Oggi lunedì 11 luglio 2022

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——————Opinioni, Commenti e Riflessioni————————————-
Gas e nucleare fra le rinnovabili? Una follia da respingere
11 Luglio 2022 ripreso su Democraziaoggi.
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Mario Agostinelli, Alfiero Grandi, Jacopo Ricci, Massimo Scalia – Coordin. scientifico
OSSERVATORIO SULLA TRANSIZIONE ECOLOGICA-PNRR, promosso da Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, Laudato Sii, Nostra
Il Parlamento europeo ha respinto a maggioranza una mozione che puntava a capovolgere la decisione della Commissione Europea di includere gas e nucleare nell’elenco delle fonti rinnovabili, riconoscendole quindi come attività finanziabili. Ancora […]
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d6f3d18c-6239-453b-9a5e-2fde4bef6bbfDal diario di Enrico Rossi su fb.
Buongiorno.
Fuoco e freddo, così titolava il manifesto, mettendo bene il risalto la situazione drammatica che sta vivendo il mondo in conseguenza della guerra in Ucraina.
[segue]

I Russi avanzano, bombardano le abitazioni civili provocando la morte di decine di innocenti, bruciano i campi di grano e lo bloccano nei depositi dei porti. Allo stesso tempo Putin si appresta a tagliare o addirittura a bloccare le forniture di gas all’’Europa.

In Sri Lanka il popolo affamato si rivolta per i prezzi del grano, assalta e occupa i palazzi del potere.
“Stando alle stime dell’Onu -scrive il manifesto- le famiglie di tutta l’Africa stanno già pagando circa il 45% in più per la farina di grano a causa della guerra in corso tra Russia e Ucraina e -aggiungo io- delle speculazioni in borsa. Nella zona equatoriale e nel Corno d’Africa gli effetti sono già evidenti. La Somalia, per citare uno degli stati con il più alto tasso di denutrizione del mondo, prima del 23 febbraio riceveva più del 90% del suo fabbisogno nazionale di grano da Russia e Ucraina.”

In Europa si teme il blocco delle forniture di gas dalla Russia e quindi un inverno al freddo, con l’energia e il riscaldamento quanto meno razionati e l’industria in rallentamento.
Il piano di emergenza che la Commissione Europea sta preparando dirà addio alla transizione ecologica e, oltre al nucleare e al gas, consentirà di riaprire le centrali a carbone e usare il petrolio per scaldarsi.
In ogni caso, si prevede che aumenteranno ancora i prezzi dell’energia con gravi conseguenze per la parte più debole della popolazione.

Sembra lo scenario che prepara una catastrofe perfetta, umana, sociale, ambientale e democratica, che travolgerà presto l’Europa e il mondo.
Si dice che in Europa esistano due partiti sul tema della guerra in Ucraina.
Il partito della giustizia che vuole continuare la guerra, sostenere Kiev fino all’ultimo, lasciare che sia essa a decidere quando chiedere una tregua per trattare, puntando quindi alla sconfitta di Putin.
Il suo obiettivo è la vittoria sulla Russia, anche se non si capisce che cosa possa in concreto significare.
L’altro partito è quello della pace che, pur riconoscendo le ragioni dell’Ucraina e il torto totale della Russia di Putin, punta alla tregua e alla ricerca di un compromesso tra le parti in guerra, anche se si dovesse rinunciare a importanti elementi di giustizia, anche se si dovesse fare pressione su Kiev per andare in questa direzione.
Il suo obiettivo è evitare la catastrofe umana che è alle porte e una crisi sociale e ambientale ingovernabile.
Io non ho dubbi e mi assumo la responsabilità di quello che dico: sono iscritto e milito con convinzione in questo secondo partito.
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