Andrés Febrés, nuove ricerche sul gesuita catalano, illustre linguista esule in Sardegna nel ‘700.

1a2b27ea-4d76-4b5b-b5e0-c0fc3d7849b2Abbiamo il piacere di segnalare l’articolo di Emanuele Pes e Gertrudis Payàs sul gesuita catalano Andrés Febrés, linguista esule in Sardegna alla fine del ’700, con le ultime risultanze degli studi a lui dedicati. L’articolo è pubblicato su “SCRIPTA. Revista Internacional de Literatura i Cultura Medieval, Universitat de Valencia”:
https://ojs.uv.es/index.php/scripta/article/view/20909
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Andrés Febrés, linguista esule in Sardegna (1783 ca – 1790)
Emanuele Pes, Gertrudis Payàs
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Riassunto: L’arrivo in Sardegna dell’esule gesuita Andrés Febrés (Manresa, 1732 – Cagliari, 1790), in fuga da agenti dello Stato della Chiesa e dell’ambasciata spagnola a Roma, segna la ripresa di interessi linguistici già espressi con l’Arte de la lengua general del reyno de Chile (Lima, 1765). Privo di mezzi materiali, operando da clandestino con il falso nome di Bonifacio d’Olmi, e in parallelo a un’attività di stampa illegale, concepisce un progetto di pianificazione della lingua sarda, con una grammatica delle varianti del sardo e almeno un’opera in versi su cui sperimentare le sue innovazioni ortografiche, lessicali e morfologiche. Vorremmo ripercorrere il profilo di quell’esperimento, in buona parte interrotto dal diniego da parte delle autorità di governo dell’Isola del permesso di stampa della grammatica, di cui si sono salvate, allo stato, poche pagine manoscritte.

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