegati nel settore Ai nell’ultimo decennio. Il Pil globale potrebbe aumentare di dieci volte. Ma l’intelligenza artificiale resta ancora una questione per “giovani, maschi e istruiti”.
di Flavio Natale su Futura Network
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democraziaoggiI diritti dei cittadini e l’autonomia differenziata
13 Aprile 2023
Alfio Desogus – Comitato sardo “No autonomia differenziata”
Per valutare in modo adeguato le prospettive e le iniziative assunte dal Governo sull’Autonomia Differenziata, è importante, se non decisivo, approfondirne le implicazioni e le conseguenze sui diritti dei cittadini. Si avverte, infatti, il rischio che il ddl sull’Autonomia Differenziata (AD), approvato il 2 febbraio 2023, e riapprovato successivamente […]
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Impegni per lunedì 27 marzo 2023. Il Parco di Molentargius e la riattivazione della salina: una straordinaria opportunità per accrescerne la valorizzazione ambientale

79c26e5e-c070-4df5-9788-98dc17eb492eIl Parco di Molentargius e la riattivazione della salina: una straordinaria opportunità per accrescerne la valorizzazione ambientale
Lunedì 27 marzo 2023 Edificio Sali scelti
Viale La Palma Cagliari Sala Conferenze Helmar Schenk
Parco Naturale Regionale di Molentargius-Saline Il convegno

Oggi mercoledì 30 novembre 2022

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Eventi, Opinioni, Commenti e Riflessioni—————————————
Manovra, solo tante piccole bandierine
30 Novembre 2022
Alfiero Grandi su Democraziaoggi.
La legge di bilancio 2023 è diversa da quanto le destre avevano annunciato in campagna elettorale. Da un lato è evidente il tentativo della maggioranza di affermare che il governo va avanti come promesso, senza però riuscirci perché la realtà è diversa da quella delineata in campagna elettorale. Dall’altro, Giorgia Meloni si è resa […]
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Palestina

d9030bac-da52-4a64-96ff-cb24069e80aePalestina Occupata: uccisa dai soldati israeliani la nota giornalista di Al-Jazeera, Shirine Abu-Aqla
11.05.22 – ANBAMED
Non vogliono testimoni all’irruzione delle truppe israeliane a Jenin. È stata uccisa dalle pallottole dei soldati dell’occupazione la giornalista palestinese Shireen Abu Aqleh, corrispondente di Al Jazeera dalla Palestina occupata. È stata colpita da un proiettile in testa. (Segue)

Oggi giovedì 20 gennaio 2022

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——————-Opinioni, Commenti e Riflessioni———
Indizi per sapere chi sarà il Presidente!
20 Gennaio 2022
Amsicora su Democraziaoggi.

Ecco un contributo imperdibile alla discussione sull’elezione del presidente della Repubblica. Leggendo bene fra le righe si scopre il profilo.
Bibbidi-bobbidi-bu
Salagadula megicabula bibbidi-bobbidi-bu
Se le pronunci che avviene laggiù?
Bibbidi-bobbidi-bu
Salagadula megicabula bibbidi-bobbidi-bu
Fa la magia tutto quel che vuoi tu
Bibbidi-bobbidi-bu
Salagadula dà
megicabula fa
ma la formula inver che val di più
è bibbidi-bobbidi-bu
Salagadula megicabula bibbidi-bobbidi-bu
Fa la magia tutto quel che vuoi tu
Bibbidi-bobbidi-bu
Salagadula […]
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Si discute di … LIFE Skills ovvero tempo perso
20 Gennaio 2022
Caterina Gammaldi su Democraziaoggi.
Spesso mi chiedo se sia il caso di riproporre alla politica la lettura della Recherce per discutere delle istituzioni democratiche, in un tempo che solleva molte questioni irrisolte. Ho letto con attenzione la proposta di legge n. 2372 approvata alla Camera qualche giorno fa – primo firmatario Lupi peraltro in buona compagnia – sull’introduzione […]
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Primo Seminario online di Costituente della Terra: Geopolitica della conoscenza digitale

costituente-terra-logo 0408fd8b-1b46-4b60-82c6-3fd3bb452481 La nostra “Costituente Terra” perseguendo il suo progetto della promozione di un nuovo pensiero e di una critica della deriva in atto ai fini dell’instaurazione di tale nuovo ordine mondiale, comincia il suo programma per il 2021, con un seminario volto a porre in questione la grande realtà mitica del nostro tempo: l’informatica e la digitalizzazione universale. [segue]

Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi. Una questione mal posta

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di Vanni Tola
Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi. Una questione mal posta. I fatti in breve. La Sogin (Società pubblica responsabile del decommissioning degli impianti nucleari italiani e della gestione dei rifiuti radioattivi), ha pubblicato la “Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee” ad ospitare il deposito dei rifiuti radioattivi prodotti nel nostro Paese. Nell’elenco sono indicate sette regioni (compresa la Sardegna) e 67 comuni, 14 dei quali distribuiti tra l’Oristanese e il medio Campidano. La “Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee”, ufficializzata in questi giorni è solo il frutto di un lungo lavoro di studio – esclusivamente tecnico – basato su criteri geologici e logistici che hanno scremato le aree ritenute utilizzabili, fino ad arrivare alle 62 indicate nel documento finale. [segue]

Le adesioni all’appello

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Adesioni in aggiornamento [segue]

Appello di cattolici sardi: un Patto di tutti i Sardi per la Sardegna

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lampada aladin micromicroPubblichiamo volentieri e diffondiamo un appello di cattolici sardi che preoccupati della situazione generale e, in particolare della Sardegna, sollecitano un impegno corale dei cittadini sardi e delle Istituzioni per arrestare il declino della regione e lavorare uniti per un suo nuovo sviluppo, volgendo la terribile crisi dovuta all’epidemia covi-19 a nuove prospettive. Torneremo sui contenuti dell’appello che abbiamo istantaneamente collegato alle esortazioni di Papa Francesco, significativamente all’appello da lui fatto al termine delle giornate del The Economy of Francesco e al documento finale dello stesso evento denominato “Patto di Assisi”. I cattolici in fondo delineano la proposta che insieme con tutti gli uomini di buona volontà si costruisca un “Patto di Assisi per la Sardegna”. (fm)
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“Non ci si salva da soli”. Per battere il Covid in Sardegna è urgente la “buona politica; non quella asservita alle ambizioni individuali o alla prepotenza di fazioni o centri di interessi”.
Appello di cattolici sardi

Premessa. Noi cittadini sardi, cattolici ispirati dai valori del Vangelo, fedeli agli insegnamenti del Concilio Vaticano II e della dottrina sociale della Chiesa, convintamente riproposti dalle ultime illuminanti encicliche di Papa Francesco, ci dichiariamo preoccupati e angosciati per il precipitare della situazione economica della Sardegna, con il portato di sofferenze materiali e psicologiche per un numero crescente di persone appartenenti a tutti gli strati della società sarda, specie dei meno abbienti. Chiediamo pertanto a tutti, a partire da quanti hanno responsabilità pubbliche, nelle  Istituzioni e nelle altre organizzazioni della Società, e a tutti gli uomini e a tutte le donne di buona volontà, un impegno corale che, nel rispetto delle differenze delle diverse appartenenze politiche e culturali, ci renda solidali e  attivi per uscire dalla situazione di crisi e difficoltà antiche e attuali della nostra regione. 

1. La Sardegna nel momento in cui ha bisogno della più grande ricostruzione morale sociale ed economica della sua storia contemporanea – che può iniziare proprio dalla lotta al Coronavirus e ai suoi devastanti effetti – risulta paralizzata da un insieme di contraddizioni che si scaricano soprattutto sui più deboli.
La pandemia da Coronavirus ha ulteriormente aggravato le già precarie condizioni economiche e sociali della Regione. L’aggiornamento congiunturale dell’economia della Sardegna del novembre 2020, pubblicato dalla Banca d’Italia, sottolinea la forte negatività di tutte le variabili ( molto peggio di quanto accaduto a livello nazionale) dal PIL ai consumi, dalle esportazioni all’occupazione, dal fatturato agli ordinativi di tutti i settori dall’agricoltura all’industria, dal commercio, all’edilizia dal turismo ai servizi. Gli effetti di questa crisi strutturale avranno pesanti conseguenze oltrechè sul piano sociale anche su specifiche situazioni come l’emigrazione dei giovani istruiti, l’ulteriore spopolamento dei piccoli comuni, l’incremento dei livelli di povertà.

2. Principali emergenze
In diversi settori fondamentali le situazioni di crisi si sono aggravate negli anni.
- Nella scuola, nella formazione, nell’Università e nella Ricerca, comparti in cui si ampliano i divari tra i partecipanti a tutti i livelli – con esclusioni dettate in grande misura dalle condizioni economiche di partenza delle famiglie – oggi anche acuiti dalla formazione a distanza.
- Nei trasporti perennemente incerti al punto di togliere ai sardi il diritto costituzionale alla mobilità. E’ dei giorni scorsi la dichiarazione relativa all’interruzione dal 1° dicembre di tutti i collegamenti navali in convenzione.
- Nella sanità, con i tagli sistematici agli organici, l’annuncio di riforme penalizzanti nei confronti dei territori, l’intasamento degli ospedali; il taglio delle borse di studio per le specializzazioni mediche. Questioni ben rappresentate in questo periodo dal malessere dei sindaci di fronte all’enormità dell’emergenza sanitaria disperatamente affrontata dai medici, dal personale sanitario, dagli operatori delle cooperative sociali e del volontariato a cui va la nostra solidarietà
- Nelle pubbliche amministrazioni, in tutte le diverse articolazioni, dove si aggrava la farraginosità burocratica al punto da compromettere i diritti dei cittadini, ma anche delle imprese, ostacolate anzichè sostenute nella funzione di creare lavoro per uno sviluppo economico eco-sostenibile.
Nella politica, segnata dal crollo della partecipazione dei cittadini sardi agli eventi elettorali e, spesso , da carenze programmatiche e attuative che rischiano di mettere a repentaglio i diritti della persona e perfino del rispetto della dignità umana. Nell’emergenza attuale, che riguarda tutti, ad essere maggiormente colpite sono, come sempre, le fasce sociali più deboli della popolazione: giovani, donne, anziani, poveri di ogni tipologia e, tra essi, ammalati, persone con basso livello culturale, analfabeti digitali, i residenti nei piccoli centri dell’interno, disoccupati.
Le famiglie che già vivevano in situazioni di disagio prima dell’inizio dell’emergenza sanitaria, versano oggi in situazioni di gravissima difficoltà, come testimoniano anche i recenti dati della Caritas sull’aumento della povertà assoluta e relativa.
La Sardegna ha bisogno, dunque, di interventi concreti sulle politiche per la famiglia, i giovani, il lavoro e le imprese, la questione ambientale, la sanità, la scuola, le infrastrutture, l’Università, la ricerca, le nuove tecnologie, la lotta alla corruzione.

3. La buona politica
Sulle orme di Papa Francesco chiediamo per la Sardegna “l’urgenza della buona politica; non di quella asservita alle ambizioni individuali o alla prepotenza di fazioni o centri di interessi. Una politica che non sia né serva né padrona, ma amica e collaboratrice; non paurosa o avventata, ma responsabile e quindi coraggiosa e prudente nello stesso tempo; che faccia crescere il coinvolgimento delle persone, la loro progressiva inclusione e partecipazione; che non lasci ai margini alcune categorie, che non saccheggi e inquini le risorse naturali […]  che sappia armonizzare le legittime aspirazioni dei singoli e dei gruppi tenendo il timone ben saldo sull’interesse dell’intera cittadinanza”
L’obiettivo principale della Politica deve essere, in questo frangente, la salvezza della la dignità delle persone, concentrando ogni sforzo sul lavoro, sulla ricerca del bene comune e non sull’assistenzialismo.

4. Piano straordinario e Piano per la Rinascita
Si metta perciò a punto un piano straordinario di investimenti da far partire al più presto, non oltre il 1° gennaio 2021. Quando la moratoria statale sui licenziamenti finirà e termineranno le risorse straordinarie per la cassa integrazione, gran parte dei lavoratori più deboli e meno qualificati perderà il lavoro col rischio più che concreto di rimanere intrappolata in una condizione di impoverimento per lungo tempo. Pertanto è necessario fin da ora intervenire con determinazione, anche con provvedimenti legislativi straordinari, sulle ben note emergenze create dalla pandemia.
Ma anche risulta indispensabile elaborare la fase della ricostruzione con un Piano per la Rinascita da costruire da parte delle Istituzioni con la collaborazione delle parti sociali – datoriali e sindacali – dei cittadini e delle loro organizzazioni, nella pratica della sussidiarietà, affinché si immaginino e si costruiscano percorsi di riqualificazione e affiancamento sociale condivisi e in grado di traghettare non solo le vittime del lockdown, ma l’intera Sardegna nella fase del post Covid. Questo piano indispensabile anche per utilizzare al meglio le ingenti risorse, che dovrebbero arrivare dal Recovery fund dell’Unione Europea. Si corre il rischio, infatti, che tali risorse vengano male utilizzate o sprecate se non si dovessero avere le idee chiare sulla loro destinazione e modalità d’impiego.

5. Unità per il bene della Sardegna
Come cattolici apprezziamo e sosteniamo il valore e l’importanza del pluralismo e della dialettica tra le forze politiche. Ma oggi, in questi tempi straordinari, le contrapposizioni devono mitigarsi lasciando posto al perseguimento di una grande unità tra le forze politiche e istituzionali. Il bene della Sardegna e della sua gente vale molto di più di piccoli vantaggi elettorali.
Speravamo tutti che questa pandemia da Covid-l9 cessasse e si potesse riprendere la vita nella sua normalità. Ma non è così. L’emergenza non sarà di breve durata e siamo certi che molto non sarà più come prima e che dobbiamo acquistare capacità politica di disegnare e realizzare nuovi e inediti scenari, come abbiamo cercato di argomentare in questo scritto.
Nell’esperienza drammatica che stiamo vivendo, e che ci ha fatto toccare con mano quanto siamo collegati e interdipendenti, ci è consegnata questa lezione: come il contagio avviene per contatto anche l’uscita dall’emergenza è possibile nel fare corpo unico. Non ci si salva da soli.

6. «Non sprechiamo la crisi!»
Rammentiamo in conclusione il recente messaggio della Conferenza Episcopale Italiana alle comunità cristiane in tempo di pandemia: “Viviamo una fase complessa della storia mondiale, che può anche essere letta come una rottura rispetto al passato, per avere un disegno nuovo, più umano, sul futuro. «Perché peggio di questa crisi, c’è solo il dramma di sprecarla, chiudendoci in noi stessi» (Papa Francesco, Omelia nella Solennità di Pentecoste, 31 maggio 2020)”.
Noi, cattolici sardi, raccogliamo queste esortazioni e chiamiamo tutte e tutti agli impegni che sinteticamente e sicuramente non esaurientemente abbiamo delineato in questo nostro appello.

Cagliari, giovedì 26 novembre 2020
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Seguono le firme
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Daremo conto nella news delle diverse sottoscrizioni, aggiornandole man mano che pervengono, direttamente a noi o ad altri promotori.