Per un’alleanza (collaborazione ed integrazione) tra i mondi della ricerca e delle imprese

creatività-e-innovazione

di Franco Meloni

La Camera di Commercio di Cagliari nell’ambito di un ciclo di Seminari brevi da svolgersi in occasione della Fiera ne ha organizzato uno sul “rapporto tra ricerca e impresa” con un focus particolare sul “trasferimento tecnologico” e sulla “creazione di impresa innovativa”. Questa iniziativa, prevista il prossimo sabato (vedasi i dettagli sul sito), sarà introdotta da una relazione del prof. Franco Nurzia, professore ordinario di ingegneria meccanica, ora in quiescenza, che per lungo tempo ha rivestito il ruolo di pro-rettore all’innovazione dell’Università di Cagliari. Dunque un esperto di eccellenza che sulla base delle sue competenze scientifiche e pluriennale esperienza, potrà avviare una riflessione critica sul rapporto tra il mondo della ricerca scientifica (non solo universitaria) e quello delle imprese. Esiste oramai una diffusa consapevolezza del ruolo che la ricerca può e deve svolgere per lo sviluppo del paese. Le comunità richiedono che le conoscenze prodotte dai centri di ricerca, tra i quali rivestono notevole importanza le università, si traducano quanto più rapidamente possibile in sviluppo dei territori, benessere per i cittadini, nuove occasioni di impresa e di lavoro. Se è vero che occorre rispettare l’autonomia delle istituzioni di ricerca bisogna pure limitare ogni comportamento autoreferenziale. Occorre quindi indirizzare una parte della ricerca a rispondere esplicitamente alle esigenze della società: di breve, medio e lungo periodo, curando a tal fine, con maggiore attenzione, il trasferimento dei saperi nelle attività delle imprese, delle pubbliche amministrazioni, delle entità del terzo settore. Queste tematiche sono fortemente presenti negli indirizzi dell’Unione Europea, riassunti nel Programma Europa 2020. In questa direzione il Seminario si propone pertanto di avviare una nuova riflessione al fine di migliorare il rapporto tra i due mondi (della ricerca e dell’impresa) per valorizzare le conoscenze come risorse per lo sviluppo delle comunità e del territorio, soffermandosi al riguardo su una serie di iniziative già in corso o di possibile proposizione nella nostra realtà, facendo tesoro di esperienze italiane, europee e ed extraeuropee. In questo quadro si rifletterà in particolare sulla creazione di imprese innovative (spin off, centri di competenza, etc.) o sulle modalità di aiutare le imprese esistenti ad innovare i propri prodotti e processi produttivi. Una recente legge di riforma delle Camere di Commercio (D.Lgs 23/2010) ne ha tra l’altro rafforzato la mission in materia di  ”promozione dell’innovazione e del trasferimento tecnologico per le imprese, anche attraverso la realizzazione di servizi e infrastrutture informatiche e telematiche”, nonchè di “supporto all’internazionalizzazione” delle imprese. In questo contesto è utile riflettere sull’opportunità di utilizzare strumenti come gli “incubatori d’impresa”. Un’altra questione di rilievo è costituita dal finanziamento delle attività innovative, stante le difficoltà delle banche di concedere credito per iniziative di alto rischio, ma comunque indispensabili e che pertanto richiedono adeguati interventi di sostegno pubblico e anche nuove forme di coinvolgimento di capitali privati. Per quanto riguarda la Camera di Commercio di Cagliari non si tratta certo di partire da zero, considerato che sono in corso di attuazione e in programma numerosi interventi portati avanti sopratutto dal Centro Servizi alle Imprese, azienda speciale della stessa Camera, ma è evidente la necessità di dare maggiore impulso a dette attività a partire dalla riflessione critica posta al centro del Seminario del 28 aprile. Si tratta solo di una piccola iniziativa di “ripartenza” di cui si sente particolare necessità, alla quale auspicabilmente e con la modalità diffusiva dei “centri concentrici” ne seguiranno altre con il coinvolgimento di tutti gli attori interessati.

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