Gli OCCHIALI di PIERO

A cosa sto pensando? Ad Annibal Caro, a Diego Velaquez, a Paolo Petruccioli.
ANNIBAL CARO
Nasce a Civitanova Marche il 6 giugno 1507.
Poeta, commediografo, traduttore, cortigiano, commendatore dell’Ordine di Malta, deve la sua fama alla bella traduzione dell’Eneide in endecasillabi sciolti.
Interessante in una sua lettera scritta mentre era impegnato in quel lavoro:
“So che fo cosa di poca lode traducendo d’una lingua in un’altra, ma io non ho per fine d’esserne lodato, ma solo per far conoscere (se mi verrà fatto) la ricchezza e la capacità di questa lingua, contro l’opinion di quelli che asseriscono che non può aver poema eroico, né arte, né voci da esplicar concetti poetici; che non sono poche che lo credono”.
Insomma il Caro ci racconta che ancora nel 1564, 250 anni dopo la Divina Commedia, molti dotti del tempo ritengono che la lingua italiana non sia adatta alla poesia, né sia capace di riproporre i classici, tanto che lui stesso ci prova con qualche dubbio (“se mi verrà fatto”). Questo dico a proposito di tanti denigratori del sardo, che non sarebbe capace ecc. ecc., e poi quale sardo? (domanda tremenda…), Leggiamo ancora il nostro valoroso utilizzatore dell’italiano per tradurre Virgilio, quel che diceva a proposito dell’italiano che lui usava: “…non voglio esser tenuto d’usar né la boccacevole, né la petrarchevole, ma solamente la pretta e pura toscana d’oggidì”.
Dunque anche l’italiano soffriva, sempre ha sofferto, come tutte le lingue, le sue varianti, nel tempo, nelle diverse regioni, nei diversi autori. Anche il sardo è così.
Annibal Caro fu impegnato nella sua traduzione fin quasi alla vigilia della morte, che giunse il 20 novembre 1566 (altri dicono il 17) a soli 59 anni. Parlando del suo lavoro come di una bevanda, scriveva mesi prima: “se ne potrà ber presto, ma non so come la bevanda si sia per piacere. Pure assai mi parrà d’aver fatto, d’essermi chiarito d’una mia fantasia”.

DIEGO VELASQUEZ
Il grande pittore nacque a Siviglia il 6 giugno 1599.
Vale la pena un viaggio a Madrid anche solo per visitare il Museo del Prado, dove guardare i suoi dipinti (e quelli di Goya), il meraviglioso Las Meninas (e magari fotografarli abusivamente, come ha fatto uno che conosco io). Velasquez muore a Madrid il 6 agosto 1660. Ma il compito di parlare di lui e dei suoi capolavori devo lasciarlo a Licia Lisei. E chi meglio di lei?

A CHE STO PENSANDO ?
E’ passato un mese. Il 6 maggio Paolo Petruccioli, responsabile dell’informazione Rai, è volato dalla finestra del suo ufficio. Da un mese non si sa come e perchè. E’ apparsa una sua foto e un’insinuazione di problemi sentimentali. Il 6 marzo è volato dalla finestra del suo ufficio David Rossi, responsabile dell’informazione del Monte dei Paschi di Siena, una persona “equilibrata e tranquilla”. Del primo si è parlato di una mail inviata alla moglie, del secondo di biglietti raccolti dal cestino dove direbbe “ho fatto una cavolata”, quale? non si sa. Responsabili dell’informazione… quelli sanno tante cose… Ne sapevano troppe?

One Response to Gli OCCHIALI di PIERO

  1. […] ANNIVERSARI Un anno fa su Aladin pensiero […]

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