Monthly Archives: maggio 2012

La vicenda kafkiana del decreto interministeriale sulla costituzione della società semplificata a responsabilità limitata

Munch il grido - Kafka

Telefonata oggi 31 maggio poco prima delle 19 all’Ufficio legislativo del Ministero di Giustizia (06-68851) per richiedere informazioni sulla nota questione. Mi ha risposto l’operatore del centralino che mi ha subito passato una signora, che non si è qualificata, la quale è “caduta dalle nuvole” rispetto alla mia domanda (A che punto siete con il decreto interministeriale per la società semplificata a responsabilità limitata?). Nel segnalare la questione con tutti i riferimenti normativi ho rimarcato l’inadempienza del Ministero. La signora ha confermato di non saperne niente e molto cortesemente mi ha invitato a inviare una mail al Ministero (precisamente alla mail  segrpart.legislativo@giustizia.it) – cosa che avevamo ripetutamente fatto nei giorni scorsi – per ribadire la mia richiesta di informazioni . Lei l’avrebbe girata a chi di dovere.
Ho fatto immediatamente quanto mi ha suggerito la mia cortese quanto disinformata interlocutrice. Si sta rivelando una storia sempre più incredibile e a risvolti kafkiani! 

Diffondere, diffondere, diffondere

Disperaz2

Fate copia-incolla dell’appello e inviatelo a quanta più gente e organizzazioni vi è possibile. Inviatelo a istituzioni, parlamentari, consiglieri regionali, sindaci, redazioni di giornali, radio, televisioni, siti internet… E’ importante che cresca un movimento di opinione pubblica che non tollera inadempienze e lassismo, a cominciare da quanti ricoprono incarichi pubblici.

Inadempienze governative. Decreto attuativo della norma sulla costituzione delle società a responsabilità sociale limitata semplificata: il termine è scaduto ma tutto tace

Disperaz2  Tutto tace!

Appello ai parlamentari: svegliate il governo!

Appello ai parlamentari: chiediamo che cessino gli inamissibili ritardi del Governo rispetto agli adempimenti previsti dalla legge per la costituzione delle società semplificate a responsabilità limitata

R italiana logo

APPELLO AI PARLAMENTARI DELLA REPUBBLICA

 Il decreto legge del 24 gennaio 2012  n.1, precisamente all’art. 3, ha introdotto nel Codice Civile l’articolo 2463 bis, che consente la costituzione della “società semplificata a responsabilità limitata” da parte di persone fisiche che non abbiano compiuto i trentacinque anni di età alla data della costituzione della medesima.

Inadempienze governative. Decreto attuativo della norma sulla costituzione delle società a responsabilità sociale limitata semplificata: il termine è scaduto ma tutto tace

Disperaz2

Aspettando Godot. Anche oggi attendiamo…

Gli inamissibili ritardi del governo. Aspettando Godot!

disperaz
di Franco Meloni
La vicenda è nota, almeno per i lettori del nostro sito: il decreto legge del 24 gennaio 2012  n.1, precisamente all’art. 3, ha introdotto nel Codice Civile l’articolo 2463 bis, che consente la costituzione della “società semplificata a responsabilità limitata” da parte di persone fisiche che non abbiano compiuto i trentacinque anni di età alla data della costituzione della medesima. L’articolo (nella sua versione definitiva) prevede che l’atto costitutivo deve essere redatto per atto pubblico in conformità al modello standard tipizzato con decreto del Ministro della giustizia, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro dello sviluppo economico  e che il suddetto provvedimento interministeriale deve essere adottato entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione. Il decreto-legge n.1, adottato ovviamente con modalità di necessità ed urgenza, è stato convertito con modificazioni dalla legge 24 marzo 2012 n.27, entrata in vigore il 25 marzo 2012, giorno successivo alla sua pubblicazione. Dunque entro i 60 giorni e quindi entro il 25 maggio 2012 si sarebbe dovuto adottare il citato decreto interministeriale, al fine di consentire l’effettiva costituzione delle nuove società. Ma a tutt’oggi, nonostante le sollecitazioni al Governo e ai Ministeri competenti, non si hanno notizie di tale adempimento obbligatorio. Considerato il battage propagandistico del Governo su questa iniziativa (ricordo le dichiarazioni in televisione fornite al riguardo dal presidente Mario Monti e da altri ministri, ma anche l’evidenza datane nei siti ministeriali a partire dal sito del governo) avevo personalmente scommesso che il governo Monti e i suoi ministri competenti per materia (Giustizia, Economia, Sviluppo Economico) anticipassero addiritura l’adozione del decreto interministeriale, dando così prova di credibilità delle loro parole sull’urgenza di dare risposte convincenti ai problemi dell’occupazione giovanile. Tanto ci credevo da scommettere (1 €) appunto sulla questione con mio figlio, il quale rappresenta, emblematicamente, i moltissimi giovani interessati alla nuova tipologia di società. Nella circostanza mio figlio non solo mi aveva dato del “povero illuso” rispetto alla fiducia per l’auspicata anticipazione della scadenza, ma aveva perfino presagito il mancato rispetto del termine dei 60 giorni. “Vedrai babbo!”. Come purtroppo è accaduto. Ed io che ce l’avevo messa tutta per vincere la scommessa, inviando perfino un appello a due dei ministri competenti in materia (Giustizia e Sviluppo) perchè diligentemente anticipassero il loro compito rispetto alla scadenza di legge! Sono rimasto scornato! Infatti, non solo non lo hanno fatto, ma a tutt’oggi (29 maggio) risultano inadempienti, avendo già accumulato un ritardo di cinque giorni rispetto alla scadenza di legge (ma, a ben vedere, il ritardo complessivo è di quattro mesi). Comunque ho perso la scommessa. Pazienza per me. Di certo non ne esce bene il governo “che si fa carico dei problemi dei giovani”  e che peraltro non si preoccuperà più di tanto delle nostre critiche. Ma non possiamo permettere che ancora una volta ne escano male i giovani, tanto evocati, commiserati e tanto ulteriormente bistrattati.
Diversi giovani sono intervenuti nel nostro sito per lamentare questa situazione di inefficienza governativa. Per tutti riportiamo l’intervento indignato di Federico, al quale va tutta la nostra solidarietà: “è una vergogna; questi signori non capiscono che con questo comportamento non solo non fanno sviluppo, ma lo bloccano; conosco personalmente almeno 5 persone in procinto di aprire una srl; si sono fermate per attendendere di valutare se era possibile costituirla come ssrl; ora non stanno quindi aprendo nè l’una (che senza creazione di ssrl avrebbero già aperto) nè la seconda (in attesa famoso statuto); risultato: tutto si blocca, altro che sviluppo. A casa chi non è capace di rispettare gli impegni; rilevo altresi che gli aumenti delle tasse, imu in testa, sono invece subito operativi. Ma si può che in questo paese dopo 5 mesi non si può fare ancora quello che si era previsto e doveva aiutare a far ripartire l’economia? Qualcuno ne deve rispondere”.
Un’ultima considerazione. E’ noto che il governo ha preannunciato di voler eliminare il vincolo dell’età per la costituzione delle società semplificate a r.l. E’ una scelta che abbiamo pubblicamente apprezzato. Ma siccome richiede ulteriori tempi di attuazione (emanazione decreto-legge e sua conversione) non vorremmo che tale decisione costituisse una scusa per accumulare ulteriori ritardi, che sarebbero sicuramente di grande nocumento per l’economia e per i giovani, come ha ben spiegato Federico.
In conclusione ci aspettiamo che il Governo si sbrighi e non perda ulteriore tempo. Noi vigileremo. Intanto segnaliamo i siti a cui indirizzare messaggi di sollecito e di sacrosanta protesta.
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“Le competenze acquisite nell’Università devono convogliare, quando possibile, in progetti imprenditoriali” – Intervista a Fabrizio Mulas “Everywhere RAce”

EVERYWHERE Alessandro Ligas

a cura di Alessandro Ligas

Everywhere race! che significa “gareggia ovunque” è un’app ideata e creata da un’assegnista di ricerca dell’Università di Cagliari, facoltà di Informatica, che permette di creare competizioni virtuali in tempo reale “Ovunque tu sia, gareggia con altre persone, in tempo reale! Gareggia con i tuoi amici, ovunque essi siano.”

Ricordo di Antonio Romagnino

Antonio Romagnino

Giovedì 31 maggio ore 17,30 Aula Magna Liceo classico Dettori

Inadempienze governative. Decreto attuativo della norma sulla costituzione delle società a responsabilità sociale limitata semplificata: il termine è scaduto ma tutto tace

Disperaz2

Anche oggi attendiamo…

Buona settimana

Buona settimana Bomeluzo

Inadempienze governative. Decreto attuativo della norma sulla costituzione delle società a responsabilità sociale limitata semplificata: il termine è scaduto ma tutto tace

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di Felice Valerio

Oggi, 28 Maggio, nessuna traccia nè del decreto attuativo, nè del ‘famigerato’ statuto standard, nonostante il termine per la presentazione di entrambi sia scaduto da ben 4 giorni. Un silenzio agghiacciante: altro che liberalizzazioni e innovazioni. Sono passati 5 mesi e ancora è tutto nebuloso e bloccato.

di Aladin

Ecco la nota inviata questa mattina al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro della Giustizia, attraverso la procedura per le comunicazioni con i cittadini presente nel sito del Governo

Intelligenza & Umiltà. Saranno parvenu, ma i grillini a Parma studiano

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di Simone Canettieri 

Nascono le Frattocchie a cinque stelle. I venti consiglieri comunali hanno cominciato con le lezioni di diritto amministrativo. In cattedra una docente universitaria che lo fa a titolo gratuito. «Non siamo politici, quindi dobbiamo imparare». L’età media in consiglio comunale non supera i quarant’anni (foto Linkiesta).

Leggi il resto su LINKIESTA: http://www.linkiesta.it/frattocchie-grilline#ixzz1w6IYdavL

IL COMMENTO di Aladin

La riforma della pubblica amministrazione: l’eterno ritorno

ESCHER galleria d'immagini

di Franco Meloni

Il nuovo presidente della Confindustria Giorgio Squinzi, nella sua relazione all’assemblea generale dell’associazione tenutasi a Roma il 24 maggio, tra le cose che ha detto, ha invocato la riforma della pubblica amministrazione (“madre di tutte le riforme”) e la semplificazione normativa in tempi rapidi, argomentando che tale intervento riformatore comporterebbe una diminuzione del deficit, attraverso i tagli alla spesa pubblica per ridurre la pressione fiscale,  sostenere i consumi e il credito alle imprese: tutte condizioni per la ripresa e la crescita. Come dargli torto specie sull’importanza decisiva della pubblica amministrazione, quando l’operare della stessa è efficiente ed efficace, in grado di costare di meno e fornire servizi adeguati?
Dalle parole di Squinzi sembra però che la pubblica amministrazione, o meglio, le pubbliche amministrazioni, siano organismi immobili sostanzialmente uguali a se stessi da secoli. E invece non è così. Infatti: come non prendere atto che la pubblica amministrazione è complessivamente un cantiere di riforme da sempre? Se vogliamo limitarci alle più importanti riforme, diciamo da almeno ventidue anni (leggi 142/90 e 241/90). E mica si è trattato di interventi di poco conto, se solo pensiamo alle iniziali leggi di riforma di Amato-Cassese (il mitico decreto legislativo 29 del 1993, poi novellato nel DLvo 165/2001), quando il personale della PA fu “privatizzato” e le PA riorganizzate nell’inseguimento degli standard delle migliori amministrazioni pubbliche europee. O agli interventi del Ministro Bassanini. Ma, se pensiamo a tempi più recenti, dobbiamo parlare degli interventi del Ministro Brunetta (spesso confusi e contradditori, ma c’era anche del buono, come la tenace proposizione della trasparenza) fino a quelli attuali di Monti e Patroni Griffi. Ma tutto ciò evidentemente non è servito a molto, se un importante attore del sistema paese come il presidente della Confindustria, reclama oggi la necessità della riforma della PA, quasi nulla fosse finora accaduto. Ha ragione Gianfranco Rebora che in un recente intervento sul suo blog (Oltre la crisi fiscale dello Stato), da noi ripreso come importante contributo al dibattito su come riformare le PA oggi, cita se stesso con riferimento a uno scritto del 1999 (Un decennio di riforme… Edizioni Guerini, Milano), descrivendo una situazione tuttora riproponibile:
“Un ipotetico profondo conoscitore delle leggi e dei regolamenti sull’amministrazione pubblica, che avesse fermato il proprio aggiornamento agli inizi del 1990, si troverebbe 10 anni dopo a fronteggiare una realtà completamente nuova e modificata. Tuttavia, se ci si pone da un diverso punto di vista, quello del cittadino non particolarmente informato che si vale delle specifiche prestazioni offerte dalle amministrazioni pubbliche, sia centrali che locali, la percezione del mutamento potrebbe essere molto più contenuta e, forse, quasi inesistente”.
Ecco, Giorgio Squinzi, appare proprio come il “cittadino non particolarmente informato” di Rebora. Al riguardo, forse il cittadino Squinzi qualche o molte responsabilità ce le ha proprio, ma indubbiamente interpreta il comune sentire del cittadino medio (che lui non è). Ne consegue che non possiamo fermarci alle possibili critiche alla Confindustria: ma dove eravate finora? Laddove avete precise responsabilità di gestione di pubbliche amministrazioni (come le Camere di Commercio) non sembra riusciate a dare convincenti esempi di innovazione organizzativa, etc. Ma questo atteggiamento sarebbe in fondo sterile e poco produttivo per l’effettivo cambiamento.

E, allora: che fare? Forse occorre ripensare la Pubblica Amministrazione in modo profondamente diverso da quanto abbiamo saputo fare fino ad ora. Per esempio ridiscutendo le missioni delle attuali pubbliche amministrazioni, avendo il coraggio di proporre qualcosa di nuovo che sia adeguato alle esigenze dei cittadini e delle imprese. Il citato contributo di Rebora, insieme a tanti altri, alcuni dei quali segnaleremo su questo sito, costituisce un valido punto di partenza. Lo abbiamo già detto e in questa direzione ci stiamo appunto muovendo.

Franco Meloni Paoletto Fanni e altri 62-63_2

INNOVAZIONE, INTANGIBILI, TERRITORIO

Logo Fondazione Olivetti

Convegno della Fondazione Adriano Olivetti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 INNOVAZIONE, INTANGIBILI, TERRITORIO

ANALISI E VALORIZZAZIONE DEL CAPITALE INTELLETTUALE PER LE POLITICHE DI SVILUPPO LOCALE
Roma, 30 maggio 2012, nella sede dell’Accademia Nazionale dei Lincei 

Convegno su Sa Illetta in memoria di Roberto Coroneo. Pubblicati i video

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Pubblicati sul sito youtube di Aservicestudio e sul sito Aladinpensiero i video del Convegno dedicato a ROBERTO CORONEO, tenutosi a Cagliari il 23 maggio 2012