Oggi martedì 15 giugno 2021

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——————-Opinioni, Commenti e Riflessioni—————————
506bfe63-50bd-4535-a0a9-9421d60dc223Insediato l’osservatorio sulla transizione ecologica. Ecco il documento
15 Giugno 2021
Red su Democraziaoggi.

Mario Agostinelli, Laudato Si’, Alfiero Grandi, Coordinamento Democrazia Costituzionale e Jacopo Ricci, Nostra hanno promosso la costituzione dell’Osservatorio sulla transizione ecologica secondo quanto prevede il PNRR. Ecco il documento di insediamento.
Il PNRR inviato a Bruxelles contiene contraddizioni, ambiguità e la possibilità di soluzioni opposte a quelle dichiarate, per questo vanno rivisti e resi coerenti gli […]
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Perché tanto accanimento contro i poveri?
Tonino Dessì su fb.
Salvini oggi ripropone la strategia economica pro-ricchi della destra italiana.
Flat tax e abolizione del reddito di cittadinanza. [segue]
Sulla seconda questione non è solo: le pressioni padronali fanno breccia anche in altri settori della maggioranza politica governativa.
Piuttosto passivamente la stampa, persino quella sarda, registra le lamentazioni di molti imprenditori che associano una carenza di domanda di lavoro, specie nei comparti turistici, della ristorazione, dei servizi, alla presunta preferenza dei beneficiari per il reddito di cittadinanza piuttosto che per il lavoro, nella specie stagionale.
Immagino che per provare una tale corrispondenza occorrerebbero studi approfonditi.
Ragioni di età e di condizioni individuali limitative o impeditive della capacità lavorativa già dovrebbero escludere un significativo numero di interessati da questa correlazione: si tratta di categorie che il mercato stesso ha già espulso senza remissione.
Andrebbe inoltre valutato, per comprendere le ragioni di questa sopravvenuta carenza di domanda di lavoro, il numero di persone di età e condizioni valide che hanno preso la via dell’emigrazione anche e proprio in questa contingenza pandemica.
Infine: se il fenomeno stesse finalmente facendo emergere la questione salariale, delle condizioni e della qualità del lavoro, della precarietà dell’offerta, di un mercato discriminatorio e selvaggio, beh, allora benvenuta una silenziosa, ma strutturale contestazione.
Sarebbe ora di affrontare questo, di versante, anziché incoraggiare una nuova miserabile campagna contro i poveri.
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