Cagliari e Città metropolitana

Oggi domenica 26 gennaio 2025

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Che scellerati governanti! Ci stanno portando al disastro
26 Gennaio 2025
Andrea Pubusa su Democraziaoggi
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Guardate questa foto: una fila di disgraziati che incatenati vengono imbarcati in un aereo USA per essere deportati chissà dove. “Promesso e fatto”, annuncia Trump, il presidente della più grande potenza del mondo, considerata da noi esempio di civiltà e democrazia. E ciò che è peggio, i media […]
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Addio a Chicco Giua

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Un bel ricordo dell’illustre clinico su Casteddu online.
Cagliari, ci ha lasciato il conosciutissimo Enrico Giua Marassi: il cordoglio dei familiari
I funerali si terranno venerdì 24 gennaio 2025, alle ore 15.15, nella Sala del Commiato del Cimitero di San Michele https://www.castedduonline.it/cagliari-addio-a-enrico-giua-marassi-la-citta-perde-uno-dei-medici-piu-conosciuti/
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[fm] Lo conobbi nell’autunno del 2016, non ricordo precisamente la data, ma benissimo il luogo e la circostanza: nella sede di via Roma della CSS, dove si riuniva il Comitato per il NO nel Referendum costituzionale sulla riforma Renzi-Boschi. Lui, valente clinico, già primario di pneumologia, poi in quiescenza, di fede liberal-democratica, mal sopportava che la nobile Costituzione repubblicana venisse violentata da una pseudo-riforma. Terminata quella battaglia, dal suo e mio punto di vista andata a buon fine, non si fece più vedere.

Oggi domenica 19 gennaio 2025 – I 40 anni della CSS

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La CSS compie i primi 40 anni. Fortza paris!
19 Gennaio 2025 su Democraziaoggi.
La CSS compie 40 anni nel corso dei quali ha partecipato a tutte le lotte importanti in difesa dei lavoratori e della democrazia. Ricordiamo, in particolare, il forte impegno contro la schiforma Renzi nel 2016 e la nattaglia continua per la pace e contro la produzione di armi alla RWM. Un apporto intelligente e propositivo […]
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Lunedì dibattito: “Parlare di guerra per la pace”
19 Gennaio 2025 su Democraziaoggi
Lunedì 20, ore 16-19, si terrà nell’aula Baffi di Scienze politiche – via S. Ignazio 74 Cagliari – una conferenza-dibattito dal titolo “Parlare di guerra per la pace. Razzismo, sionismo, antisemitismo”. Organizza la facoltà in collaborazione con l’ANPI.
Relatore il Prof. Angelo D’Orsi dell’Università di Torino.
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Efis martiri gloriosu in processioni in is arrugas de Stampaxi

Come è bella e commovente… importante la religiosità popolare.
img_0571img_0585E il Sindaco l’ha capito, giustamente! img_0574img_0567img_0593

Maria Luisa Secchi nuova direttrice dell’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali. Il passaggio delle consegne di don Giulio Madeddu

img_0596Un passaggio di consegne in un abbraccio.
di Don Giulio Madeddu (su fb)
Oggi si conclude ufficialmente il mio servizio come direttore dell’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali. È stato un cammino ricco di sfide, gioie e, inevitabilmente, qualche fatica, ma soprattutto di esperienze che hanno segnato profondamente la mia crescita personale.

Cagliari Città della Pace

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*La pace si costruisce con la verità, la giustizia, la solidarietà e la libertà*

img_0551di Davide Carta (su fb)
Ieri sono intervenuto in aula sulle dichiarazioni di voto relative a un ordine del giorno proposto dalla maggioranza sulla pace in Medio Oriente, redatto da Laura Stochino e Francesca Mulas Fiori a cui ho dato anche il mio contributo, in particolare sul tema del riconoscimento dello Stato di Palestina.
Di fronte a un dibattito incapace di trovare punti di sintesi con il centrodestra, ho ritenuto necessario intervenire per sottolineare alcuni elementi chiave a partire dai fondamenti della pace indicati dalla Pacem in Terris:

La Cagliari segreta (nascosta ai più)

5e89ddaf-fce0-497c-b069-9e257fa49769Urbex cagliaritano tra le memorie nascoste della Grande Guerra
31ffb8b6-2886-41a6-8f86-063f35e89350di Carla Deplano

La porzione sommitale del colle di Montixeddu, accessibile dalla via dei Falconi e smilitarizzata dopo la seconda guerra mondiale risulta attualmente occupata dalla casa Provinciale “Mater Nostra” della Congregazione delle Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli. Nelle pertinenze dell’ampio giardino insistono in posizione di vedetta diametralmente opposte due garitte trasformate in altari votivi con statue di San Vincenzo e della Madonna. La prima si scorge sul viale d’ingresso ad est mentre l’altra, nascosta dai pini, si affaccia ad ovest sulla via Milano ed è visibile anche dall’esterno, esattamente all’altezza dell’ingresso del parcheggio della Palestra Forma Karalis.
Ho avuto modo di perlustrare la porzione inferiore del colle di Montixeddu, sbancata e attrezzata dal Genio Militare negli anni ’40 come area di immagazzinamento del carburante che riforniva la Marina Militare. Si tratta di un sito particolarmente affascinante rimasto fossilizzato in mezzo agli esiti della più recente urbanizzazione dell’area a ridosso di Bonaria, compreso tra il fronte di cava ed i campi sportivi della sede del Liceo Alberti prospettante su via Ravenna.

Stampace: con e oltre il restauro della chiesa di San Giuseppe

img_0397[Associazione G. Toniolo] Vogliamo restituire dignità e buon nome al quartiere di Stampace?
Cominciamo a ricostruirne l’eccelsa memoria.
Nell’imminenza dell’avvio dei lavori di restauro della chiesa di San Giuseppe per riconsegnarla al quartiere e alla città, l’associazione Giuseppe Toniolo formula al Sindaco e all’Assessora alla Cultura una serie di proposte, tra cui l’istituzione di due borse di studio, da assegnare a giovani studiosi sotto la guida dell’Università per ricostruire la storia dell’ex Asilo San Giuseppe, frequentato dalla sua istituzione (1867) dai bambini di tutte le generazioni che hanno nel tempo vissuto a Stampace.

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Testo della lettera.

img_4299Signor Sindaco on. Massimo Zedda
Signora Assessora alla Cultura dott.ssa Francesca Chiappe
Comune di Cagliari

Dossier Caritas 2024. Riflessioni sapienziali. Articolo di Franco Meloni.

img_0098Pace e guerra: invochiamo Dio che ci salvi, ma la responsabilità per conquistare la Pace spetta all’umanità intera, a partire dai potenti della Terra che governano gli Stati. La Speranza ci aiuterà, come invoca il Giubileo. Che fare come cristiani o semplicemente come uomini e donne pensanti, credenti e non credenti?
di Franco Meloni, giornalista, volontario Caritas.

img_9223Prima di svolgere il tema affidatomi: pace e guerra oggi, ho riletto il pregevole articolo di don Luigi Castangia, nel nostro Dossier dello scorso anno, sul medesimo argomento [1]. Non è un tema facile, avverte don Luigi: “La pace non è semplice assenza di conflitti personali e sociali (…) essa non è solo il contrario della guerra, né tanto meno il frutto di quest’ultima”. Ricorre alla Bibbia per trovare una giusta definizione, cita i profeti per affermare che non esiste pace senza la giustizia e precisa: “Non esiste pace senza un radicale cambiamento di sé, che nel linguaggio biblico è detto conversione: processo nel quale l’uomo rimette in discussione la propria vita e il modo di ragionare in virtù di un bene più grande”. Se la pace non è ridotta a ideologia, essa deve includere tutto ciò che è umano e in primo luogo il rispetto dei diritti, attribuendo a ciascuno quanto gli è dovuto. E per delineare il nostro compito di cristiani: “Il coraggio della pace è possibile fino in fondo solo guardando a un’umanità in cui ciò sia compiuto pienamente. Non con le armi, non con il potere politico, non con grandi mezzi, né imponendosi, Cristo ha vinto il mondo amandolo. (…) Cristo è la nostra pace ed è la via, la verità, la vita, perché insegna a guardare il mondo col realismo di chi sa che la ricerca di pace esige il coraggio della verità e della giustizia, mai disgiunta dalla misericordia”. Il cristiano non è un “pacifista ideologico”. È un costruttore di pace che “lavora per l’unità, umanizzando il mondo”.

Lettera pastorale Giuseppe Baturi arcivescovo di Cagliari

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- Lettera pastorale Giuseppe Baturi arcivescovo di Cagliari

Domani a Cagliari

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Una recensione di Franco Meloni su Giornalia: https://www.giornalia.com/articoli/lordito-e-la-trama-il-romanzo-desordio-di-gianni-ibba/
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Martedì a Is Mirrionis

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“Cagliari città della Pace e del dialogo nel Mediterraneo”. Lettera al Sindaco Massimo Zedda.

img_1802img_9568Nota inviata in data odierna al Sindaco Massimo Zedda.
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Il Meic di Cagliari nel Documento varato in occasione delle Elezioni del Sindaco e del Consiglio comunale della città (Lettera-aperta su impegni e programmi per Giustizia sociale, Cultura e partecipazione alla vita della città di Cagliari – 30 maggio 2024) ha indicato, tra gli altri punti considerati prioritari proposti alle forze politiche, il seguente:
« 6. Per una Cagliari operatrice di pace nel Mediterraneo. La città deve darsi un ruolo tra le città che affacciano sul Mediterraneo. La sua posizione geografica quasi al centro del “Mare nostrum” non deve restare una semplice espressione geografica, ma opportunità per attivare sistematici progetti di collaborazione culturale, economica, formativa. Al riguardo Cagliari, in raccordo con la Regione, deve saper cogliere, in maggior misura rispetto al passato, le opportunità dei programmi di collaborazione euromediterranea dell’Unione ».
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Con tale riferimento, nel monitoraggio dell’attività dell’Amministrazione comunale, nelle fasi programmatorie e attuatorie, prendiamo atto, plaudendola, dell’iniziativa del consigliere Davide Carta con la proposta “Cagliari città della Pace e del dialogo nel Mediterraneo”, che non deve rimanere un suggestivo enunciato. A partire dall’impegno dell’Amministrazione che vorremmo fosse formalizzato nelle conclusioni del dibattito sulle linee programmatiche 2024-2029 da parte del Sindaco Massimo Zedda.
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In argomento segnaliamo la pubblicazione su Aladinpensiero News di una parte del recentissimo intervento di Davide Carta in Consiglio comunale, preceduto da una riflessione pertinente di Giancarlo Morgante: https://www.aladinpensiero.it/?p=159302 ‎.
Con i più cordiali saluti

Davide Carta in Consiglio comunale: Cagliari città della Pace e del dialogo nel Mediterraneo

Segnalo l’intervento del Consigliere Davide Carta, svolto in Consiglio Comunale nel dibattito seguito alla presentazione delle dichiarazioni programmatiche del Sindaco Zedda per la nuova Consiliatura (Giancarlo Morgante).

Davide fa un discorso di ampio respiro teso alla costruzione di una comunità più inclusiva e coesa, a partire dalla cultura, avendo come punto di riferimento il Mediterraneo, il dialogo con le città e i paesi che si affacciano su di esso “Cagliari città della pace”.
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38264076-10ce-4668-a69d-5bcb94e00a98Qualche anno fa sono stato con la Caritas diocesana in Terra Santa. Durante la navigazione (con tutto il gruppo di pellegrini) nel lago di Tiberiade è stato ricordato un discorso dello storico Sindaco di Firenze “Giorgio La Pira”.
“Mediterraneo come il lago di Tiberiade”, il nuovo universo delle nazioni.
Traduzione concreta del messaggio evangelico di giustizia sociale e amore verso gli ultimi.
img_9565La Pira aveva una visione politica: “Il pilotaggio della speranza” sua questa espressione. È stato un profeta del dialogo, della speranza e della pace (mai come in questi ultimi tempi così tanto invocata).
Alla logica del conflitto, La Pira opponeva la supremazia del dialogo, cercato con tutte le forze nei Paesi dell’Europa dell’Est, in Asia, in America Latina e in Africa.
Amava ripetere “Forgeranno le loro spade in vomeri, le loro lance in falci” (Isaia).
Si proponeva di arrivare al disarmo generale trasformando le «armi distruttive in strumenti edificatori della pace e della civiltà». Secondo la sua visione escatologica, tutta la storia convergerà verso «il porto finale» la pace.
Per raggiungerla, La Pira aveva incontrato capi di Stato di parecchie Nazioni.
In uno di questi incontri, conia una delle sue espressioni più note: «Abbattere i muri e costruire i ponti».
Abbattere il muro della diffidenza tra i popoli e costruire ponti di dialogo tra le genti. Unire e non dividere.
Diceva “il Mediterraneo è il lago di Tiberiade del nuovo universo delle nazioni”. Il Mediterraneo, culla delle civiltà monoteiste che chiamava «la triplice famiglia di Abramo». Il futuro del Mediterraneo è quello di riprendersi il suo posto (dialogo, pace, fratellanza tra i popoli che ivi si affacciano), in un mondo sempre più minacciato da guerre e distruzione.
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Per concludere, riprendendo l’intervento di Davide Carta, “un dialogo con città e paesi che si affacciano sul Mediterraneo e che domani potranno diventare opportunità anche di cooperazione economica e di crescita, consapevoli che lo sviluppo è il nuovo nome della Pace”.
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img_9316Di Davide Carta.

LA COSA SEMBRAVA IMPOSSIBILE E QUINDI LA FECERO
La politica deve avere l’ambizione di realizzare i sogni dei cittadini e la loro felicità, partendo dalla comunità, nella quale ci sono i bisogni, le risposte e le energie.
Questa la chiusura del mio intervento in aula sulle dichiarazioni programmatiche del sindaco Zedda. [...]

Comune di Cagliari, Consiliatura 2024-2029

img_9564Le dichiarazioni programmatiche del Sindaco Massimo Zedda.
https://www.comune.cagliari.it/portale/page/it/linee_programmatiche_20242029_in_consiglio_la_presentazione_del_sindaco_massimo_zedda?contentId=NVT202345
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