Economia & Lavoro
Oggi sabato 31 agosto 2024 ultimo giorno del mese di agosto – Per la Chiesa Sant’Aristide*
C’è chi fa propaganda e cerca lo scontro interno. La giunta deve tenere la barra dritta.
31 Agosto 2024
Andrea Pubusa su Democraziaoggi.
Ieri si è svolta la preannunciata manifestazione davanti al Consiglio regionale. Duemila partecipanti venuti da ogni parte dell’isola e molti slogan contro Alessandra Todde, alcuni per la proposta di legge popolare c.d. Pratobello 24, L’Unione, accanto alla cronaca della manifestazione, dà risalto all’adesione di FI, che chiede l’immediato passaggio in aula della proposta di legge […]
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Bene la mobilitazione, ma occorre percorrere la via giusta
30 Agosto 2024
Andrea Pubusa su Democrazioggi
C’è un grande fermento in Sardegna contro l’invasione energetica. Sono da appoggiare tutte le iniziative volte a salvare ambiente e paesaggio. C’è diffusa consapevolezza che è in atto un assalto che ricorda vecchi e più recenti attacchi alla nostra isola. Bene dunque il vasto movimento che si sviluppa un pò dappertutto. Bisogna però non solo manifestare l’istintiva rabbia contro l’ennesimo tentativo di colonizzazione della Sardegna a fini di profitto. Occorre capire la fase attuale della vicenda e individuare correttamente che fare.
Contributo al DIBATTITO su Tutela dell’Ambiente e del Paesaggio e Partecipazione popolare
INTERVISTA A UMBERTO ALLEGRETTI
Intervista al Prof. Umberto Allegretti realizzata nell’ambito del seminario “Partecipazione e comunicazione nelle nuove forme del piano urbanistico” tenutosi a Cagliari il 1 e 2 aprile 2008 organizzato dal progetto ITACA
Su Youtube [Produzione AserviceStudio srl]: https://www.youtube.com/watch?v=k0Rxl-ekGGU
Transizione energetica: ecco come la pensa la CGIL Sarda. Molto da condividere, qualcosa da ridiscutere. Studiare, dibattere, partecipare, decidere…
DOCUMENTO CGIL SARDEGNA – LA GIUSTA TRANSIZIONE ENERGETICA E AMBIENTALE COME PROSPETTIVA DI RILANCIO DEL SISTEMA ECONOMICO, PRODUTTIVO E SOCIALE DELLA SARDEGNA
La Sardegna è oggi fortemente penalizzata sul fronte della transizione energetica e le ragioni della difficile situazione in cui si trova, situazione che alimenta i dubbi e le proteste dei cittadini e toglie il sonno ai lavoratori, hanno radici lontane e responsabilità precise. Chi ha avuto importanti incarichi di governo regionale e nazionale è artefice di ciò che sta avvenendo. Certo, individuare le colpe o indugiare sulle opportunità perdute non basta, ma è utile conoscere il quadro per trovare soluzioni, uscire dall’impasse. Questo è l’obiettivo del sindacato, che si misura con la realtà per trovare, con concretezza, una via d’uscita.
Oggi venerdì 12 luglio 2024
Il regno d’Italia nasce dal regno di Sardegna?
12 Luglio 2024
Andrea Pubusa su Democraziaoggi.
Nei giorni scorsi l’Unione sarda ha diffuso un opuscolo in cui lo storico Francesco Cesare Casula ha illustrato la sua nota tesi secondo cui il Regno d’Italia è nato dal Regno di Sardegna. Ora, da un punto di vista formale la tesi appare ineccepibile. Il processo unitario italiano è stato guidato dal Regno di Sardegna […]
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Diocesi di Cagliari
COMUNICATO STAMPA
Oggi sabato 1 giugno 2024
LA “RIFORMA” NORDIO E’ CONTRO LA COSTITUZIONE 1 Giugno 2024 su Democraziaoggi.
Dichiarazione della Presidenza del Coordinamento per la democrazia costituzionale
Con l’autonomia differenziata, con l’elezione diretta del Presidente del Consiglio e adesso con la proposta Nordio di cambiare l’ordinamento costituzionale della magistratura, si completa il disegno della destra di demolizione dei caratteri identificativi della Repubblica, delineati dalla Costituzione all’esito di un processo storico che ha visto il […]
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Sì, c’è ancora domani
Forza Giuan l’idea non è morta.
di Gianni Loy
Venne maggio e fu speranza … cantava Ivan Della Mea nei dintorni del ’68. In Francia gli studenti e gli operai urlavano nelle piazze che non era che l’inizio. In Italia nasceva, grazie alle lotte degli operai, l’espressione: “autunno caldo”. Era una rivoluzione epocale, nata sui germi sparsi dal
Concilio di Giovanni XXIII, dai moti studenteschi propagatisi dall’università di Barkley, dalle imponenti manifestazioni contro l’invasione del Vietnam. I lavoratori italiani abbattevano, per via contrattuale, i recinti nei quali erano stati rinchiusi dagli effetti della guerra fredda e dalla cultura paternalistica del liberalismo nostrano. Riprendevano a guardarsi negli occhi e scoprivano che prima ancora di essere divisi dalla loro fede cattolica o comunista, erano uguali per la pesante condizione operaia che condividevano, che la tradizionale distinzione tra operai ed impiegati non aveva più senso. Testimoniavano uguaglianza e chiedevano dignità e rispetto. Quella dignità che i padri di una straordinaria Costituzione democratica avevano solennemente affermato nel 1948 e che ancora attendeva una coerente attuazione. Era tempo di dar corpo all’art. 3 che vuole “l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica o sociale del paese”. Così, sulla spinta della potente rivendicazione operaia, prese l’avvio il processo legislativo che avrebbe
portato all’approvazione dello Statuto dei lavoratori. Fu Giacomo Brodolini, appassionato socialista, allora ministro del lavoro, a far approvare il progetto dal Consiglio dei ministri. Lui che, senza infingimenti, rivendicava con orgoglio di stare sempre dalla parte dei lavoratori. Fu padre generoso, ma non poté assistere al parto della creatura perché stroncato dalla malattia prima
nell’estate del 1969. Gino Giugni, dai più conosciuto come il padre dello Statuto dei lavoratori, non si sentirà sminuito per questo ricordo. Del resto ha molti padri, questa legge: i milioni di lavoratori e lavoratrici che, anche inconsapevolmente, l’hanno resa possibile. Per questo porta il loro nome: Statuto dei lavoratori! Ed è finalmente arrivata, il 20 maggio di tanti anni fa.
Morti e feriti sul lavoro
Le leggi ci sono
di Gianni Loy
Piangiamo altri morti sul lavoro, altri 5, a Palermo. Ci fermiamo a riflettere, come è giusto che sia, di fronte al dramma, senza rimedio, della morte.
Un dramma, quello della vita spezzata di altri lavoratori, che riporta alla luce una ben conosciuta tragedia quotidiana, quello dello sfruttamento, della disperazione, spesso del lavoro nero. Per poco, perché dopo il cordoglio delle autorità, una volta spenti i riflettori, sfogati la rabbia ed il dolore, la macina riprenderà a girare come se niente fosse accaduto. Come tante altre volte, dopo i tanti altri funerali che hanno accompagnato al camposanto i corpi di lavoratori e lavoratrici schiacciati dalla violazione delle leggi del lavoro, dal mancato rispetto delle misure di protezione contro i rischi. Piangiamo, anche se siamo tutti complici, in un certo senso, perché con i nostri comportamenti contribuiamo, o non ci opponiamo, alle quotidiane evasioni, o elusioni – ma che differenza fa? – di queste norme.
Domenica 31 marzo 2024 Pasqua di Resurrezione
Buona Pasqua di Resurrezione
Di Piero della Francesca.
In ricordo di Franco Oliverio
Franco Oliverio, medico, amico, testimone del nostro tempo, a vent’anni dalla morte.
Evento organizzato dalla
Fondazione Anna Ruggiu e
da Aladinpensiero News
in accordo con la
Famiglia Oliverio.
Venerdì 22 marzo 2024, alle ore 17, presso la Sala riunioni della Fondazione di Sardegna, Via San Salvatore da Horta, 1, Cagliari.
[A cura di Gianni Loy e Franco Meloni]
Anteprima mondiale
UOMINI IN MARCIA
un film di Peter Marcias
[red]
“Uomini in marcia”, il nuovo film di Peter Marcias, debutta in anteprima mondiale alla diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma nella selezione ufficiale Special Screening. Il prossimo 28 ottobre sarà presentato ufficialmente nell’auditorium del Parco della Musica.
“Peter Marcias,– scrive Silvana Silvestri sul Manifesto – trova tra gli archivi della Cineteca sarda la documentazione di un evento che tra il 1992 e il 1993 coinvolse 27 Comuni del Sulcis iglesiente. Una grande mobilitazione del territorio. Ma cos’era successo prima? E, soprattutto, cos’è successo dopo? Marcias parte dal passato per raccontare le ingiustizie del mondo del lavoro odierno; e si fa illuminare da tre testimoni: il suo professore universitario, Gianni Loy e due grandi registi come Laurent Cantet e Ken Loach”.
Un lungo viaggio, ricco di materiale d’archivio, che ripropone agli spettatori il clima e alcuni dei personaggi che sono stati parte di quella lunga marcia, come Giuseppe di Vittorio, Laura Conti, Giacomo Brodolini, Gino Giugni, Luciano Lama, Arrigo Miglio … Un lungo viaggio che raccoglie le testimonianze di quanti, lavoratori, sindacalisti, amministratori, hanno partecipato direttamente a quell’episodio dei principio degli anni ’90 che ha suscitato l’ interesse del regista e lo ha indotto a scavare più a fondo.
“E’ un viaggio attraverso decenni di lotte per la dignità del lavoro – scrive Emanuele Bucci su Ciak Magazine – quello che accompagna Peter Marcias nel suo nuovo documentario”. Il regista non si accontenta di descrivere l’evento, ma “spaziando per abbracciare il prima e il dopo”, si chiede: «Cosa è successo prima di quell’evento? E cosa sta accadendo ora?».
Per una Sardegna fuori dal Fossile
Manifestazione Nazionale “Per una Sardegna fuori dal Fossile”, sabato 15 aprile a Cagliari.
Sabato 15 aprile si terrà a Cagliari la manifestazione nazionale “Sardegna Fuori dal Fossile” con ritrovo alle ore 10.00 in piazza del Carmine per poi dirigersi in corteo al Villaggio Pescatori di Giorgino, percorrendo la via Sassari, piazza Matteotti, Viale La Playa e il tratto del ponte che condurrà a Giorgino.