Monthly Archives: aprile 2014

Sa die de sa Sardigna

sadiedesasardigna
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Palabanda2Oggi PALABANDA è alle 11 in Castello alla Chiesa dei Cavalieri di Malta in via Corte d’Appello 50 per una replica aperta a tutti. Dopo il debutto di ieri al Minimax, sempre oggi alle 21,00 sarà a San Gavino Monreale, Teatro Comunale, all’interno del Circuito Teatrale Regionale di prosa della Cedac.
Palabanda è un’azione teatrale in tre quadri scritta da Luciano Marrocu e messa in scena da Rita Atzeri. Un’opera che dall’autunno tornerà in teatro per le scuole e diventerà anche un film in DVD per la regia di Andrea Lotta. Questo è il link al trailer dove potrete scoprire gli interpreti i crediti di questa nostra nuova avventura.
http://youtu.be/tkB5XeVuDaQ — con Rita Atzeri e Fausto Siddi
Miele Amaro Circolodeilettori
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sa dì de s'acciappa

La tavolozza di Licia. I più bei nudi femminili della storia dell’arte

CHAGAL SOGNI E NUDOIL CATALOGO: Marc Chagall: Nudo sopra Vitebsk (1933).
Ovvero: quando il nudo è surrealista. Commento : chissà che cosa sogna la fanciulla in quell’epoca orrenda?
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Paul Gauguin- Manao Tupapau
IL CATALOGO. Paul Gauguin: Manao Tupapau, 1892. Quando i canoni dell’arte occidentale vengono accantonati e la bellezza non è più quella oggettiva e ideale…
E’ il ritratto di Teha’ amana, giovane compagna del pittore, spaventata da un’apparizione (in sogno ?): si tratta di Manao Tupapau, spirito notturno che “visita” il sonno e la veglia, non si sa se con intento benevolo o malevolo.

[a esclusivo scopo didattico]

gli occhiali del poeta Piero…

POETESSE SCONOSCIUTE
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Portami nel tuo silenzio
portami nel tuo sorriso
portami nel tuo sguardo deciso
portami nella tua improvvisa risata…
Portami quando è estate
sopra le spiagge che tramontano
con la sabbia ancora calda.
Portami quando piove lungo le strade.
Portami nelle tue scarpe…
e offrimi come una caramella.

(Rosa Antonucci)

Lunedì 28 aprile 2014

Palazzo dei Congressi, sala D, ore 16-20, ingresso piazzale Coni
crowdfunding in Fiera
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La pagina fb dell’evento

Festival della Filosofia 2014

Festival di filosofia 2014 “Il conflitto dei valori”
www.festivaldifilosofia.it
Teatro Massimo Cagliari 2-4 maggio 2014
IL CONFLITTO DEI VALORI. La bellezza creata e la bellezza dissipata

La tavolozza di Licia. I più bei nudi femminili dell’arte

Vito d'Ancona - NudoIL CATALOGO. Vito d’Ancona: Nudo. Vito d’Ancona (Pesaro 1825-Firenze 1884) studiò pittura all’Accademia di Firenze, avvicinandosi alle nuove correnti, quella impressionista, che conobbe a Parigi dove visse diversi anni insieme con De Tivoli, Boldini ecc., Macchiaiola e a quella del Realismo. Fervente patriota, partecipò alla spedizione dei mille. Il nudo (detto anche l’odalisca) si trova nella Galleria d’arte moderna di Milano.

SA DIE DE SA SARDIGNA

sadiedesasardignaGLI-OCCHIALI-DI-PIERO1-150x1501413SA DIE DE SA SARDIGNA IN AUSTRALIA
Bomeluzo-Australia 15Come avevo anticipato nella mia “Lettera dall’Australia” del 25 febbraio (vedi Aladin Pensiero) anche in Australia i sardi festeggiano Sa Die de sa Sardigna.
Quest’anno in particolare, lo voglio ricordare oggi, il circolo dei sardi di Melbourne, Sardinian Cultural Association, ha organizzato un pranzo al Sunshine, prestigioso locale cittadino, per domani 27 aprile.
Al pranzo, che è organizzato per la ricorrenza del 28 aprile 1794 (il giorno della cacciata dall’Isola degli arroganti governanti piemontesi), la Festa del popolo sardo, parteciperanno centinaia di famiglie di origine sarda.
Preparano le pietanze quattro rinomati chef sardi, due di Melbourne e due di Sidney, giunti apposta per l’occasione, e sarà un magnifico pranzo “alla sarda”.
Si concluderà nell’occasione la raccolta di fondi, iniziata da mesi, a favore delle famiglie sarde danneggiate dal ciclone del 18 novembre scorso, in specie per quelle della zona di Olbia, il centro più danneggiato.
Mando un saluto e un ringraziamento agli organizzatori: Paolo Lostia, presidente del circolo, Angelo Ledda, segretario, ai soci Ignazio Vargiu, Giovanni Chighine, Francesco Ledda, e a tutti gli altri, comprese le signore, sarde e non sarde (tra queste, saluto con particolare affetto la signora Elaine, moglie di Angelo Ledda).
Un saluto, un abbraccio e un Forza paris!
Viva la Sardegna e viva questi sardi nel mondo! – segue: il programma della RAS –

gli occhiali di Piero su… a su connottu

STORIA SARDA
Nuoro-Su-Connottu1
SU CONNOTTU. Il 26 aprile 1868 a Nuoro scoppia la rivolta de Su Connottu.
Il consiglio comunale, formato da grossi proprietari decide la vendita dei terreni comunali dove pastori e contadini poveri avevano libero accesso.
Così la descrive Gianfranco Pintore nel libro “Sardegna, Regione o colonia?”:
“Cominciarono una cinquantina di pastori e di contadini poveri a manifestare sotto la sede della prefettura di Nuoro. Gridavano “a su connottu”, vogliamo che si torni al conosciuto, alle terre in comune. In poche ore i manifestanti diventarono alcune centinaia in marcia verso il Comune. Vi fecero irruzione, si impadronirono delle armi della guarnigione e saccheggiarono; i piani di lottizzazione furono dati alle fiamme insieme ai registri dello stato civile. La sommossa cessò solo quando il sottoprefetto, il capo dei carabinieri e il procuratore del re promisero che “a su connottu” si sarebbe tornati…”
A capo di questa rivolta fu la leggendaria Paschedda Zau e ispiratore ne sarebbe stato addirittura il vescovo di Nuoro, Salvatore Angelo Demartis.
Tante rivolte come questa cominciarono a seguito della Legge delle Chiudende (1820), con la quale a Torino si pensò che l’agricoltura e la pastorizia sarda si sarebbe modernizzata, se si ordinava la chiusura (tanca) di terreni liberi e aperti, assegnandone la proprietà a chi riusciva a chiuderli. Ne seguì quello che il poeta Melchiorre Murenu descrisse nella famosa quartina:
Tancas serradas a muru
fattas a s’afferra afferra
si su chelu fit in terra
l’aian serradu puru
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su connnottu RRujuI fatti de Su Connottu divennero opera teatrale, grazie a Romano Ruju.
Il 4 luglio 1975, in piazza Satta a Nuoro, con un prologo e un epilogo di Francesco Masala, va in scena Su Connottu di Ruju, regia di Gianfranco Mazzoni, scene di Corrado Gai, con attori già prestigiosi quali Lia Careddu, Tino Petilli, Cesare Saliu, Franco Noè, Cristina Maccioni (e altri che non ricordo, scusate).
Scrive Mario Faticoni nel suo libro “Teatro contemporaneo in Sardegna”:
“Il successo ha collocato questo spettacolo nel mito. In cinque anni, 140 località sarde toccate, 260 rappresentazioni, in totale, fino a qualche anno fa, 350 recite circa (…) Sarà inoltre rappresentato a Bologna, Milano e Torino per i circoli degli emigrati”.
Sulle conseguenze politiche dei fatti de Su Connottu scriverò poi un’altra nota.GLI-OCCHIALI-DI-PIERO1-150x1501413
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Asproni GiorgioCONSEGUENZE POLITICHE DE “SU CONNOTTU”
La rivolta di aprile a Nuoro mosse il deputato Giorgio Asproni, che pure non era pregiudizialmente contrario alla privatizzazione delle terre, a chiedere, nel giugno 1868, una commissione parlamentare di indagine.
Commissioni del genere (Valerio 1852, Saffi 1862) non avevano dato risultati, tuttavia i nuovi fermenti tra contadini e pastori chiedevano risposte. - segue -

La tavolozza di Licia. I nudi femminili più belli della storia dell’arte

Félix Vallotton (Losanna 1865-1925) il ratto d' EuropaA PROPOSITO DEL CATALOGO: Félix Vallotton (Losanna 1865-1925), “il ratto d’ Europa”.
Felix è un pittore che si forma a Parigi, nel clima post-impressionista di fine secolo. La sua pittura, vicina al Simbolismo dei Nabis, presenta immagini considerate “audaci” al suo tempo, nelle quali ripropone una figurazione nitida e “fredda” spesso carica di significati simbolici, talvolta derivanti dal mito classico, riconsiderato anche alla luce della psicanalisi freudiana.
Come si sul dire: Afferrare il toro per le corna ?

Felice Casorati Conversazione platonica
SEMPRE IL CATALOGO: Felice Casorati, “Conversazione platonica” (1925).
Come Antonio Donghi fa parte della corrente del “Realismo magico”: il dipinto mostra due figure accostate, la donna nuda e luminosa sdraiata su di un letto, l’ uomo vestito, col cappello che gli copre il volto e in ombra. Il mistero è legato alla muta conversazione che pare esserci tra i due. Domina la scena la figura femminile mentre quella maschile esprime quasi timore, umiltà e senso di inadeguatezza.
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Picasso Mademoiselles d'AvignonANCORA IL CATOLOGO: Picasso, Les demoiselles d’Avignon (1907) -
Quando, accantonato il vincolo mimetico, la Bellezza non è quella oggettiva, universale e ideale ma quella dell’ Arte punto e basta.

Oggi Palabanda

palabanda1PalabandaOggi, sabato 26 aprile, alle 21,00 al Minimax teatro di via De Magistris a Cagliari debutta Palabanda, un’azione teatrale in tre quadri scritta da Luciano Marrocu e messa in scena da Rita Atzeri. Un’opera che da settembre diventerà anche un film in DVD per la regia di Andrea Lotta.
miele-amaro-logo-circolo- Approfondimenti
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Palabanda su Aladinews

Lunedì 28 aprile 2014

Palazzo dei Congressi, sala D, ore 16-20, ingresso piazzale Coni
crowdfunding in Fiera
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Elezioni Europee: tra un mese si vota

bandiera-SardegnaEuropadi Vanni Tola
A un mese esatto dal voto per l’elezione dei membri del Parlamento Europeo si avverte tra la gente un interesse marginale per l’evento. Le cause sono le più varie, dalla generale sfiducia nella politica che spinge all’indifferenza, alla rassegnazione del “tanto non cambia nulla”, fino ad arrivare al disinteresse totale e all’astensionismo che sono i sintomi evidenti di quanto sia lontana l’Europa dai cittadini europei o, se preferite, di quanto i cittadini europei si sentano lontani da questa Europa. Nel caso specifico della Sardegna poi si aggiunge un altro elemento di risentimento e indifferenza verso le elezioni determinato dal fatto che, ancora una volta, una legge elettorale illogica vede la nostra regione costretta a concorrere in un’unica circoscrizione con la Sicilia (che conta un numero di elettori tre volte maggiore) con la matematica certezza che l’eventuale parlamentare eletto sarà un candidato siciliano. Anche il momento elettorale non è dei più felici perché cade subito dopo un’accesa campagna elettorale regionale e in concomitanza, per diverse città, con le elezioni amministrative locali. Pensiamo sia utile per i nostri lettori pubblicare alcune riflessioni che possano favorire un maggiore interesse per questa importante scadenza. L’amministrazione delle vicende politiche ed economiche dell’Europa non è “cosa di altri” che non ci riguarda. La maggior parte delle scelte politiche comunitarie e nazionali sono stabilite, orientate, determinate dalle decisioni del Parlamento Europeo. Da questo punto di vista, l’astensionismo o il rifiuto del voto come risposta alla mancata modifica della legge elettorale per consentire alla Sardegna di concorrere con un proprio collegio elettorale è comprensibile ma non giustificabile o auspicabile. Le elezioni europee del 2014 si terranno in 28 stati membri dell’Unione europea tra il 22 e il 25 maggio, saranno le ottave elezioni per il Parlamento europeo che si tengono dal 1979 e le prime alle quali partecipa la Croazia insieme agli altri stati membri, le prime ad applicare la ripartizione dei seggi prevista dall’applicazione del Trattato di Lisbona. Si svolgono in un momento di grave crisi dell’eurozona che ha investito in modo particolare le economie dell’Europa meridionale, l’area mediterranea e, in modo particolare, la Grecia, Cipro, l’Italia, la Spagna e il Portogallo e l’Irlanda. Da ciò sono derivate dure misure di austerità imposte dalla Comunità a questi paesi che hanno contribuito non poco e generare forte malcontento popolare e sentimenti di risentimento verso l’Istituzione europea. A questo si aggiunga il rinascere in Europa di forze politiche nazionalitarie e antieuropee della destra e la diffusa tendenza a considerare l’introduzione della moneta comune europea come la causa principale della crisi economica che ha investito il continente. Tutti elementi, questi appena elencati, che potrebbero determinare considerevoli cambiamenti politici sia per gli effetti di un’eventuale affermazione delle destre antieuropeiste nazionaliste e fasciste, sia per il crollo di autorevolezza dell’Istituzione comunitaria che deriverebbe dal manifestarsi di un rilevante astensionismo degli elettori.
Il presidente della commissione europea, José Manuel Barroso, ha sostenuto che “stiamo assistendo a un aumento dell’estremismo dall’estrema destra e dall’estrema sinistra”. Il ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier ha sostenuto che “La crisi economica potrebbe attivare le forze politiche centrifughe che potrebbero rivelarsi pericolose per l’Unione europea nel suo insieme”. Secondo una stima del The Economist del gennaio 2014 “le forze populiste anti-EU di destra e sinistra potrebbero prendere fra il 16% e il 25% dei seggi del parlamento, contro il 12% attuale”. Questi i maggiori schieramenti: il Partito del Socialismo Europeo (PES), il Partito Popolare Europeo (EPP), l’Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa (ALDE), il Partito Verde Europeo (EGP), il Partito della Sinistra Europea (EL) e il Partito Democratico Europeo (PDE). I candidati sono: Martin Schulz (PSE), Guy Verhofstadt (ALDE-PDE), Ska Keller e José Bové (Verdi), Alexis Tsipras (EL). Ci occuperemo con maggiore attenzione dei programmi delle forze politiche che si confronteranno nelle elezioni del 25 Maggio con successivi articoli.
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Ecco i candidati a presidente della Commissione Europea
Il candidato del Gue: Alexis Tsipras
Tsipras
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Il candidato del Pse: Martin Schulz
Shultz
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Il candidato dell’Alde: Guy Verhofstadt
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Il candidato del Ppe: Jean Claude Junker
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I candidati dei Verdi: José Bové e Ska Keller
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Félix Vallotton (Losanna 1865-1925), “il ratto d’Europa”
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Félix Vallotton (Losanna 1865-1925) il ratto d' Europa

25 aprile di LIBERAZIONE

25 aprile 2014

gli occhiali di Piero su… 25 aprile di Liberazione

25 aprile foto Piero Marcialis25 APRILE 1945
L’esercito tedesco lascia l’Italia. I fascisti buttano la camicia nera.
E’ la festa partigiana della Liberazione, la festa di chi ha combattuto e sofferto.
Non è la festa di chi fu con gli assassini nazifascisti, col Dittatore, col Re vigliacco.
La sovranità finalmente è del popolo. Attenti a non farcela togliere ancora.

IRLANDA 25 APRILE 1916
La rivolta di Pasqua. Ne ho scritto parlando di Roger Casement e di James Connolly (vedi Aladin Pensiero del 3 agosto 2013 e del 5 giugno 2013). La rivolta durò dal 24 aprile al 30 aprile 1916, gli irlandesi resistettero una settimana contro i carri armati inglesi. Fu l’inizio della lotta decisiva per l’indipendenza.

PORTOGALLO 25 APRILE 1974
E’ la Rivoluzione dei Garofani. Finisce la dittatura fondata da Salazar e continuata da Marcelo Caetano. I militari di parte progressista depongono il dittatore e preparano il ritorno alla democrazia. Fu festa anche per noi.
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Nella foto di Piero Marcialis, la manifestazione di oggi Piazza del Carmine, Cagliari

25 aprile

25 aprile: documenti e testimonianze sui crimini nazisti
Gianna Lai su Democraziaoggi