Monthly Archives: maggio 2014

Oggi giovedì 29 maggio 2014

ape-innovativaLogo_Aladin_Pensieroaladin-lampada-di-aladinews312sardegnaeuropa-bomeluzo3-300x211Sardegna-bomeluzo22sedia-van-goghGLI-OCCHIALI-DI-PIERO1-150x1501413

I VALORI DEL VERDE E DEL PAESAGGIO

slowfood i valori del verdeSeminario Internazionale dedicato ai temi del verde in tutte le sfumature.
Cagliari, Centro Comunale d’Arte e Cultura Il Ghetto. 29‐30 maggio 2014

L’Associazione Slow Food di Cagliari, nell’ambito delle proprie azioni obiettivo per la promozione della qualità del cibo e dei caratteri identitari dell’ambiente e del paesaggio, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Civile Ambientale Architettura di Cagliari, con la partecipazione del Comune di Cagliari e con il patrocinio di numerosi Enti, presenta una nuova edizione del Convegno sui temi del verde naturale progettato e coltivato, che si terrà a Cagliari il 29 e 30 maggio prossimi.
Il Convegno su I VALORI DEL VERDE E DEL PAESAGGIO è dedicato alle istituzioni locali e ad un ampio target di professionisti e appassionati del verde. – segue –

in giro postelettorale con la lampada di aladin

aladin-lampada3-di-aladinews312La vittoria di Renzi e il cambio del cavallo.
Gonario Francesco Sedda su Democraziaoggi

gli occhiali di Piero su…

Erri De LucaIo sto con Erri De Luca
Condivido questa iniziativa con Elena Vacca. Organizzeremo un incontro di lettura dei “Pazzi Amanti della Poesia” il 4 giugno a Quartu S.Elena. Elena sta già preparando l’invito.
Io sto con Erri De Luca #Esprimiamo la nostra solidarietà allo scrittore
In tutte le regioni d’Italia il 4 Giugno, associazioni , librerie, auditorium, teatri,sosterranno Erri De Luca organizzando eventi e letture. Segnalate in questa bacheca gli indirizzi in cui si terranno tali pacifiche e poetiche manifestazioni di solidarietà…
strage-piazza-loggia Brescia
BRESCIA 1974 PIAZZA DELLA LOGGIA
Il 28 maggio una bomba uccide 8 persone e ne ferisce 102.
Era in corso una manifestazione contro i fascisti.
Sono tanti, ancora trent’anni dopo la caduta del regime, non solo nelle loro sedi ufficiali (tollerate, nonostante la legge che vieta la ricostituzione…), ma proprio dentro gli apparati dello Stato, che risultano coinvolti nella strage.
Due ore dopo l’eccidio arrivò l’ordine (da chi? boh!) di ripulire con le autopompe dei pompieri tutta la piazza: reperti e tracce furono cancellati in questo modo.
Addirittura accadde che altri reperti furono sottratti persino dai corpi dei cadaveri.
Dopo 40 anni nessuno è stato giudicato colpevole,
Questa è l’Italia.
GLI-OCCHIALI-DI-PIERO1-150x15014131

SCACCHI IPERMODERNI: RICHARD RETI
Quando nel 1924 a New York, contro il campione del mondo Capablanca, Richard Réti aprì la partita muovendo il cavallo e non un pedone, qualcuno pensò che forse era impazzito. Questa mossa, giocata ancora oggi, che si chiama apertura Reti, contraddiceva le regole elementari del gioco scientifico: muovi prima i pedoni e occupa il centro, poi i cavalli, poi gli alfieri, eccetera. Era il gioco ipermoderno (oggi non ha senso chiamarlo così), teorizzato da Reti con “Le nuove idee negli scacchi”, da Nimzowitsch con “Il mio sistema”, da Tartakower con “La partita ipermoderna”.
Réti, slovacco, nato a Pezinok il 28 maggio 1889, fu uno dei giocaotri più forti al mondo nei primi decenni del ’900. Vinse quella partita contro Capablanca e fu uno dei candidati al titolo di campione del mondo in quel periodo.
Morì a Praga il 6 giugno 1929.
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GIOVANNI CORVI
Nacque a Teglio, provincia di Sondrio (Valtellina), il 28 maggio 1898 un uomo del quale si ignora il luogo e la data della morte, Giovanni Corvi.
La sua biografia si riassume in poche righe.
Carpentiere comunista, 26 anni, il 12 settembre 1924, a Roma, in un tram, uccise con tre colpi di pistola il deputato fascista Armando Casalini, gridando “Vendetta per Matteotti”. Giacomo Matteotti, deputato socialista, era stato assassinato a Roma dai fascisti tre mesi prima, il 10 giugno.
Casalini, romagnolo, era stato amico di Nenni e segretario del Partito Repubblicano, nel 1922 cambiò bandiera e nel ’24 era stato eletto nel listone fascista.
Corvi, pur risultando sano di mente, venne internato in manicomio ad Aversa, per 13 anni, poi scontò 4 anni di confino alle isole Tremiti, quindi fu nuovamente internato.
Liberato nel settembre 1943, fu di nuovo internato nel maggio ’44, infine fu portato via dai tedeschi e di lui non si è saputo più nulla.

la tavolozza di Licia

Henri Matisse (1869-1954), Tristesse du Roi, 1952 Gouache découpée. Henri Matisse (1869-1954), Sorrow of the King, 1952 Gouache découpée, cm 292 x 386 – Illustrazione reperibile in rete.

Terzo Rapporto sull’economia del mare

mare mare e mare

figari mare1ECONOMIA MARE 3 RAPPORTOUnioncamere ha presentato il “Terzo Rapporto sull’economia del mare”, il 30 aprile a Gaeta, nell’ambito dei III Stati generali delle Camere di commercio dedicati al settore. Il rapporto ha messo in risalto dimensioni e potenzialità di un settore che ha grandi potenzialità di sviluppo.
Ecco i documenti:
Terzo Rapporto sull’economia del mare – pdf, 4.7MB
Comunicato stampa – doc, 360.5kB

Oggi mercoledì 28 maggio 2014

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Francesco Cocco. “I vitalizi consiliari: la degenerazione di una conquista democratica in assurdo privilegio”

molte-facceVITALIZI CONSILIARI
Francesco Chicco CoccoFrancesco Cocco su enricolobina blog *
Solo ora mi è possibile intervenire sulla questione dei vitalizi consiliari. Lo faccio volentieri perché ritengo il problema fondamentale per la salvaguardia delle nostre istituzioni democratiche. Mi rendo conto che è estremamente difficile richiamare la necessità e l’opportunità di una riflessione che respinga la facile canea. Credo sia dovere di noi tutti non abbandonarci agli istinti di “pancia” e fare uno sforzo di razionalità perché il rischio è la perdita di un istituto giuridico che nel tempo è andato degenerando ma ha la sua genesi in una conquista democratica.
Più volte ho denunciato la natura di “privilegio” che hanno finito per assumere le indennità parlamentari ed il loro prolungamento nel cosiddetto “vitalizio”. Nel 1990 mi opposi in Consiglio regionale a che si modificasse il rapporto tra indennità consiliare ed indennità parlamentare. Mi opposi cioè all’aumento dell’indennità consiliare e conseguentemente dei vitalizi che ne sarebbero derivati. Già dimissionario cinque anni prima dal mio impiego per esercitare senza condizionamenti il mandato, mi dimisi anche da consigliere (non mi mancavano possibilità d’impegno alternativo), ma su insistenza del mio partito ritirai le dimissioni. Nel farlo riconosco oggi che commisi un errore, ma quello era il mio modo di sentire l’impegno politico ed istituzionale. - segue -

gli occhiali di Piero su…

don lorenzo milaniDON LORENZO MILANI
Il 27 maggio 1923 nasce a Firenze Lorenzo Milani.
Studia a Milano, maturità classica, poi Accademia di Brera, forse l’interesse per la pittura sacra lo indirizza alla conoscenza del Vangelo.
Tornato a Firenze, a vent’anni entra nel Seminario Maggiore per farsi sacerdote.
E’ cappellano a S.Donato di Calenzano, dove fonda una scuola popolare per giovani operai e contadini. Nel 1954 è già nel mirino della Curia che lo spedisce nella sperduta Barbiana. Qui fonda la scuola per i ragazzi che hanno finito le elementari.
Pubblica “Esperienze pastorali” (1958), pochi mesi dopo il libro viene ritirato dal commercio per ordine del S.Uffizio, perchè “inopportuno”.
Nel 1965 scrive una lettera molto critica ai cappellani militari toscani che avevano definito l’obiezione di coscienza “estranea al comandamento cristiano dell’amore e espressione di viltà”.
La lettera viene incriminata: apologia di reato, Don Lorenzo processato, prima assolto, poi condannato in appello, quando lui è già morto.
Nel 1967 viene pubblicata “Lettera a una professoressa”.
Don Lorenzo muore un mese dopo, il 26 giugno 1967.
La biografia di Don Lorenzo Milani illustra bene che razza di paese fosse l’Italia fino al 1968 e come la sua parola abbia aiutato a fare qualche passo avanti (anche se oggi molti volenterosi vorrebbero farci fare tanti passi indietro).
A proposito della Grande Guerra scrisse: “Avete detto ai vostri ragazzi che quella guerra si poteva evitare? Che Giolitti aveva la certezza di poter ottenere gratis quello che fu poi ottenuto con 600mila morti?”
Sulla Seconda Guerra Mondiale: “… dal ’39 in là fu una frana, i soldati italiani aggredirono una dopo l’altra altre sei patrie che non avevano attentato alla loro: Albania, Francia, Grecia, Egitto, Jugoslavia, Russia.
Era una guerra che aveva per l’Italia due fronti. L’uno contro il sistema democratico, l’altro contro il sistema socialista. Erano e sono per ora i due sistemi politici più nobili che l’umanità si sia data. L’uno rappresenta il più alto tentativo dell’umanità di dare, anche su questa terra, libertà e dignità umana ai poveri. L’altro il più alto tentativo dell’ umanità di dare, anche su questa terra, giustizia e eguaglianza ai poveri”.
Scrisse “L’obbedienza non è più una virtù, ma la più subdola delle tentazioni”.
Su questo concetto e sul suo insegnamento un’intelligente regista, Mina Mezzadri (è scomparsa nel 2008, a 81 anni) elaborò un lavoro teatrale che la Cooperativa Teatro Sardegna mise in scena a Cagliari, con Franco Noè e Tino Petilli.

europee soru moi cicu 2014GLI-OCCHIALI-DI-PIERO1-150x15014131HO SBAGLIATO MA NON MI SCUSO
Miracolo! Tre sardi al Parlamento Europeo!
E io, con tanti altri (sostanzialmente tutti inascoltati), dal 5 giugno dell’anno scorso, che mi sgolavo a chiedere che cambiasse la legge italiana e la Sardegna avesse un collegio suo e non in condominio con la Sicilia ( tre volte più di noi), per avere la certezza di una presenza sarda a Brussels.
Temevo, e non ero il solo, che neppure un sardo sarebbe stato eletto.
Da vent’anni nessun sardo veniva eletto e, vent’anni fa, soltanto uno, l’ultima volta nessuno, neppure con 117mila voti.
Invece, miracolo!, tre sardi eletti! bello e incredibile…
Sbagliai a prevedere che nessun sardo sarebbe stato eletto.
Ho sbagliato, ma non mi scuso: ai miracoli preferisco una legge giusta e una certezza positiva. Ma se qualcuno preferisce i miracoli, rispetto la sua fede.
Tra cinque anni la stessa legge e, naturalmente, lo stesso miracolo.

WILD BILL HICKOK
Altra leggenda del vecchio West, un po’ verità, un po’ romanzo.
James Butler Hickock nasce il 27 maggio 1837 a Troy Grove, un paesino nella contea di LaSalle (Illinois). Pony express, pistolero, scout dell’esercito, sceriffo, giocatore. Amico di Buffalo Bill e (forse anche amante) di Calamity Jane.
Ucciso a tradimento mentre gioca a poker, ha in mano due assi e due 8, tutti neri: la mano del morto. E’ il 2 agosto 1876, a Deadwood (Dakota). Cinque anni prima era uscito un libro su di lui, dove risultava già morto eroicamente. Rappresentato in molti film, tipicamente con la sedia addossata alla parete e lo sguardo all’ingresso del saloon per prevenire i malintenzionati. Per una volta che non lo fece…

POETESSE SCONOSCIUTE
NOTTE DI LUNA

Notte di luna e brezza tra le canne,
ora del ritorno dei ricordi,
foglie e ombre nel silenzio dei baci.

Anni passati in attesa di luci sul mare,
di navi a vele tese,
giorni di sole, notti d’amore.

Se i sogni non si arrendono
le notti di luna piena diventano insonni
e la brezza che si leva dal canneto
sembra una voce umana.

(Marisol Duarte De Roberti)
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giro postelettorale con la lampada di aladin…

aladin-lampada3-di-aladinews312- Il ventre molle del Paese trasloca nel PD, ma l’opposizione c’è. Amsicora su Democraziaoggi
- Riflessioni sul voto alle elezioni europee della Sardegna. Michela Murgia su CagliariGlobalist

Oggi martedì 27 maggio 2014

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Riflessioni a margine del Convegno Corsica oggi. Per la costituzione dell’euroregione delle Isole del Mediterraneo

Mediterraneo

Corsicaoggi
di Aladin
Ci saranno altre sedi e nuovi spazi per parlare a fondo di quanto abbiamo discusso nell’ottima iniziativa di Vito Biolchini sulla “Corsica oggi”, promossa in collaborazione con l’associazione Sardegna Sostenibile e Sovrana, la Fondazione Sardinia e il sito Sardegna Soprattutto, e tenutasi lunedì 26 maggio, con relatori i giornalisti di “Radio Corse Frequenza” Mora Petru Mari e Petruluigi Alessandri, intervistati da Vito Biolchini e Salvatore Cusimano, quest’ultimo direttore della sede Rai della Sicilia. Aladinews riporterà informazioni e riflessioni scaturite nell’evento, anche riprendendole da altri siti/blog. Qui scegliamo di rilanciare una importante proposta presente nel dibattito, la cui realizzazione darebbe corposo seguito all’iniziativa dei giornalisti delle tre isole coinvolte (Corsica, Sicilia e Sardegna). Si tratta della costituzione di un’euroregione che potrebbe coinvolgere tutte o gran parte delle isole del Mediterraneo, appartenenti, allo stato, ad almeno sei paesi europei: Italia (Sicilia e Sardegna), Francia (Corsica), Baleari (Spagna), Malta, Grecia, Cipro. Seguendo al riguardo le indicazioni dell’Unione Europea, che pone la costituzione delle euroregioni tra gli obiettivi delle politiche comunitarie (programmazione 2014-2020), incentivandole con specifiche risorse finanziare. Sulle euroregioni Aladin è intervenuta diverse volte, anche dando conto di interessanti iniziative in corso. Per brevità rimandiamo a quei contributi. Riprenderemo comunque il discorso. Qui ci piace proporre un’opinione del giornalista corso Petruluigi Alessandri, secondo cui oggi gli indipendentisti e i nazionalisti corsi guardano con favore all’Europa, per la ragione che è credibile, realistico e in certa misura agevole, perseguire l’indipendenza iscrivendola nella cornice dell’Europa, meglio: degli Stati Uniti d’Europa. Vale per molti movimenti indipendentisti corsi, ma, crediamo, anche per molti movimenti indipendentisti e sovranisti sardi, come pure di altri paesi europei. Il suggestivo concetto è stato così espresso da Alessandri “si tratta di consentire che le nazioni senza stato possano costruirlo nella Confederazione degli Stati Uniti d’Europa”. Concordiamo, pensando ovviamente anche alla Sardegna. Sì, va bene: è un discorso complesso, che necessità di molte puntualizzazioni e approfondimenti. Lo faremo. Per ora ci piace segnalarlo comunque, con la dovuta urgenza, come “Punta ‘e billettu”.
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Le foto sono di Piero Marcialis
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corsica oggi

gli occhiali di Piero su…

GLI-OCCHIALI-DI-PIERO1-150x1501413ENZO RE di SARDEGNA
Il 26 maggio 1249 a Fossalta, presso il fiume Panaro, Enzo di Hoenstaufen, figlio naturale di Federico II e di Adelaide di Urslingen, viene sorpreso dalla cavalleria bolognese. Si ritira verso Modena, ma viene fatto prigioniero coi suoi 400 cavalieri e 1.200 fanti. I suoi uomini furono liberati dietro riscatto. Enzo, nonostante suo padre, fosse disposto a pagare un riccco riscatto, non sarà mai liberato.
Nel 1250 muore Federico II e finiscono le trattative per la sua liberazione.
Re Enzo di Sardegna Enzo morirà prigioniero a Bologna il 14 marzo 1272, dopo 23 anni di carcere.
Era stato re di Sardegna per volontà del padre, o più precisamente re del giudicato di Torres e Gallura, avendo sposato, a questo solo fine, Adelasia di Torres, 13 anni più anziana di lui, vedova di Ubaldo Visconti, re di Gallura.
Adelasia nel 1246 chiese al Papa, avverso a Federico e a Enzo, di sciogliere il matrimonio per infedeltà, tuttavia anche dopo lo scioglimento Enzo continuò a considerarsi re di Sardegna, nonostante vi avesse soggiornato pochi mesi, nel palazzo di Sassari, detto Palazzo di re Enzo.

Oggi Corsica Oggi

corsica oggi “Corsica, oggi”: oggi, lunedì 26, a Cagliari conferenza sull’isola sorella con Petru Mari e Petruluigi Alessandri, quelli di Mediterradio!
by vitobiolchini
Il programma completo
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bandiera-SardegnaEuropa
Lettura per i neo europarlamentari e i parlamentari italiani di nazionalità sarda, per il presidente del Consiglio regionale e per i consiglieri, per il presidente della Giunta e per gli assessori, per… tutti coloro che credono nella Sardegna e nel suo possibile ruolo da protagonista in Europa.
stemma Regione Sarda
CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA – XIV LEGISLATURA
LEGGE REGIONALE 30 GIUGNO 2010, n. 13
Disciplina delle attività europee e di rilievo internazionale della Regione autonoma della Sardegna e modifiche alla legge regionale 15 febbraio 1996, n. 12
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in giro elettorando con la lampada di aladin

aladin-lampada3-di-aladinews312- Renzi batte Grillo 2-0, perde il Paese. Andrea Pubusa su Democraziaoggi
- Soru, Cicu e Moi, trionfo europeo! La Sardegna piazza tre europarlamentari a Bruxelles! Vito Biolchini su vitobiolchini.it
- Ho votato Soru e quindi il Pd (spero che se lo meriti e impari la lezione). Licia Lisei sulla pagina fb
Nicolò – Del 58% dei Sardi che non sono andati alle urne vogliamo parlarne? Mi dispiace rovinare la festa di amici e compagni, ma questa è la dura verità.
GLI-OCCHIALI-DI-PIERO1-150x15014131Il 58% dei sardi non ha votato.
Qualcuno dice che ha vinto la speranza.
Forse però non abita più qua.