Monthly Archives: settembre 2013

Da oggi e per una settimana SVIZZERA con Bomeluzo

Bomeluzo Svizzera by Bomeluzo

Gli OCCHIALI di PIERO

BotswanaGLI-OCCHIALI-DI-PIERO1-150x1501414BOTSWANA
Il 30 settembre 1960 il Botswana ottiene l’indipendenza dagli inglesi.
Repubblica dell’Africa meridionale, senza sbocchi sul mare, stesso numero di abitanti della Sardegna, si parla setswana (78%), inglese (2%), e altri idiomi locali. Non ha un vero esercito, ma un corpo di autodifesa (oggi conta 12mila uomini) costituito dopo alcuni episodi di scontro con l’esercito della Rhodesia. Vive di miniere, allevamento e turismo.

ALFANO’S DREAM
Essere qualunquemente democristiano.

La TAVOLOZZA di LICIA

Cronache Ichnusiane: Su Mamuthone !!!
Orribile ceffo nel quale si sciolgono i confini che delimitano i generi e le specie: maschio/femmina, umano/ferino, natura/civiltà ….
Su Mamuthone

Oggi 29 settembre sotto la protezione degli Arcangeli

#‎29settembre #‎sangabriele #‎gabrielesan raffaele bomeluzosan michele bomeluzo
lampadadialadmicromicro13Oggi 29 settembre con gli arcangeli Gabriele, Raffaele, Michele di Bomeluzo, ma anche con Lucio Battisti e l’Equipe 84. E, ancora: il governo sta per cadere per mano di Berlusconi (¡Qué vergüenza en el planeta! Ta brigungia in tottu su mundu! Che vergogna in tutto il pianeta!) e le primarie del centro sinistra per il candidato presidente della giunta regionale della Sardegna.
GLI-OCCHIALI-DI-PIERO1-150x1501413LO STABILE E’ CROLLATO
Cinque mesi a ripetere ogni settimana: il Governo è stabile.
Nessuno ci credeva. Era un Governo balneare, tradizione DC. Chi pensava di prenderci in giro ha preso in giro solo sè stesso…
Non al/lettano più le larghe intese, la miopia rimette gli occhiali.
L’estate è finita. Adesso un bagno di verità.
Peccato doverlo fare in mezzo alle macerie.
CITAZIONE DELLA SERA
Lo scorpione chiese aiuto alla rana per attraversare il fiume.
- Non mi pungerai?
- Come potrei? se tu muori io annegherei…
Durante la traversata la rana sentì un acuto dolore.
- Perchè l’hai fatto?
- Sai cos’è? E’ la mia natura. Non posso cambiare.
(Antica favola persiana).

lampadadialadmicromicro132ULTIME DELLA NOTTE
Francesca Barracciu sarà la candidata a presidente della giunta regionale del centrosinistra sardo alle elezioni regionali del 2014. Barracciu ha ottenuto il 44,3 per cento dei voti, Gianfranco Ganau il 32,31 per cento, Andrea Murgia il 12,66 per cento, Roberto Deriu il 7 per cento e Simone Atzeni il 3 per cento. Auguri a tutti e in primis alla vincitrice Francesca Barracciu!

Gli OCCHIALI di PIERO

MIGUEL DE CERVANTESMIGUEL DE CERVANTES
Il 29 settembre 1547 nasce ad Alcalà de Henares Miguel de Cervantes Saavedra. E’ uno dei pochi straordinari autori capaci di creare un personaggio che diventa più famoso di loro. E’ il caso del Don Chisciotte.
Cervantes parte soldato e alla battaglia di Lepanto (1571) perde la mano sinistra, caso curioso: aveva lasciato la Spagna un anno prima per evitare il taglio della mano destra in seguito a condanna per aver ferito un uomo.
Catturato dai pirati e tenuto prigioniero per cinque anni, liberato grazie ai familiari, torna in Spagna e vive in miseria, vivendo in tanti luoghi diversi: a Esquivias (Toledo), in Andalusia, a Siviglia, a Valladolid. Si sposa nel 1584 e si separa nel 1586. Svolge lavori saltuari, finisce in carcere per illeciti. Nel 1605 è sospettato di omicidio, nello stesso anno pubblica la prima parte del Don Chisciotte. Nel 1606 si trasferisce a Madrid ed inizia qui il periodo più fecondo della sua attività letteraria. Muore a Madrid il 23 aprile 1616.
“La libertad, Sancho, es uno de los màs preciosos dones que a los hombres dieron los cielos; con ella no pueden igualarse los tesoros che encierra la tierra ni el mar encumbre: por la libertad, asì como por la honra, se puede i debe aventurar la vida; y, por el contrario el cautiverio es el mayor mal que puede venir a los hombres”.

MARZABOTTO. Il 29 settembre 1944 e fino al 5 ottobre l’esercito tedesco realizzò uno dei più gravi crimini di guerra contro civili: 1830 morti, compresi donne e bambini.
Albert Kesserling il feldmaresciallo che ordinò la rappresaglia contro i civili per sconfiggere i partigiani della Brigata Stella Rossa.
Capo operazione fu il maggiore Walter Reder: “sarà condannato non perché è un vinto, ma perché è un delinquente”, dirà il PM al processo.
Un insieme di stragi, detto di Marzabotto dal comune più popoloso, ma furono colpiti diversi centri alle pendici di Monte Sole. A Casaglia i tedeschi irruppero nella chiesa dell’ Assunta e uccisero a mitraglia il sacerdote, gli anziani, le donne e i bambini che vi erano rifugiati: 195 morti, 50 bambini. I fascisti della zona e il Resto del Carlino negarono il massacro, ‘voci diffamatorie’ dissero.
Kesserling fu condannato a morte, commutata in ergastolo, rilasciato nel 1952, è morto nel 1960. Reder fu condannato all’ergasto nel 1951, nel 1980 in libertà condizionale, nel 1985 rimpatriato in Austria libero, morì nel 1991.

GENNARINO CAPUOZZO
Il 29 settembre, durante le 4 giornate, muore a Napoli Gennaro Capuozzo.
“Appena dodicenne…partecipò agli scontri sostenuti contro i tedeschi dapprima rifornendo di munizioni i patrioti e poi impugnando egli stesso le armi. In uno scontro con carri armati tedeschi, in piedi, sprezzante della morte, tra due insorti che facevano fuoco, con indomito coraggio lanciava bombe a mano fino a che lo scoppio di una granata lo sfracellava sul posto di combattimento insieme al mitragliere che gli era a fianco.”
(Dalla motivazione della Medaglia d’oro al Valor Militare).
A lui Nanni Loy dedicò il film Le 4 giornate di Napoli.

Caravaggio NarcisoCARAVAGGIO
Michelangelo Merisi nasce il 29 settembre 1571, l’anno della battaglia di Lepanto. Grande pittore, il più grande del suo tempo, carattere impulsivo e rissoso. Conobbe più volte il carcere, ma nel 1606 la condanna è a morte.
Quindi fa una vita da fuggiasco. Così ne parla il suo cane Cornacchia:
Caravaggio David con testa Golia“Era ossessionato dalla testa. Incubi. Si svegliava e si tastava per accertarsi di averla ancora attaccata al collo. E dipingeva teste mozzate. Un giorno lo vidi allegro. Diceva che Papa Paolo gli aveva annullato la condanna al taglio della testa. Allora capii le tante teste mozzate che aveva dipinto. Partimmo per Roma, ma Roma non vidi mai. Si ammalò”. (La casa dello Strego, di Lisei e Marcialis, ed. Condaghes)
Caravaggio muore durante il viaggio da Napoli a Roma, il 18 luglio 1610.
Da una fossa comune, 400 anni dopo, i suoi presunti resti si sono ritrovati.

La TAVOLOZZA di LICIA

Bidd’e rosa accanto a Berchida
Bidd'e rosa accanto a Berchida

Berlusconi fa dimettere ministri: è crisi. Letta: gesto folle per motivi personali

Disperaz2¡Qué vergüenza en el planeta!lampadadialadmicromicro133
Ta brigungia in tottu su mundu!
Che vergogna in tutto il pianeta!

La TAVOLOZZA di LICIA e la LAMPADA di ALADIN

S.Giovanni di Sinis: Basilica Bizantina/protoromanica
S.Giovanni di Sinis - Basilica Bizantina:protoromanica
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viacamminonuovoCA
Dietrich loghettoIl servizio fotografico della giornata di Dietrich Steinmetz.

Gli OCCHIALI di PIERO

papaLuciani ufficiale associazionePAPA LUCIANI
Il 28 settembre 1978 muore Papa Giovanni Paolo I, 33 giorni dopo essere stato eletto, non aveva ancora compiuto 66 anni.
Non si fece l’autopsia per accertare le cause della morte. Erano di tempi di Paul Marcinkus allo IOR e di Jean Marie Villot segretario di Stato.
Papa Sorriso, quello che disse che Dio è padre e madre, nonostante il breve pontificato, non è stato dimenticato.
A Canale d’Agordo, dove nacque il 17 ottobre 1912, gli è stata dedicata la piazza principale del paese, una targa davanti alla casa natale, un museo di foto e ricordi in canonica, ma soprattutto è rimasto nel cuore della gente.

VICTOR JARAVICTOR JARA. 28 settembre 1932 – 16 settembre 1973. Comunista cileno, insegnante, poeta, musicista. Lo arrestarono l’11 settembre, giorno del golpe, all’Università, con professori e studenti, lo condussero allo Stadio Nazionale che era stato trasformato in campo di concentramento, poi allo Stadio Cile, palazzo dello sport, fu torturato, gli fracassarono le mani col calcio di una pistola e lo finirono a pistolettate.
Così racconta la moglie: “…ho trovato il corpo di Victor in una fila di una settantina di cadaveri. La maggior parte erano giovani e tutti mostravano segni di violenze e di ferite da proiettile. Quello di Victor era il più contorto. Aveva i pantaloni attorcigliati alle caviglie, la camicia rimboccata, le mutande ridotte a strisce dalle coltellate, il petto nudo pieno di piccoli fori, con un’enorme ferita, una cavità, sul lato destro dell’addome, sul fianco. Le mani pendevano con una strana angolatura e distorte, la testa era piena di sangue e di ematomi. Aveva un’espressione di forza, di sfida, gli occhi aperti.”

Disperaz2IL MOSTRO
28 settembre 2009. Renato Brunetta dice che il Consiglio Superiore della Magistratura è “un mostro”, che i i magistrati “forse si sono montati un po’ la testa”. Parlava alla presentazione di un libro e non risulta che ci fossero specchi nella sala.

ALBA DORATA. INDAGINI PER OMICIDIO
Agli arresti il leader e un deputato del gruppo greco di estrema destra.
Alba dorata, ma sole a scacchi.

GLI-OCCHIALI-DI-PIERO1-150x1501414CITAZIONE DELLA SERA
Ciascun regno in sè diviso andrà in rovina. (Matteo, 12, 25)

La LAMPADA di ALADIN

CARLOCONTINIprocessioneDomani a Oristano “Il Contini restaurato” e Mostra Babel. Approfondimenti su Aladinews forma&comunica.

Gli OCCHIALI di PIERO

Maria LaiMARIA LAI
Nasce il 27 settembre 1919 a Ulassai, Maria Lai: il filo ininterrotto di un discorso artistico che comincia da bambina, allieva di Salvatore Cambosu.
Prosegue a Roma, a Verona, a Venezia, con grandi maestri di scultura.
Torna in Sardegna nel 1945, avventurosamente, a bordo di una scialuppa di salvataggio, da Napoli a Cagliari. Insegna a Cagliari e nei paesi vicini, torna a Roma nel ’54 e là, nel 1957, espone per la prima volta.
Nonostante i consensi, si ritira dall’arte per 10 anni, unico rapporto di dialogo e collaborazione con Giuseppe Dessì, mantenendo attraverso lo scrittore il legame coi miti e le tradizioni della terra sarda.
Nel 1971 espone di nuovo e riprende i più ampi rapporti culturali, a Roma con Bruno Munari, a New York con Costantino Nivola.
Negli anni ’90 la sua arte giunge a maturazione e a sintesi: segno, disegno, filo, ordito si compongono. Lavora a Cardedu fino alla morte, il 16 aprile di quest’anno 2013. E’ sepolta sotto la lapide che la ritrae bambina, scolpita da Francesco Ciusa nel 1933, come già abbiamo raccontato in Aladin Pensiero il 2 luglio.
SAMUEL ADAMS
Nasce a Boston il 27 settembre 1722 Samuel Adams, uno dei padri fondatori degli Stati Uniti, ribelle alla Corona Inglese e repubblicano.
Era cugino di John Adams, che divenne il secondo Presidente.
Nonostante il suo ruolo di primo piano nella lotta per l’indipendenza non riuscì ad essere eletto alla Camera dei Rappresentanti, la sua più alta carica fu quella di governatore del Massachusetts.
Teorico e scrittore politico, era un grande oratore.
“Se ami la ricchezza più della libertà, la tranquillità dell’asservimento al vivace cimento della libertà, vai in pace, cercati un’altra casa.
Non chiediamo i tuoi consigli nè le tue braccia. Accucciati e lecca le mani che ti nutrono. Possa il peso delle tue catene esserti lieve e possano i posteri dimenticare che fosti uno di noi”.

VLADIMIR PETROV
Il 27 settembre 1907 nasce a Riga, in Lettonia, Vladimir Petrov.
Campione lettone di scacchi nel 1935 e 1937. Nei tornei internazionali riesce a qualificarsi ai livelli di Flohr e di Reshewski, superando i più forti al mondo. Riesce addirittura nell’impresa di battere Alechin e nel 1939 a Buenos Aires riesce a pattare contro Alechin e Capablanca.
Nonostante i suoi meriti scacchistici Petrov, per aver criticato l’Unione Sovietica, il 31 agosto 1942 viene arrestato e, sulla base del famigerato articolo 58, condannato a 10 anni di lavori forzati. Non potrà scontarli perchè morirà prima, a Kotlas in Russia, il 26 agosto 1943.

GOOGLE
Oggi compie 15 anni. Chi l’avrebbe detto? E’ ancora minorenne!
Piero Marcialis: Dimenticavo… Auguri!

le 4 giorn NALE QUATTRO GIORNATE DI NAPOLI
Il 27 settembre 1943 il popolo napoletano insorge contro le forze armate tedesche e in quattro giorni libera la città. Quando arrivano i “liberatori”, Napoli è già libera: la prima grande città europea a liberarsi da sè.
Gli alti ufficiali dell’esercito del Re Codardo Savoia avevano abbandonato la città ai tedeschi, Hitler chiese ai suoi di trasformare Napoli “in cenere e fango”. Furono i partigiani, i soldati sbandati che uscirono dai loro nascondigli, gli scugnizzi, le giovani operaie, i preti, i maestri di scuola, i disoccupati, i medici, i vigili del fuoco, gli studenti, a salvare la città.
le 4 giorn Na filmUna pioggia di medaglie (che ci fu) non basta a ricordare questo evento:
bisogna rivedere il film di Nanni Loy “Le quattro giornate di Napoli”, il finale del film “Tutti a casa” di Luigi Comencini, per capire quale eroismo animò queste giornate e quale lezione di dignità ne viene a tutti.

DESULO. La gente del Comune di Desulo insorge contro la soppressione di una classe dell’Istituto alberghiero. Un esempio per tutti nell’epoca dei tagli alla qualità della vita.
Dersulo in lotta set13

CITAZIONE DELLA SERA

Di quante cose potremmo venire a conoscenza se codardia e negligenza non ostacolassero la nostra ricerca! (Mary Shelley).

La TAVOLOZZA di LICIA

Cronache da Ichnusa: Su Componidori (maschera della Sartiglia di Oristano).
Cronache da Ichnusa - Su Componidori (maschera della Sartiglia di Oristano)

Da oggi sulla rete SardegnaSoprattutto. Auguri e Augurius de Aladinews!

Palazzo_regio_affresco-300x167Ecco la presentazione sul sito
SardegnaSoprattutto. Perché? [di Redazione]
By sardegnasoprattutto
“Per Rivista si intende una pubblicazione periodica, che appare cioè a determinati intervalli superiori alle 24 ore, e che tratta di argomenti riguardanti un particolare settore di studio o di attività in modo più o meno esauriente, prevalentemente a fini di aggiornamento e di approfondimento.” . Così in Wikipedia. Un genere ed uno strumento di formazione/informazione che mette in circolazione, da secoli, idee ed inocula dubbi. Ha un avversario giurato nella censura uno dei vizi capitali del potere, comunque si rappresenti. Combatte il pernicioso virus dell’autocensura, massima nella nostra epoca in cui la compiacenza non conosce differenze di genere o di generazione. La Rivista, significativo luogo della modernità, ha avuto in Sardegna esempi illustri in forma cartacea ed elettronica. In tanti ci siamo misurati con entrambi nel tentativo di veicolare la complessità e le differenze dei punti di vista senza le quali non c’è democrazia.
(segue)

La TAVOLOZZA di LICIA e gli OCCHIALI di PIERO… verso la notte

Cronache da Ichnusa: Ascolta, si fa sera…
Cronache da Ichnusa - Ascolta, si fa sera

soleneroCITAZIONE DELLA SERA
Le giornate andavano accorciandosi, la luce diminuiva rapidamente: verso la fine del pomeriggio il cuore mi si faceva pesante. Eravamo assaliti dal primitivo terrore dei nostri antenati che durante i mesi autunnali vedevano il sole ogni giorno spegnersi un poco prima.
“Domani scomparirà per sempre”, dovevano pensare…
(Nikos Kazantzakis Νίκος Καζαντζάκης)
Δεν ελπίζω τίποτα, δε φοβούμαι τίποτα, είμαι λέφτερος.
Non spero nulla. Non temo nulla. Sono libero.

Diamo le chiavi di casa ai nostri figli

AM chiavi casa

andrea murgia2 di Franco Meloni
“Diamo le chiavi di casa ai nostri figli”. In questo slogan sta la possibilità di Murgia, Andrea Murgia, di affermarsi alle elezioni primarie per la candidatura del centro sinistra a presidente della giunta regionale. Per lui vincere vuol dire arrivare primo, ma sarebbe una vittoria anche arrivare al ballottaggio con un altro dei candidati. Lo slogan è felice anche perchè la metafora che lo esprime è di facile comprensione: le chiavi della casa cioè della Sardegna o, riduttivamente, dell’Istituzione Regione Autonoma, devono essere consegnate alle giovani generazioni, quelle in gran parte oggi escluse dal potere istituzionale (e non solo), che Murgia ben rappresenta per appartenenza generazionale e per il programma che propone in modo aperto e coinvolgente.