Monthly Archives: giugno 2013

La TAVOLOZZA di LICIA

Licia Lisei (su Aladinews forma&comunica)
I miei quadri preferiti: Lilla Cabot Perry (Boston 1848-Hancok 1933)
Bambina con violino.
Sono evidenti le suggestioni della pittura francese, in particolare Manet e Degas, che tra gli “impressionisti” (tra i quali sono abitualmente collocati, anche al Museo d’Orsay), furono in realtà gli ultimi artisti della stagione del Realismo e insieme i primi della nuova fase artistica, che poi si chiamò dell’ Impressionismo. la figura è realizzata con morbide pennellate su sfondo neutro…

Gli OCCHIALI di PIERO: quel 18 giugno…

POLITICI DI RAZZA O RAZZA DI POLITICI. Erdogan: me ne frego dell’Unione Europea. Berlusc: freghiamocene dell’Unione Europea.

Waterloo 18 giu 1815LA BATTAGLIA DI WATERLOO 18 giugno 1815. Si combatte in Belgio, nel territorio del paesino di Mont Saint Jean, a 5 chilometri da Waterloo, l’ultima battaglia di Napoleone. 25mila morti francesi da una parte e 22mila dalla parte opposta. Napoleone andrà in esilio, per la seconda volta, e morirà 6 anni dopo a Sant’Elena. Oggi il territorio della battaglia è una specie di museo a cielo aperto, il Belgio lo sta risistemando per il bicentenario del 2015. Segnalo che alla battaglia era presente, direttore del servizio ambulanze, il  cagliaritano Gaetano Cadeddu, figlio di Salvatore, che fu impiccato come capo della congiura di Palabanda il 2 settembre 1813. Gaetano salvò la vita a un colonnello, fu ferito e venne insignito della Legion d’Onore.

Giovanna-d-Arco2-LiseiLA BATTAGLIA DI PATAY 18 giugno 1429. I francesi battono gli inglesi. E’ una vittoria di Giovanna D’arco, una delle più importanti nella Guerra dei Cento Anni. Prima ancora che arrivi il grosso delle truppe francesi, l’avanguardia guidata da Giovanna ha già vinto. Narra lo Strego: “Vincemmo a Orleans, a Patay. Gli inglesi si ritirarono a Parigi, lasciando Reims. L’offensiva su Parigi fallì per il tradimento di Carlo. Chi arriva in alto non sopporta che ci sia qualcuno più in alto di lui”. (La casa dello Strego, di Lisei e Marcialis, ed. Condaghes).
- Omaggio di Fabrizio De André a Giovanna D’arco

DONNE AMERICANE 18 giugno 1873. Susan B. Anthony viene multata di 100 dollari per aver tentato di votare alle elezioni presidenziali. Susan, femminista, nata il 15 febbraio 1820, fu una delle più importanti attiviste dei diritti civili negli Stati Uniti. Per 45 anni si battè negli Stati Uniti e in Europa tenendo da 75 a 100 discorsi l’anno sul tema dei diritti delle donne. Morì il 13 marzo 1906 a 86 anni, 14 anni prima che concedessero il voto alle donne. Il suo volto, tra il 1979 e il 1999, fu coniato dalla Zecca americana in moneta circolante sotto la scritta Liberty. 18 giugno 1928. Amelia Earhart è la prima donna ad attraversare in volo l’Oceano Atlantico. Amelia, nata il 24 luglio 1897, dopo aver stabilito diversi record di volo (altezza, volo da costa a costa, California-Haway, scompare in volo sul Pacifico, il 2 luglio 1937, nel secondo tentativo di compiere il giro del mondo.

L’Austria per la settimana internazionale di Bomeluzo

Bomeluzo

Gli OCCHIALI di PIERO. L’Islanda, Patrick Samson, Watergate, tre casi…

Messico. 17 giugno 1970. Italia Germania 4-3. La più bella partita di calcio di tutti i tempi.

REPUBBLICA DI ISLANDA Il 17 giugno del 1944 l’Islanda, prima legata alla Danimarca, diventa indipendente. Ha 320mila abitanti, lo Stato meno popolato d’Europa (poi dicono che i sardi sono pochi per fare uno Stato). Fa parte della Nato a condizione di non dover partecipare a conflitti armati. Vive di pesca. Attraverso due referendum, nel 2010 e 2011, la maggioranza dei cittadini ha rifiutato il rimborso a Olanda e Gran Bretagna, al debito di una Banca fallita (3,4 miliardi di euro). Il Governo ha disposto un’inchiesta per accertare le responsabilità civili e penali della crisi. Arrestati diversi banchieri e membri dell’esecutivo. I banchieri implicati sono scappati.

La TAVOLOZZA di LICIA. Clara Peeters, Edward Robert Hugues

La CROSTATA di LICIA
Approfondimenti su Aladinews forma&comunica
- Buongiorno con una bella crostata!
anche un po’ di frutta!

La SEDIA di VANNI: ascoltiamo di chimica verde e di bonifiche…

L’antropologo Bachisio Bandinu e il regista/filosofo/agricoltore Tore Cubeddu ogni settimana si confrontano sui grandi temi della modernità in una trasmissione di Radio Rai Sardegna. Nella prima puntata del nuovo ciclo si parla di comunicazione e WEB. Nella puntata che segnaliamo (n.4/2013, registrata il 3 giugno 2013) si parla in modo appropriato soprattutto di CHIMICA VERDE. In trasmissione interviene anche il dott. Vincenzo Migaleddu, radiologo, esperto e impegnato ambientalista (esponente dell’Isde Sardegna – Associazione dei Medici per l’Ambiente).

(Nelle foto. Foto 1: Bachisimo Bandinu e Tore Cubeddu con Giovanni Sanna, al centro, che aveva collaborato al primo ciclo della trasmissione. Foto 2: Vincenzo Migaleddu)

La LAMPADA di ALADIN

We4Italy: innovatori d’impresa. Una piattaforma internet per raccontare chi “ce l’ha fatta”

“We4Italy: innovatori d’impresa”, è una piattaforma partecipativa che prevede attività e strumenti online/offline volti a stimolare e valorizzare l’emersione e la condivisione di storie, esperienze e progetti direttamente dalla voce dei giovani imprenditori, per farne, in prospettiva, un patrimonio al servizio della crescita dell’intero sistema economico italiano.

Sulla piattaforma vengono raccontate 100 storie imprenditoriali di successo in diversi ambiti tematici, raccolte attraverso il contributo delle associazioni giovanili di categoria che hanno voluto partecipare all’iniziativa: .Casartigiani, CIA AGIA, CNA Giovani Imprenditori, Coldiretti Giovani Impresa, Confagricoltura Giovani Imprenditori (ANGA), Confapi Giovani Imprenditori, Confartigianato Imprese Giovani Imprenditori, Confcooperative Giovani Imprenditori Cooperativi, Legacoop Generazioni.

Gli OCCHIALI di PIERO

LEGGEVAMO MARCUSE
E allora ci accorgemmo che NATO (OTAN) significa Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord. Ci chiedemmo come mai l’Italia stava nell’Atlantico del Nord e come mai ci stava la Turchia. Poi cominciammo a capire che cosa significa stare nell’Atlantico del Nord. Vuol dire democrazia occidentale: massacrare neri, rossi, messicani, portoricani, polacchi, meridionali, curdi, comunisti, socialisti, anarchici, emigranti, dissidenti, omosessuali, ambientalisti, studenti. Ci dissero che la Nato serviva a proteggerci dalla minaccia sovietica. Ora la minaccia sovietica non c’è più, ma la minaccia dell’Atlantico del Nord è sempre attiva. Alla faccia della democrazia.

IL VOLTO TURCO DELLA DEMOCRAZIA
Ah! poter fare come Erdogan con i nostri dissidenti…
E noi ancora fermi alle Larghe Intese.
Entri in Europa la Turchia, entri Israele!
Zitti zitti, piano piano, senza fare confusione,
ora cambiamo la Costituzione,
avanti Repubblica Presidenziale!
e allora botte, spari, muri, e persone scomparse.
Altro che Mamma, li turchi!

LARGHE INTESE
Hanno mai messo ai voti che il PD governasse col PDL?
Ah, non era all’ordine del giorno.
Giusto, certe cose si fanno di notte.

SERVI SCIOCCHI E IL TRIONFO DELLA P2
Dice: avanti con la sinistra. PD-PDL è bello.
Fa un figurone con questi che fanno peggio di Lui.
Meglio: che fanno quello che nemmeno Lui ha avuto il coraggio di fare.

ANTONIO SIDDI

Sassarese, nato il 16 giugno 1923, velocista, vinse una medaglia di bronzo nella staffetta 4×100 alle Olimpiadi di Londra del 1948. Correva i 100 metri in 10,5 secondi.
Vinse 3 medaglie ai Giochi del Mediterraneo e 4 medaglie d’oro a Instanbul nel 1949, in 4 specialità diverse: 100 metri, 200 metri, 400 metri e salto in lungo.
E’ morto a Sassari il 21 gennaio 1983.

RENATA VIGANO’
Scrittrice e partigiana, nata il 16 giugno 1900, cominciò a pubblicare a 13 anni. ma l’opera che l’ha fatta conoscere è L’Agnese va a morire. Il romanzo riflette la sua esperienza reale, di partecipazione alla lotta partigiana, come staffetta e infermiera. Il romanzo, tradotto in 14 lingue, vinse il Premio Viareggio 1949. Da esso il regista Giuliano Montaldo ha tratto il film omonimo. Altre opere: Donne della Resistenza e Matrimonio in Brigata, entrambe riferite alla vita partigiana. E inoltre: Mondine, Arriva la cicogna, Ho conosciuto Ciro, Una storia di ragazze. Morì a Bologna il 23 aprile 1976.

TITA SECCHI
Nasce a Bologna il 16 giugno 1915, cresce a Brescia, appassionato d’alpinismo, dopo l’8 settembre crea il gruppo partigiano S2, Brigata Perlasca. Catturato il 26 agosto ’44 dai nazi-fascisti, dopo un pesante interrogatorio, gli viene proposto il rilascio dietro una forte somma che i famigliari avrebbero versato. Pone il problema del rilascio degli altri 5 compagni catturati con lui, ma gli viene negato. A questo punto rifiuta l’offerta e viene fucilato a Brescia nella caserma Ottaviani il 16 settembre 1944.

GIOVANNI BOCCACCIO
Nasce a Certaldo, o a Firenze, il 16 giugno 1313. Fin da piccolo s’appassiona alla letteratura, da autodidatta, ma il padre vuol farne un mercante come lui. A 14 anni è a Napoli per studiare, prima mercatura, poi diritto canonico, ma continua a preferire la letteratura e scrive le prime opere. Torna a Firenze nel 1340, forse per il fallimento del padre, che morrà di peste nel 1348. Scrive di madonna Fiammetta, mito d’amore, forse la figlia di Roberto D’Angiò. Studia Dante e comincia il suo capolavoro, il Decamerone, che terminerà nel 1351. Un fortunato commercio con Alghero gli assicura tranquillità economica. Fa amicizia col Petrarca, impara il greco.
Negli ultimi anni cura un’edizione critica delle opere di Dante e legge e commenta in pubblico la Divina Commedia, impegno che si ferma al XVI canto dell’Inferno perchè la sua salute va peggiorando. Muore a Certaldo il 21 dicembre 1375.
La sua opera ha influenzato scrittori e artisti di tutto il mondo, cominciando da Chaucer e da Shakespeare, che ne ha usato per alcuni suo drammi, pe finire a centinaia di film e di fumetti, tutti derivati da racconti del Decamerone.
Spicca fra tutti il Decameron di Pier Paolo Pasolini del 1971. “Dicono adunque alquanti dei miei riprensori che io fo male, o giovani donne, troppo ingegnandomi di piacervi, e che voi troppo piacete a me. Le quali cose io apertissimamente confesso, cioè che voi mi piacete e che io m’ingegno di piacere a voi” (Introduzione alla IV giornata).

Filippo Trippanera Se i Certaldesi leggono il tuo dubbio sul luogo di nascita, ti assaliscono. E’ certo che Boccaccio é uno dei Padri della nostra cultura e della nostra lingua; uno dei Padri di quello spirito italico scansonato, brillante e geniale. E’ lui che ha chiamato la ” Comedia ” di Dante, la ” Divina Commedia “. Grazie per il ricordo bello. Quando un popolo perde la sua memoria e la memoria dei suoi Padri, muore.

Piero Marcialis Il dubbio non è mio, figura nella mia edizione del Decamerone, del febbraio 1966, Ed. Gherardo Casini, i certaldesi se la prendano con lui (tempo ce n’è stato…).

BLOOMSDAY
Oggi, come ogni 16 giugno dal 1950, a Dublino e in varie città del mondo, si celebra il Bloomsday, la giornata di Bloom. Leopold Bloom è il nome del protagonista di Ulisse, il romanzo di James Joyce, la cui storia si svolge nella giornata del 16 giugno 1904.
Bloom è Ulisse, divenuto eroe borghese, che percorre non il mare ma Dublino, peregrinando fino al ritorno alla sua casa dove lo attende una Penelope non proprio tale, Molly, sposa infedele, dal celebre monologo senza punteggiatura.
Nel suo vagare Bloom ha incontrato, al bordello, Stephen Dedalus (giovane Telemaco in cerca di un padre, ovvero lo stesso Joyce, che così ha voluto chiamarsi nella sua autobiografia giovanile). Il 16 giugno è anche il giorno in cui Joyce incontra Nora Barnacle, una cameriera di Galway, poi sua moglie per la vita.
Oggi a Dublino letture pubbliche, drammatizzazioni, gente vestita come nel 1904, musica irlandese, cibo tradizionale o ripreso dal romanzo. Anche in Italia a Genova, come negli Stati Uniti, osterie, bar, vicoli, musei e cimiteri. si fingono la Dublino di allora e fanno rivivere le “avventure” di Leopold, Stephen e Molly.

GERONIMO
Apache Chiricahua, nome Goyaalè, nacque in territorio apache occupato dal Messico, oggi Nuovo Messico (Stati Uniti) il 16 giugno 1829. Sciamano della tribù quando era capo Kociss, era chiamato il Sognatore, perchè “vedeva” il futuro. Abile guerriero combattè contro i messicani (che gli diedero nome Geronimo) e l’esercito degli Stati Uniti, per ben 25 anni, sfuggendo sempre alla cattura. Ultimo grande capo pellerossa che col suo gruppo di guerrieri rifiutava di riconoscere il governo degli Stati Uniti.
Si arrese infine il 4 settembre 1886 a Skeleton Valley in Arizona. Imprigionato prima in un forte della Florida, fu poi trasferito a Fort Sill in Oklahoma, dove morì di polmonite, a quasi 90 anni, il 17 febbraio 1909. La sua figura e la sua storia, più o meno (anche molto meno) fedelmente è stata celebrata in numerosi film e fumetti western, il suo nome è un grido di battaglia, persino per i paracadutisti americani.

Unioncamere: focus su giovani, impresa, lavoro

Unioncamere: dai giovani il 17,2% del Pil (242 mld di euro) – 675mila le imprese di under 35, il 10% in più del 2011
Queste le cifre più significative che emergono dallo specifico focus realizzato per la prima volta da Unioncamere e presentato il 13 giugno in occasione della 137ª ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI DELLE CAMERE DI COMMERCIO e 11ª GIORNATA DELL’ECONOMIA .

“Dobbiamo far diventare i giovani i veri protagonisti di un nuovo modello di sviluppo, compatibile e sostenibile”, ha evidenziato il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello. “Raggiungere i livelli di occupazione medi europei è un obiettivo che possiamo e dobbiamo porci. Molte le strade da percorrere: semplificare la riforma dell’apprendistato; ridare slancio ai servizi per l’impiego attraverso una regia unitaria a livello nazionale che veda coinvolti sui territori diversi attori, tra cui le Camere di commercio. Come sistema camerale, sfruttando il sistema Excelsior e il Registro delle imprese, possiamo raggiungere in maniera mirata le aziende segnalando quelle professionalità che stanno cercando. Sull’imprenditorialità, proponiamo l’istituzione di un sistema ordinario di assistenza alla nascita di nuove imprese, fatto di servizi omogenei su tutto il territorio, che incoraggino l’innovazione, prevedano un accesso facilitato al microcredito e favoriscano l’utilizzo di fonti alternative di finanziamento”.

Nota di Aladin
Pienamente d’accordo, ma occorre passare dalle parole ai fatti. Per quanto riguarda l’ultimo punto evidenziato nella relazione di Dardanello, riportiamo una parte di un editoriale di Aladinews, pubblicato il 3 febbraio 2013. Si dirà: dite sempre le stesse cose. Certo, non ci stancheremo di ripeterle perchè mantengono del tutto la validità, ma purtroppo constatiamo che poco o nulla si fa! E’ ora che i soggetti che hanno la competenza sulle politiche di sostegno all’impresa siano chiamati a rendere conto del loro operato. Ci riferiamo ai responsabili delle organizzazioni di livello nazionale, sia ai responsabili delle organizzazioni di livello territoriale locale!

(…) Ecco questo è il punto. Occorre garantire ai neo imprenditori (giovani o anziani che siano) tempi rapidi e un’assistenza tecnica adeguata. Le caratteristiche delle persone e organizzazioni a cui affidare tali delicate funzioni sono definibili da una serie di parole (riportiamo quelle che a noi sembrano più appropriate, ma se ne possono aggiungere altre) : competenza, capacità di ascolto, continuità nell’erogazione del servizio, capacità di incoraggiare, soccorrendo alle paure proprie di chi avvia una nuova attività, apertura al nuovo e alla creatività giovanile e non, spesso poco apparente). Ecco, diciamo al Comune (e agli altri soggetti pubblici interessati): state attenti a selezionare i soggetti che devono assicurare questi servizi. Al riguardo, quanto esiste e opera nella nostra piazza è davvero poca cosa. Per quanto è delicata la questione dovremmo, anzi dobbiamo, mirare all’eccellenza, perchè si ha a che fare soprattutto con i giovani, che vanno tutelati e incoraggiati, certi che in loro sta la ricchezza potenziale in grado di dare prospettive al nostro paese. Ma se dalle nostre parti lo stato attuale dei cosiddetti “servizi reali alla giovane impresa” è così poco soddisfacente (fatte salve le solite lodevoli eccezioni), che fare? Innanzitutto proponiamo da parte di tutti i soggetti che operano nell’ambito delle politiche per l’impresa uno sforzo sistemico. Cosa vogliamo dire? Semplice (da dire): chiediamo alla Camera di Commercio, alla Regione, all’Università, al Comune e, ovviamente alle Associazioni di categoria, di mettere insieme idee e risorse per garantire appunto “servizi di eccellenza” alla giovane impresa. Per questa finalità occorre mettere in pista notevoli risorse in termini di finanziamenti per strutture (al riguardo ridomandiamo: che fine ha fatto la “Città dell’impresa”) e contratti di lavoro e di persone dedicate. Queste ultime devono essere costituite da esperti, siano essi giovani professionisti che senior, tra questi ultimi in certa parte anche da “business angels” disponibili a prestare la propria attività gratuitamente.
Per ora ci fermiamo qui. E’ una tematica complessa (rammentiamo solo le problematiche del credito, dell’eccessivo costo del lavoro, dell’enorme peso fiscale, etc) che come Aladinews seguiamo e approfondiamo ogni giorno come missione fondamentale, parte dell’attività di servizio reale alla giovane impresa, così come l’abbiamo preconfigurata. (fm)

La TAVOLOZZA di LICIA. “Beata Beatrix”

Quadri misteriosi e inquietanti :
Dante Gabriel Rossetti (Londra 1828-Birchington-on-sea 1882)
“Beata Beatrix” – E’ uno dei tanti quadri di ispirazione dantesca: Beatrice, morta, appare in primo piano, vestita di verde,il capo circondato da una aureola luminosa…una colomba rossa le porta il fiore di papavero (simbolo di morte).Sullo sfondo, sfocata, Firenze…a destra Dante, vestito di verde; a sinistra Amore vestito di rosso (i colori si ripetono). Il viso di Beatrice è quello di Elisabth Siddal, modella e sposa di Dante Gabriel, suicidatasi con il laudano.

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…e, inoltre, Lilla Cabot Perry (Boston 1848-Hancok 1933)

Gli OCCHIALI di PIERO. BARZEL/LETTA 2, Sergio Endrigo, Carlo Cattaneo

BARZEL/LETTA 2
L’Europa non sia solo numeri. Sì. Ma l’Italia non sia solo chiacchiere.

SERGIO ENDRIGO. Nato a Pola il 15 giugno 1933, profugo nel ’47, lascia gli studi ginnasiali e lavora per aiutare la madre (il padre morì nel ’39). Debutta come cantante nel ’59, nel ’62 scrive Io che amo solo te, una delle più belle canzoni di sempre, e pubblica il primo disco che contiene, fra l’altro, testi di Pier Paolo Pasolini.

Il privilegio di essere “pecora nera”

14 giugno gli auguri di Bomeluzo a Francesco Guccini



FRANCESCO GUCCINI
Nato a Modena il 14 giugno 1940, amato dai giovani negli anni ’70 e apprezzato dai giovani di oggi e di allora, è quasi impossibile incontrare qualcuno che non abbia mai sentito una delle sue canzoni:

Saggezza contro Demagogia

Zona franca. Capellacci: tutti a Roma! I sindacati dicono NO

- Documentazione sulla zona franca nei siti Aladinews

La LAMPADA di ALADIN. Unioncamere: dai giovani il 17,2% del Pil (242 mld di euro)

137ª ASSEMBLEA DEI PRESIDENTI DELLE CAMERE DI COMMERCIO – 11ª GIORNATA DELL’ECONOMIA
Unioncamere: dai giovani il 17,2% del Pil (242 mld di euro). 675mila le imprese di under 35, il 10% in più del 2011

Il comunicato stampa di Unioncamere

La TAVOLOZZA di LICIA. Edward Robert Hugues

Quadri misteriosi e inquietanti:
Edward Robert Hugues (Londra 1851-St.Albans 1914)
Heart of snow
Licia Lisei. E.R.Hugues è un epigono della Pre-Raphaelite Brotherhood: la sua arte presenta però evidenti riferimenti al Simbolismo europeo, artistico, letterario, musicale e filosofico. Il disegno elegante, nitido e raffinato, la squisita ricerca cromatica, le atmosfere “sospese” ne fanno un “ponte” tra la cultura vittoriana di fine ’800 e le nuove inquietudini del ’900.
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Edward Robert Hugues: Monna Giovanna .
Come tutti i pre-raffaelliti, anche E.R. amava molto il Boccaccio (e Dante). La donna ritratta è la protagonista femminile della novella “Federigo degli Alberighi”…la donna alla quale Federigo sacrifica il suo amatissimo falcone (una delle novelle più belle del Decameron e forse la mia preferita).