Quando si confondono i processi reali con i propri desideri

img_3442Tra i grandi sostenitori di Renato Soru vi è il suo ricuperato amico (in altre circostanze nemico) Paolo img_5909Maninchedda, il quale scrive molto di frequente, nel suo blog, in modo sferzante contro gli avversari dello stesso Soru. Nell’ultimo articolo di oggi, intitolato “Elezioni: inizia la settimana della pressa“ se la prende con tutta la stampa e televisioni locali colpevoli di aver ignorato il suo beniamino per dare spazio ai leader nazionali calati da Roma in appoggio delle coalizioni di csn e cdx. In particolare se la prende con l’Unione e con La Nuova. Ciò che mi interessa rilevare sono due passaggi semi occulti, nei quali lascia intendere che esistano sondaggi favorevoli a Soru e previsioni di una sua performance positiva. Ecco i due passaggi;
1) L’Unione segue i piazzisti italici con più prudenza, perché conosce i sondaggi;
2) [Soru] È la vittima designata, perché se continua a crescere, come sta crescendo, e magari vince …
Ma di quali sondaggi parla Maninchedda non è dato di sapere. La butta lì, aggiungendo un presunto dato di crescita dei consensi di Soru, “magari” fino ad ipotecare la vittoria.
Desiderata puri, senza riferimenti sostenibili.
Come ha osservato Vito Biolchini nel suo intervento odierno sul suo blog, emerge molto nervosismo da parte di Soru dei suoi supporter. Rivela un clima pesante nel quale sempre più emerge che comunque vada il piazzamento finale di Soru sarà al terzo posto. Sappiamo che secondo la pessima legge elettorale questo significa per lui un vero disastro. Tornando a Maninchedda, ho altre volte ricordato come di previsioni elettorali poco ha da vantare. Quando lui si presentò in solitaria nelle ultime elezioni regionali sosteneva che avrebbe preso almeno l‘8% facendo eleggere alcuni consiglieri. Prese invece il 3,35% rimanendo a bocca asciutta. Vorrei infine osservare come nel linguaggio di Maninchedda prevalga la supponenza che si esplica perfino nel dileggio nei confronti di Alessandra Todde, più di quanto faccia nei confronti di Truzzu. Questo non lo ammetto e mi autorizza a mandarlo al diavolo, brutto maleducato! Il cammino prosegue e il responso è vicino. Io ho buone ragioni di credere che Alessandra Todde ce la farà. Lo so, le mie “previsioni” sono frutto di ragionamenti e insieme di sentimenti che sgorgano dal cuore, avendo apprezzato in questa campagna elettorale le sue doti, proprio con una lettura opposta alla denigrazione dell’astioso Maninchedda.

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