Cagliari e Città metropolitana
Cerchiamo i parenti viventi del comm. Giovanni Sola {1882-1954}
Il presidente della Fondazione IRRM, Franco Manca, ci ha informati che giovedì 27 novembre si svolgerà la cerimonia di riapertura della Chiesa di San Giuseppe in via San Giorgio. Il programma prevede alle 18,30 la messa presieduta dall’Arcivescovo mons. Giuseppe Baturi, a seguire l’intervento del presidente Franco Manca e un intrattenimento musicale. Nell’occasione sarebbe gradito un intervento dei parenti del finanziatore della chiesa di San Giuseppe, il comm. Giovanni Sola, ma purtroppo a tutt’oggi non ne abbiamo trovato neppure uno. Proseguiamo la ricerca chiedendo la collaborazione dei nostri lettori. Di seguito i dati utili per rintracciarne qualcuno.
- Capostipite
Giovanni Sola, nato a Vigliano Biellese (BI) 1882, deceduto a Cagliari, 1954.
- Coniuge
Gisella Arnaudo, nata a Saluzzo (CN), 1884, deceduta a Cagliari, 1952.
- Figli
Armando Carlo Sola, nato a Cagliari 1912, deceduto a Pordenone, 1936.
Costanza Sola,
Coniugata con Giuseppe (Peppino) Porru
Figli:
Anna Maria Porru
Giancarlo Porru
Alda Sola
Coniugata con Giuseppe (Pippo) Zedda (*)
Figlie:
Anna Zedda
Sandra Zedda
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(*) Con tutta probabilità si tratta del prof. Giuseppe (noto Pippo) Zedda, stretto collaboratore del prof. Mario Aresu, che chiuse la sua carriera di clinico come primario di Medicina Interna all’Ospedale San Giovanni di Dio di Cagliari.
Per ricordare Meri Silenu
Riceviamo da Marco Mameli e volentieri pubblichiamo.

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L’idea è di passare del tempo insieme in suo onore, e chiunque volesse condividere un breve ricordo di lei è il benvenuto a farlo.
Vi chiedo solo due cortesie per l’organizzazione:
1. Farmi sapere se riuscite a venire.
2. Segnalarmi se vi fa piacere “prenotarvi” per leggere un piccolo ricordo.
Vi aspetto per ricordarla insieme.
Un abbraccio
Marco Mameli
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Domani giovedì 30 ottobre Festa di San Saturnino Patrono della Città di Cagliari
Oggi vigilia Festa patronale San Saturnino
Giovedì 30 ottobre ricorre la solennità di san Saturnino, patrono di Cagliari. I festeggiamenti si apriranno oggi, giorno della vigilia, martedì
29 ottobre alle 18, presso la basilica dedicata al patrono, in piazza san Cosimo, con la recita dei vespri solenni, presieduti dal vescovo monsignor Giuseppe Baturi, il quale subito dopo, così come da tradizione, rivolgerà un messaggio alla città.
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Aggiornamento da Kalaritanamedia
San Saturnino. Baturi: «La politica è vocazione e servizio al bene comune»
29 Ottobre 2025
Alla vigilia della festa di San Saturnino, patrono di Cagliari, l’arcivescovo monsignor Giuseppe Baturi ha rivolto alla città il tradizionale messaggio, durante la recita dei vespri solenni nella Basilica paleocristiana dedicata al martire. Quest’anno l’incontro si è intrecciato con la celebrazione del Giubileo dei governanti e degli amministratori, occasione per riflettere sul valore e sulla responsabilità della politica come forma alta di carità e di servizio al bene comune.
Oggi sabato 11 ottobre 2025 – La Chiesa di Cagliari per la Pace – Vogliamo lo Stato di Palestina.
Diocesi di Cagliari
Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA
VEGLIA DI PREGHIERA PER LA PACE PROMOSSA DALLA DIOCESI DI CAGLIARI
La Chiesa di Cagliari raccoglie l’invito di Papa Leone XIV e si unisce in preghiera per implorare il dono della pace, in un tempo segnato da conflitti, violenze e sofferenze che colpiscono intere popolazioni in diverse parti del mondo. Sabato 11 ottobre 2025, alle 20.15, nella Basilica di Nostra Signora di Bonaria si terrà la Veglia di preghiera per la pace presieduta dall’Arcivescovo monsignor Giuseppe Baturi. Un momento comunitario di invocazione e di testimonianza che coinvolgerà fedeli, sacerdoti, religiose e religiosi, movimenti e associazioni ecclesiali. Offrirà la propria testimonianza il medico congolese Denis Mukwege, Nobel per la pace 2018.

Oggi venerdì 10 ottobre 2025 – Palestina libera

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Ma la democrazia va ancora di moda?
https://www.politicainsieme.com/ma-la-democrazia-va-ancora-di-moda-di-michele-marino/
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Martin Mordechai Buber, filosofo ebreo socialista ed anti-sionista
di Lucio Garofalo su Aladinpensiero.
Ricordo uno dei più grandi uomini della storia universale, un ebreo socialista, laico e anti-sionista: Martin Mordechai Buber. Il quale sosteneva che lo Stato di Israele, che non era ancora nato, non avrebbe dovuto assumere un’identità etnico confessionale. Quest’uomo di buon senso pensava alla creazione di uno Stato che riunisse tutti i semiti in Palestina. Invece, altri “padri fondatori” della nazione israeliana hanno voluto la formazione di uno Stato su basi etniche, strutturato in senso esclusivista e razzista. Tra i nomi dei vari leader sionisti che hanno contribuito alla fondazione dello Stato israeliano come si configura oggi, bisogna citare: Davide Ben Gurion, capo dell’Hagamah, l’Agenzia ebraica sionista; Shamir e Begin, capo dell’Irgun, nonché la famigerata Banda Stern, descritte dai Britannici come vere e proprie organizzazioni terroristiche. In direzione esattamente opposta si muoveva Martin Buber.
Lunedì 6 ottobre 2025
Lunedì


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[Notizia importante] La maggior parte della comunità ebraica negli USA ritiene che Israele stia commettendo crimini di guerra a Gaza Un sondaggio del quotidiano The Washington Post ha rivelato che la maggior parte degli ebrei negli USA crede che Israele non stia facendo abbastanza per permettere l’ingresso di cibo nell’enclave palestinese. Inoltre, quasi la metà disapprova la gestione di Benjamin Netanyahu. Unisciti a @nuevo_orden_mundial_canal
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Che strano modo per cercare la pace!
6 Ottobre 2025 – Andrea Pubusa su Democraziaoggi
Suscita perplessità in molti osservatori il fatto che la pace debba essere dettata dal Presidente USA senza il concorso dei palestinesi, ma purché finisca la mattanza a Gaza, ragionevolmente si può, al momento, sopressedere su questa manifesta anomalia. La pace si fa fra le parti in contrasto, se non è così, non è pace […]
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Cose meravigliose ieri venerdì 3 ottobre a Is Mirrionis-Nucleo edilizio Sacripanti/Scuola Popolare

Dal 15 al 20 settembre le ragazze e i ragazzi dei corsi di Architettura (con la collaborazione delle/dei colleghe/colleghi di Psicologia e di Botanica e dei loro docenti) con il coordinamento dei professori Carlo Atzeni e Ivan Blecic e di alcuni tutor (Emanuel, Silvia, Giulia 1, Giulia 2 …) hanno costruito delle “istallazioni” in legno nelle piazzette antistanti il rudere della Scuola popolare di Is Mirrionis, che hanno messo a disposizione degli abitanti per gli usi diversi, come gli stessi vorranno: sedili, giochi per i bambini, ausili per allenamenti atletici e ginnastica per tutte le età, e così via. L’area interessata è il Nucleo edilizio progettato negli anni ‘50 dal giovane (di allora) architetto Maurizio Sacripanti, poi diventato uno dei grandi architetti/urbanisti del Novecento italiano. La stessa zona è stata caratterizzata dall’esperienza della Scuola popolare che negli anni 70 ha funzionato nei locali ex asilo – ex centro sociale (da molti anni un orribile rudere) e in locali adiacenti. Domenica 21 settembre gli stessi spazi hanno ospitato una bellissima e partecipata Festa popolare, animata dagli artisti convocati da Stefano Ledda, direttore del TSE, anche con la presenza di alcuni consiglieri comunali di maggioranza e minoranza (Edo Tocco, Laura Stocchino, Davide Carta, ed altri) e dell’Assessore comunale Matteo Lecis Cocco Ortu). Presenti anche il pro Rettore Fabrizio Pilo, il prof. Antonello Sanna (già preside della Facoltà di Architettura). Il parroco di San Pietro e Paolo, don Chicco, ha benedetto i partecipanti all’evento. Di tutto la nostra news e i media cittadini hanno dato conto negli scorsi giorni.
Ebbene, gli abitanti del Nucleo edilizio Sacripanti/Scuola popolare hanno deciso di “premiare” gli studenti e le studentesse che hanno lavorato duro per tutta una settimana fino alla Festa del 21 us, offrendo loro una buonissima grigliata di salsiccia, würstel … patatine fritte … il tutto accompagnato con ottimo vino Cannonau … E’ stata una fantastica iniziativa che ha incontrato il gradimento di tutti. Le foto che riportiamo (autore Terenzio Calledda, presidente della “Casa del quartiere Is Mirrionis) danno conto del clima di amicizia e partecipazione che si è respirato nella serata di festa! Aspettiamo che Area, Regione, Comune – oggi animati da spirito di collaborazione – trovino le risorse per il recupero dell’edificio della Scuola popolare. La sistemazione delle piazzette all’intorno, unitamente al campo di calcio, è già finanziata, restando l’esigenza di dare un nome alle stesse, raccogliendo le note proposte: piazzetta della Scuola Popplare, piazza Sergio Atzeni, piazza Maurizio Sacripanti.
Grazie e Saludos! [f.m.]
Oggi festeggiamo San Francesco d’Assisi. Auguri a tutti/ tutte Francesco, Francesca e altri nomi derivati!

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Cantico delle creature (Francesco d’Assisi)
«Altissimu, onnipotente, bon Signore, tue so’ le laude, la gloria e l’honore et onne benedictione.
Ad te solo, Altissimu, se konfàno et nullu homo ène dignu te mentovare.
Laudato sie, mi’ Signore, cum tucte le tue creature, spetialmente messor lo frate sole, lo qual è iorno, et allumini noi per lui; et ellu è bellu e radiante cum grande splendore: de te, Altissimo, porta significatione.
Laudato si’, mi’ Signore, per sora luna e le stelle: in celu l’ài formate clarite et pretiose et belle.
Laudato si’, mi’ Signore, per frate vento et per aere et nubilo et sereno et onne tempo, per lo quale a le tue creature dài sustentamento.
Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
Laudato si’, mi’ Signore, per frate focu, per lo quale ennallumini la nocte, et ello è bello et iocundo et robustoso et forte.
Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.
Laudato si’, mi’ Signore, per quelli ke perdonano per lo tuo amore, et sostengo infirmitate et tribulatione.
Beati quelli che ‘l sosterrano in pace, ca da te, Altissimo, sirano incoronati.
Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra morte corporale, da la quale nullu homo vivente pò scappare: guai a quelli che morrano ne le peccata mortali.
Beati quelli che trovarà ne le tue santissime voluntati, ka la morte secunda no ‘l farrà male.
Laudate et benedicete mi’ Signore et ringratiate et serviateli cum grande humilitate.»
«Altissimo, Onnipotente Buon Signore, tue sono le lodi, la gloria, l’onore e ogni benedizione.
A te solo, o Altissimo, si addicono e nessun uomo è degno di menzionarti.
Lodato tu sia, mio Signore, per tutte le tue creazioni, specialmente per il fratello sole, il quale è la luce del giorno e tu tramite lui ci illumini: è bello e raggiante con grande splendore e di te, Altissimo, porta il segno.
Lodato tu sia, o mio Signore, per sorella luna e le stelle: in cielo le hai create, chiare preziose e belle.
Lodato tu sia, mio Signore, per fratello vento, e per l’aria e per il cielo; per quello nuvoloso e per quello sereno, per ogni stagione tramite la quale alle creature dai sostentamento.
Lodato tu sia, mio Signore, per sorella acqua, la quale è molto utile e umile, preziosa e pura.
Lodato tu sia, mio Signore, per fratello fuoco, attraverso il quale illumini la notte. Egli è bello, giocondo, robusto e forte.
Lodato tu sia, mio Signore, per nostra sorella madre terra, la quale ci sostiene e ci governa: produce diversi frutti, con fiori variopinti ed erba.
Lodato tu sia, mio Signore, per quelli che perdonano in nome del tuo amore, e sopportano dolori e malattie.
Beati quelli che li sopporteranno serenamente, perché da te, Altissimo, avran corona.
Lodato tu sia, mio Signore, per la nostra sorella morte corporale, dalla quale nessun uomo che vive può scappare; guai a quelli che moriranno mentre sono in peccato mortale.
Beati quelli che troveranno la morte mentre rispettano le tue volontà. In questo caso la morte spirituale non farà loro alcun male.
Lodate e benedite il mio Signore, ringraziatelo e servitelo con grande umiltà.»
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Oggi mercoledì 24 settembre 2025 – Palestina libera

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Sulla guerra il governo è fuori dall’art. 11 nella pratica e anche nel pensiero
24 Settembre 2025 – Andrea Pubusa su Democraziaoggi.
Com’è noto, l’art. 11 della Costituzione dice che l’Italia “ripudia” la guerra. Il termine “ripudia” è più forte di “condanna”, che pure era stato proposto in Assemblea costituente, perché nega alla guerra ogni valore giuridico e politico, affermando che non può essere uno strumento per risolvere dispute internazionali. […]
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Oggi mercoledì 23 settembre 2025 – Palestina libera. Proteggere la Global Sumud Flotilla.
In Sardegna le iniziative popolari vengono compresse dalle stesse istituzioni regionali che devono garantirle
23 Settembre 2025 – Andrea Pubusa su Democraziaoggi.
È ormai generale la considerazione che le demoocrazie occidentali sono in crisi dall’America di Trump alla Francia di Macron, alla UE di von der Leyen. Si parla perfino di regimi autoritari e certo molte azioni di Trump non sono in linea con le regole e le prassi di una democrazia accettabile. La von der […]
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La riforma Nordio e la sfida all’indipendenza della magistratura
22 Settembre 2025 – Alfiero Grandi su Democraziaoggi.
Il Ministro Nordio, che si è impegnato in prima persona per la modifica della Costituzione che limita pesantemente l’indipendenza della magistratura, ammette che, se approvata, essa non cambierà nulla nel funzionamento della giustizia per i cittadini: i processi resterebbero troppo lunghi, e così via.
Sorge spontanea una domanda: perché il governo ha imposto al Parlamento […]
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Luigi Pintor
21 Settembre 2025 – Andrea Pubusa su Democraziaoggi
Sabato a Cagliari il Collettivo de Il Manifesto ha ricordato Luigi Pintor, a cent’anni dalla nascita, con un’assemblea molto partecipata.
Per molti giovani a fine degli anni ‘60 e negli anni successivi Pintor fu un formidabile riferimento, ci cambiò la vita. Eravamo partecipi di quel grande e irripetibile movimento che ci portò a mettere tutto […]
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Proteggere la Global Sumud Flotilla
21 Settembre 2025 – Domenico Gallo – Su Democraziaoggi.
Non può essere attribuita alla Global Sumud Flotilla la “sfida” di forzare il blocco istituito da Israele alle coste di Gaza, la questione deve essere rovesciata; è Israele che “sfida” la Comunità internazionale con la sua aperta ribellione al diritto internazionale e alla Corte internazionale di Giustizia.
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