Gli OCCHIALI di PIERO

Sardegna in luttoLA SARDEGNA OGGI. LUTTO E RIFLESSIONE. Così, grazie a un mondo senza senno che ha trasformato una dolce e mite area climatica in area ciclonica, che costruisce case e strade dove e come non si deve e che nemmeno pensa di fermarsi e cambiare, che violenta aria e terra, il fuoco e l’acqua ci restituiscono corpi senza vita, morti insensate, come quando si muore annegati dentro casa.

Gli eventi catastrofici si sono sempre verificati, ma i tempi di previsione erano molto ampi. Tenere conto di questi tempi è obbliigatorio nelle previsioni di realizzazioni delle opere pubbliche di una certa importanza e di un certo tipo: in specie delle opere idrauliche. Ma oggi i tempi previsti nei manuali, che derivano da statistiche decennali e secolari, sono vanificati. Bisogna certamente non costruire nei compluvi e nei diruppi, perchè le acque si riprenderanno l’antico letto, e le frane si possono sempre verificare, ma questi sconvolgimenti planetari non credo che possano essere contenibili con opere di sistemazione tradizionale. D’altronde le concentrazioni urbane hanno invaso a macchia d’olio il territorio, e questo è il prezzo che dobbiamo pagare a causa di un sistema economico non equilibrato, che ci ha costretto all’inurbamento scellerato, all’abbandono del territorio e all’abbandono dell’urbanizzazione diffusa, dei vecchi centri. Ma il sistema economico in cui viviamo, ha la colpa anche dello sfruttamento senza limiti del territorio e di ogni risorsa, e della produzione di inquinanti diffusi,in terra e in cielo, che stanno modificando il comportamento ciclico degli eventi naturali… (Gavinu Dettori)

GLI-OCCHIALI-DI-PIERO1-150x1501413 CITAZIONE DELLA SERA
L’impedimento che urge rimuovere è la persona del re, Vittorio Emanuele III, che ha aperto le porte al fascismo, lo ha favorito, sostenuto, servito per oltre vent’anni, lo ha seguito in tutte le sue azioni e persecuzioni più contrarie alla moralità. Pretendere che l’Italia conservi il presente re è come pretendere che un redivivo resti abbracciato con un cadavere. (Benedetto Croce)

TANIA LA GUERRIGLIERA
Haydée Tamara Bunke Bider nasce a Buenos Aires il 19 novembre 1937 in una famiglia di comunisti esiliati in Argentina.
Quando lei ha 14 anni la famiglia torna in Germania Est, ma lei continua a pensare all’America Latina ed esulta per la rivoluzione a Cuba.
Fa l’interprete e in una conferenza a Lipsia conosce Che Guevara.
Va a Cuba nel 1961 e collabora alla campagna contro l’analfabetismo.
Rientra in Europa, ma torna poco dopo in America latina, prima in Perù, poi in Bolivia e in Messico. E’ accettata nel partito comunista cubano.
Torna in Bolivia e prepara l’arrivo dei guerriglieri cubani e di Che Guevara, si unisce a loro nel dicembre 1966.
A causa di una spia, muore il 31 agosto 1967 con un gruppo di guerriglieri caduti in un’imboscata a Puerto Mauricio.
La CIA tenta di infangarne la memoria insinuando che fosse una spia della Germania Est, due storiche cubane smentiscono col libro “Tania la guerrigliera”. Il suo corpo, recuperato e portato a Cuba, riposa a Santa Clara nel Mausoleo dove giacciono i resti di Che Guevara.

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>