Oggi da sabato che succede aladinpensiero online

Voci ebraiche per la pace

img_6366VOCI EBRAICHE PER LA PACE
CONTESTARE LA GUERRA DI NETANYAHU NON E’ ANTISEMITISMO

di GAD LERNER
Sono fra i promotori di questo documento che voglio condividere con voi insieme a una fotografia del mio amico Oliviero Toscani

Siamo un gruppo di ebree ed ebrei italiani che, dopo la ricorrenza del Giorno della Memoria e nel vivere il tempo della guerra in Medio Oriente, si sono riuniti e hanno condiviso diversi sentimenti: angoscia, disagio, disperazione, senso d’isolamento. Il 7 ottobre, non solo gli israeliani ma anche noi che viviamo qui siamo stati scioccati dall’attacco terroristico di Hamas e abbiamo provato dolore, rabbia e sconcerto. E la risposta del governo israeliano ci ha sconvolti: Netanyahu, pur di restare al potere, ha iniziato un’azione militare che ha già ucciso oltre 28.000 palestinesi e molti soldati israeliani, mentre a tutt’oggi non ha un piano per uscire dalla guerra e la sorte della maggior parte degli ostaggi è ancora incerta. Purtroppo sembra che una parte della popolazione israeliana e molti ebrei della diaspora non riescano a cogliere la drammaticità del presente e le sue conseguenze per il futuro. I massacri di civili perpetrati a Gaza dall’esercito israeliano sono sicuramente crimini di guerra: sono inaccettabili e ci fanno inorridire.

Oggi sabato 22 luglio 2023

img_3099
———————
Ottant’anni fa il Codice di Camaldoli, la commemorazione Su Avvenire.
Il Codice di Camaldoli ha compiuto 80 anni. Si tratta del documento programmatico di politica economica elaborato appunto nel luglio 1943 da circa 50 giovani dell’Azione Cattolica Italiana e della Federazione Universitaria Cattolica Italiana, per stabilire le linee dello sviluppo italiano dopo la caduta del regime fascista e la fine della guerra. Alcuni di loro divennero Costituenti. Al termine della settimana di “ritiro” si concordarono alcuni principi, articolati in 99 punti, che, in seguito, presero il nome di Codice di Camaldoli e che, come scrive su Avvenire Marta Cartabia, costituiscono il nocciolo della successiva Costituzione della Repubblica, «soprattutto nella prima parte dedicata ai diritti fondamentali e nella parte dedicata ai principi economici, sociali e al lavoro». La commemorazione, alla quale ha partecipato anche il presidente Mattarella, ha dato l’occasione per ribadire come l’impegno dei cattolici, per dirla con il cardinale Zuppi, è l’antidoto «alle tossine della democrazia».